1973: Quello Che Succede Dietro Una Porta

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⚠️Attenzione⚠️
All'interno del capitolo ci sarà la descrizione di un abuso fisico su un minore e la descrizione di sangue. Se non ve la sentite potete leggere solo la parte iniziale di diario e poi ci risentiamo al prossimo capitolo (in cui all'inizio metterò un breve riassunto di cosa succede qui così tutti potranno avere un quadro completo della storia).
Detto questo, fate come vi sentite. La vostra salute e/o sensibilità ha la priorità assoluta rispetto al capitolo di una ff.

2 luglio 1973

Caro diario,

è strano essere di nuovo a casa. Conosco ogni singolo angolo e anfratto di Grimmauld Place, tutte le tappezzerie sono decorate con fiori sempre in fiore ed i pavimenti in legno sono lucidi e coperti di tappetti pregiati. Nulla a che vedere con le fredde pietre del castello di Hogwarts. Fuori dalle finestre Londra e nessun prato verde scozzese.

Tutti i ritratti di questa casa mi conoscono, chiacchierare con loro non è divertente come con quelli del castello. Vari membri della famiglia sono particolarmente interessati al mio primo anno di scuola, ma sicuramente il più pressante è il vecchio Phineas Nigellus Black. Ogni volta che mi vede passare davanti alla sua tela mi richiama e cerca in ogni modo di farmi raccontare come Silente gestisce la scuola. Come insegnano i professori, come va la sana competizione tra le case (tra l'altro quest'anno hanno vinto i Corvonero, noi Serpeverde siamo arrivati secondi per una manciata di punti) e la cosa è abbastanza strana considerando il fatto che un suo ritratto è appeso anche nell'ufficio del preside. Probabilmente il suo quadro è nascosto in alto e Silente non gli presta attenzione, non che sia una cosa che non farei anche io. Il buon vecchio Phineas non capisce che l'essere stato preside di Hogwarts nel XIX secolo non dovrebbe darti l'autorità di parlare a prescindere su quello che succede nel 1973.

Ma parlando di cose divertenti, non vedo l'ora di poterti scrivere dalla Francia. Dopo lo smistamento di Sirius in Grifondoro, mamma e papà mi avevano promesso di portarmi in vacanza nella nostra tenuta lungo la Loira se io avessi fatto il mio dovere. Ho onorato il nome della nobile famiglia Black, sia con la mia appartenenza alla casa di Salazar Serpeverde, sia con il mio rendimento scolastico eccellente. I risultati degli esami non sono ancora arrivati ma non ho dubbi. Nessuno ne ha in casa. Mamma e papà mi hanno detto di essere fieri di me!

Nemmeno Sirius è mai stato lì. Sarà un'esperienza nuova per tutti e due. Non vedo l'ora di partire.

***

Kreacher non faceva altro che correre da una stanza all'altra di Grimmauld Place. Erano anni che Walburga e Orion Black non lasciavano Londra per un così lungo periodo e l'elfo domestico aveva l'incarico di rendere tutto perfetto, ed il più confortevole per i membri della famiglia. A supervisionare i preparativi, Walburga Black, controllava che Kreacher non commettesse il minimo errore.

In questo trambusto di bauli che comparivano da ogni dove, Sirius e Regulus erano lasciati a loro stessi. I due fratelli passavano il tempo in giardino, studiando e giocando a scacchi magici. Regulus non vedeva l'ora di partire per la casa in Francia, il padre glielo aveva promesso da un anno e dopo aver scoperto che anche Pandora avrebbe trascorso le proprie vacanze lungo la Loira, il ragazzino non faceva altro che contare i giorni sul calendario.

Quel pomeriggio il resto di Londra doveva fare i conti con un cielo scuro, con nuvoloni grigi come l'acciaio e l'aria pregna dell'odore della pioggia; sul giardino di Grimmauld Place, Walburga Black aveva fatto in modo che risplendesse un sole caldo. Sirius sdraiato nel mezzo del prato, teneva gli occhi chiusi, le braccia incrociate dietro la testa. Con un blocco da disegno in grembo, Regulus stava facendo uno schizzo veloce del fratello. Intorno a loro stavano sparsi pezzi della scacchiera e libri sui quali avrebbero dovuto studiare.
‹‹Ho voglia di una limonata›› Sirius si alzò all'improvviso, dando le spalle al fratello. Le maniche della camicia erano arrotolate fin sopra il gomito e le spalle dell'indumento gli cadevano morbide sul corpo, probabilmente l'aveva sbottonata quasi totalmente. Senza spostare gli occhi dallo schizzo, Regulus gli rispose.

Il Diario Dell'EredeWhere stories live. Discover now