Quarta puntata serale

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La quarta puntata del Serale sta per iniziare, la sfida è entrata nel vivo ormai, puntata dopo puntata, vediamo la nostra amata casetta svuotarsi, purtroppo questo è un talent in cui alla fine sarà soltanto uno a vincere

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La quarta puntata del Serale sta per iniziare, la sfida è entrata nel vivo ormai, puntata dopo puntata, vediamo la nostra amata casetta svuotarsi, purtroppo questo è un talent in cui alla fine sarà soltanto uno a vincere.
Siamo seduti sugli spalti in attesa che Maria faccia il suo ingresso e inizi la puntata.
Piero fa cenno di fare silenzio e Maria fa il suo ingresso in studio, ha una regalità e una grazia la nostra conduttrice davvero invidiabile, anche se la Mary è molto più di questo,non è la classica conduttrice, è una mamma per noi allievi, ci tende la mano quando siamo in difficoltà, ci aiuta a capire quando sbagliamo, ci permette di capire quando siamo severi con noi stessi,ci spinge a dare sempre il massimo nelle nostre performance,ma soprattutto ci permette di esprimerci al meglio e diciamocelo è anche abbastanza magnanima, perché siamo dei gran furbetti, ma quando può chiude sempre un occhio.

"L'altro giorno io e Giulia eravamo presi dal nostro momento,un po' tanto in verità, la casetta era quasi del tutto vuota, spesso e volentieri nonostante siamo sempre microfonati e con le telecamere puntate,quando siamo insieme, mi dimentico anche come si riesce a parlare, per questo nella foga di un momento tenero e intenso, mentre sono abbracciato alla mia dolce fidanzata, sento il bisogno di averla più vicina, come se i nostri corpi non fossero abbastanza attaccati,così mi sciolgo delicatamente dal nostro intreccio e lei mi guarda con aria corrucciata,per aver interrotto il nostro bacio. Rido della sua espressione,poiché è proprio una bambina, la mia bambina,solo mia. Mi sfilo la felpa,restando con la canotta, non sono muscoloso purtroppo, eppure a Giulia piaccio davvero tanto,lei ha iniziato prima a volermi bene e poi ad amarmi, forse per questo mi ha obnubilato il cervello,il suo mix seducente mi ha fuso del tutto.
La vedo trattenere il respiro,quando mi tolgo la maglia e la guardo con il mio sorriso storto, lei diventa rossa, ha le guanciotte rosso acceso e non posso fare a meno di morderle,le finisco addosso, lei indossa soltanto uno shorts da danza e una mia maglietta che mi ha rubato dall'armadio,percepisco sotto al mio petto il suo corpo tremare, ma la cosa che più mi sconvolge è non indossa la biancheria, mi sono appoggiato addosso a lei e non sento il reggiseno, ma solo il suo petto scoperto,questo deve notarlo anche lei, perché mi guarda con gli occhioni spalancati e tremanti.
Mi sento bruciare, la stessa sensazione la prova anche lei,lo sento sotto la pelle e mi dimentico anche come si respira ma, mentre le sono ancora addosso la bacio con urgenza, lei risponde con altrettanto impeto e questo mi manda in tilt, la sento agitarsi e i nostri bacini si incastrano,emettiamo un gemito entrambi, ma nonostante l'imbarazzo continuiamo a baciarci,finché la voce di Maria, non ci blocca di colpo.
«Giulia e Sangiovanni, vorrei ricordarvi che siete in una casetta con le telecamere accese e i microfoni altrettanto aperti, la casa al momento è quasi vuota,ma gli autori,vi vedono, vi sentono e soprattutto vi vedono da casa, se questo episodio andasse in onda. Sangio non penso che gradiresti che il padre di Giulia ti fucilasse appena uscito da qui, o mi sbaglio? Se volete trascorrere del tempo da soli, comunicatelo alla produzione e vedremo di accontentarvi,ma in casa cercate di mantenere un po' di controllo ragazzi, capisco siate giovani, ma non date spettacolo, anche perché abbiamo già chiuso un occhio sul fatto che ogni tanto dormite insieme, non fatecene pentire monelli. Baci. Non mi aspetto una risposta,il vostro imbarazzo parla per voi, prudenza giovani. Questa vostra manifestazione d'affetto non sarà resa pubblica,per questa volta, non approfittatene.Baci.» conclude Maria.
