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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter four ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙋𝙧𝙞𝙨𝙨𝙮 è 𝙫𝙚𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙨𝙘𝙚 𝙡𝙚𝙨𝙨𝙤

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter four ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙋𝙧𝙞𝙨𝙨𝙮 è 𝙫𝙚𝙧𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙨𝙘𝙚 𝙡𝙚𝙨𝙨𝙤

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

𝑷er una volta, non feci incubi. Evento più unico che raro. Ormai ero abituata ad essere tormentata la notte, tanto che ci avevo fatto l'abitudine, non mi sorprendevo più.

Mi svegliai che era venerdì, giornata della caccia alla bandiera. Aspettavo quel giorno da ormai un bel pezzo: si trattava forse dell'attività che preferivo di più tra tutte quelle proposte lì al campo.

Durante il giorno non feci nulla: mi ciondolai in giro, chiacchierai con Silena e rimasi sul molo a guardare il mare. Nonostante fossi una persona molto attiva, amavo le giornate pigre in cui non facevo assolutamente nulla.

Aspettavo solo che arrivasse sera, con ansia.

Amavo caccia alla bandiera - se ancora non si fosse capito - principalmente perché vincevamo quasi sempre e perché ero libera di prendere a botte chi volevo. Di solito andavo in attacco assieme a mia sorella e le sue amiche, in modo da difenderla non appena raggiungevamo la bandiera della squadra avversaria: non mi ci voleva nulla a stendere chiunque la stesse tenendo d'occhio. Certo, era vietato ferire, ma voglio dire... era difficile vietarmelo del tutto.

Finalmente, quando la conchiglia suonò, andai nel padiglione della mensa, dove si stavano riunendo tutti i semidei.

Quella sera, c'era molta più eccitazione del solito.

Quando portarono via i vassoi, la conchiglia suonò di nuovo e noi ci alzammo in piedi davanti ai tavoli.

Tra le grida e gli applausi generali, Annie e due dei suoi fratelli entrarono di corsa nel padiglione portando uno stendardo di seta. Era lungo all'incirca 3 metri, grigio e luccicante, con il dipinto di una civetta appollaiata sopra un ulivo.
Dal lato opposto del padiglione, Clarisse e altri due miei fratelli entrarono di corsa con un altro stendardo, di grandezza identica, ma rosso e sgargiante, con una lancia insanguinata e la testa di un cinghiale dipinte sopra.

Mi sarebbe piaciuto giocare assieme ad Annabeth per una volta, ma mia sorella non stringeva mai un patto con la casa di Atena. Era troppo ottusa. Astuzia e forza non andavano sempre d'accordo; non a caso, Ares e Atena non si sopportavano.

Annunciarono le squadre. Ovviamente, Atena aveva stretto alleanza con Apollo e Ermes, le due case più grandi. A quanto pareva, avevano ottenuto il loro sostegno barattando una serie di privilegi: orari delle docce, servizi di pulizia, gli spazi di allenamento migliori.

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐔𝐑𝐍,    percy jackson ¹ Where stories live. Discover now