Giulia scoppia a ridere di colpo e io la guardo sconvolto, sono ancora addosso a lei e purtroppo mi sono fregato da solo,perché la sua vicinanza non mi ha fatto bene, ora ho un problemuccio da risolvere.
Lei mi stringe forte tra le sue braccia e io crollo sul suo viso e con il peso del mio corpo sul suo. Mi accarezza i capelli e il collo con le sue mani delicate e io mi affianco a lei, cercando di guardarla negli occhi e mettere distanza tra noi, in modo che posso riprendermi, ma Giulia non sembra intenzionata a farlo,anzi si avvicina sempre di più e con l'audacia che non mi aspettavo avesse, mi sfiora i pantaloni, sul mio rigonfiamento, trattengo il fiato, questo non me l'aspettavo per niente, non è da lei...
«Giu, ti prego... -la supplico.
«Shhh,bimbo stai tranquillo...-sussurra lei.
Avvicina la sua mano al mio microfono e lo disattiva, lo tira fuori dalla tasca e lo poggia sotto la coperta, vedo fare la stessa cosa con il suo e quando siamo senza microfono acceso, torna a parlare.
«Sangio...io ti sento...io mi sento...so che non ho nessuna esperienza e che magari ti sembro impacciata, ma voglio imparare, insegnami tu, io sento così tante cose per te e diventa sempre più difficile stare immobili, in bagno non ci vede nessuno, andiamo lì con una scusa, di asciugarmi i capelli, voglio sentirti vicino, solo questo, ti prego...-sussurra.
Resto sconvolto dalle sue parole,mi aveva manifestato un simile atteggiamento l'altra settimana,ma non mi sono reso conto quanto fosse forte ciò che provava Giulia, la sua anima innocente è turbata da questo turbine di emozioni e sensazioni che non riesce a gestire e non poterle esprimere e tenerle soffocate, la sta facendo esplodere,io anche mi sento così accanto a lei, ma riesco a dominarmi,lei non avendolo mai provato,non sa gestirlo.
Non possiamo restare così sofferenti,abbiamo bisogno almeno di toccarci, abbiamo bisogno di sollievo per questo fuoco che ci brucia dentro. Le sorrido, le accarezzo i capelli e la bacio...
«Tutto ciò che desideri Lady...-le soffio sulla bocca.
Mi schiarisco la voce e le dico più forte :- Giulia dovevi lavarti i capelli, vai tu per prima che perdi più tempo, io li lavo dopo .- le schiaccio l'occhio e lei si sposta da me.
«D'accordo, ma tu me li asciughi, altrimenti li lascio bagnati.-risponde facendomi la linguaccia.
Raggiunge il bagno e dopo dieci minuti la raggiungo, la trovo in intimo e questo mi fa deglutire a vuoto, le dico che torno dopo,ma lei mi trattiene, mi avvicino e la bacio a lungo, sfiorando la sua pelle che trema ad ogni carezza.
«Giulia che stiamo facendo?- le chiedo.
«Scoprirci, amarci...-sospira.
Le tocco il fondoschiena con le dita, sfiorandolo, arrivo fino all'ombelico e lo bacio, facendola sospirare forte.
«Giulia cosa vuoi che faccia ?Parlami, dimmi cosa vuoi ?- le chiedo.
«Desidero che mi tocchi, ne ho bisogno,urgenza...-sussurra.
Non me lo faccio ripetere due volte e inizio a toccarle il seno, la sento sospirare forte e vedo i suoi occhi chiudersi,per assaporare meglio il momento, la spingo contro il lavandino e la prendo in braccio facendola sedere sul bordo, le sue mani vagano sulle mie spalle e iniziano ad accarezzarmi. Mi stacco per un attimo da lei per togliermi i pantaloni e restare in boxer, mi avvicino di nuovo e sento la sua mano scivolare dalle mie spalle al petto,anche l'altra mano la raggiunge e arriva all'addome, mi accarezza lentamente,guardandomi negli occhi e io rimango rapito dal suo sguardo, le brillano gli occhi, sento indecisione nelle sue mani, magari si sta imbarazzando, non sa come proseguire e io allora decido di intervenire.
«Amore, mi fai impazzire, continua ti prego...esplorami, toccami,non vergognarti, non stiamo facendo niente di male Giù, è amore, solo amore, non può mai esserci qualcosa di sbagliato quando ami...- le sussurro con voce roca.
Lei animata da queste parole continua la sua esplorazione, percorre ogni centimetro del mio petto con le dita, si tira su con il busto e anche la sua bocca lascia baci sulla mia pelle,prosegue fino all'addome, mi sfuggono sospiri forti dalla bocca, mi sento al limite, anelo un altro tocco, ma non so se lei se la sente a farlo e non voglio forzarla, la guardo con occhi supplicanti e le bacio il seno, per impedirmi di urlare, le chiedo tacitamente il permesso di toglierlo e lei inclina la schiena per lasciarlo sganciare, il suo petto è in bella mostra e le sue guance tornano a colorarsi di rosso, glielo sfioro con le dita e lei sospira, inizio a stuzzicarlo con le mani, diventano turgidi e avvicino le mie labbra per suggerli con delicatezza, la sento agganciare le gambe al mio bacino per trattenere un forte gemito che le esce dalla bocca e mi fermo, ho paura di averla spaventata, tiro su la testa e la guardo.
È completamente abbandonata alle mie carezze...
«Gio, ti prego, non smettere... sento così tante emozioni, tutte concentrate in un unico punto e vorrei avere sollievo...puoi aiutarmi, ti prego amore...-sussurra.
«Non devi pregarmi Giulia, mai...non è necessario, vorrei trovare le parole più ricercate per essere meno brutale alle tue orecchie, ma forse meglio essere chiari, così ti rendi conto di cosa sta succedendo...sei eccitata Giulia, molto eccitata e il bruciore che senti è l'eccitazione che vuoi esploda in te e io sarò fiero ed onorato di portarti ad urlare per me, perché sarò io a provocartelo ed è solo con me che stai sentendo tutto questo,non solo per la tua prima volta, ma spero di essere io sempre e solo l'unico a farlo...- le dico.
La mia bocca percorre i suoi capezzoli torturandoli, fino a farli diventare rossi e scuri, le mie mani scendono fino al suo slip ed è madido, mi è bastato solo sfiorarlo, per rendermene conto.
Sfioro la sua intimità con le dita e Giulia emette un grido, le piace, strofino delicatamente le mie dita su di lei e la sento contrarsi ed emettere suoni che mi stordiscono, continuo ad accarezzarla, su e giù, finché le chiedo il permesso di tirarlo giù.
«Giulia amore, guardami ti prego...
Lei apre piano gli occhi, ha il respiro affannato...
«Posso togliertelo, non si torna indietro Giù da adesso in poi, te la senti?- le chiedo strofinando ancora.
«Amore ti prego,toglilo subito...non ce la faccio più...-urla quasi.
Le tolgo lo slip e le bacio la coscia, l'inguine, soffio sulla sua intimità e lei trema, avvicino le mie dita e la sento incredibilmente bagnata, sospira forte ad ogni tocco e allora decido di prendere coraggio ed entrare dentro di lei, piano piano, spingo un dito dentro di lei, la sento urlare e mi fermo...
«Ti ho fatto male Giù?- le chiedo preoccupato.
«No... Continua Gio...-urla con veemenza.
Riprendo la mia corsa dentro di lei, aggiungo anche un altro dito e lei si inarca ancora è praticamente distesa sul lavandino, completamente abbandonata a me, potrei venire anche io solo ascoltandola, ma mi impongo di resistere è lei in questo momento la priorità,voglio che goda lei, voglio farle scoprire quanto bello possa essere, voglio che abbia ancora voglia di scoprire altre cose e voglio che lo faccia con me...decido di fare qualcosa altro per rendere unico questo momento, voglio che si ricordi che la prima volta che ha avuto un orgasmo,non abbia avuto solo le mie dita dentro di lei,ma anche la mia bocca e la mia lingua, mi abbasso tra le sue gambe e continuando ad usare le dita, senza farle rendere conto,sostituisco le mie dita con le mie labbra e la lingua, penetro in lei, nel suo calore, nella sua eccitazione bagnata e lei urla, non se l'aspettava, sento la sua mano tra i miei capelli, si agita in continuazione ed è quasi pronta, manca davvero poco al culmine, allungo una mano per toccarle il seno, lei la stringe per sentire ancora più contatto e l'altra mano sulla mia testa, con la lingua continuo ad accarezzarla e baciarla,su e giù,finché non capisco che è arrivato il momento, la penetro di nuovo con la lingua toccando il suo punto e spingendomi sempre più a fondo, finché Giulia urla soddisfatta e appagata. È venuta dentro la mia bocca urlando il mio nome, continuo ad assaporarla prima di uscire da lei piano piano.
Lei trema ancora e ha le guance rosse.
Le accarezzo il viso e lei si copre con le mani...
«Non coprirti amore...non farlo, non ti puoi immaginare quanto tu sia bella in questo momento lady...- le sussurro.
Lei apre i suoi occhi e mi guarda...
«É stato così bello Sangius, ma proprio tanto,mi sentivo di volare, mi sono sentita su una nuvoletta,mentre tu...beh mentre mi baciavi così...-ammette sincera.
La guardo intenerito, mentre mi esprime cosa ha provato, so bene che questa esperienza deve averla emozionata e turbata al tempo stesso e così mi avvicino per accarezzarla e farle capire quanto anche per me sia stato stupefacente.
«Credimi Giù,quello che si sente su una nuvoletta sono io,per quello che mi hai permesso di fare, sentirti così coinvolta è stato come se tu mi stessi toccando...mi è piaciuto tanto...- le dico onesto.
Chiudo gli occhi e mi abbraccio a lei, devo recuperare lucidità purtroppo, perché il mio problema non accenna a scemare..
«Voglio toccarti anche io, voglio farti sentire come mi sento io adesso Giò...permettimelo, guidami tu,tu sapevi già cosa fare...-mi chiede timorosa.
La guardo sconvolto, non voglio si senta obbligata a fare qualcosa...
«Giu non è necessario davvero, io...
Non mi lascia finire che la sua piccola mano scivola dentro il mio boxer, facendomi ingoiare saliva a vuoto.
«Parli troppo Santiago, così va bene?- chiede con audacia.
Sospiro forte e allora abbasso il mio boxer per agevolare i movimenti, la guardo negli occhi per leggere una traccia di timore o tentennamento, ma leggo solo certezza e allora mi lascio andare, copro la sua mano con la mia e inizio a farle vedere il giusto movimento da eseguire, gemiti incontrollati escono dalla mia bocca e mi rifugio nel suo collo per soffocarli, le faccio aumentare il ritmo,manca poco ormai e lei mi imita baciandomi il collo e lasciando tracce del suo passaggio, mi aggrappo ai suoi fianchi e prima di raggiungere il culmine la bacio con impeto e soffoco l'ultimo gemito, vengo tra le sue mani e lei sorride soddisfatta.
Appena riesco a riprendermi, la ripulisco e la guardo negli occhi, lei aggancia le sue braccia al mio collo.
«Sei una sorpresa continua Giugiulola...mi hai fatto innamorare di te perdutamente e ora non so come fare, perché se prima era difficile resisterti,adesso che ti ho avuta tra le braccia come farò...-sospiro.
«Anche io sono innamorata di Te Sangiovanni del mio cuore, sarà difficile adesso, ma troveremo un modo, adesso però non pensarci,dobbiamo fare la doccia ed uscire,prima che ci sgridino...-sussurra aggrappandosi come un koala.
«Fatti la doccia tu per prima,io mi rivesto e torno di là, la vado a fare anche io e poi ci asciughiamo i capelli.- le dico.
Annuisce ed entra in doccia, esco dal bagno, nessuna mai mi aveva fatto l'effetto che mi ha fatto lei...solo con una semplice carezza è in grado di mandarmi fuori di testa..."

E Sarai Per Sempre la mia LadyWhere stories live. Discover now