1972: Guferia

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2 settembre 1972, Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Scozia

Cari mamma e papà, 

vi scrivo questa veloce lettera per informarvi del fatto che sono stato smistato in Serpeverde come da tradizione. Non vedo l'ora di iniziare le lezioni e portare onore alla nostra famiglia e alla nostra casa.

Regulus 

***

In Sala Grande non c'era quasi nessuno quando Regulus aveva varcato l'ingresso e si era andato a sedere al tavolo di Serpeverde. Un paio di ragazzi più grandi di lui gli avevano mormorato un semplice "buongiorno" quando l'avevano visto sedersi un pio di panche lontano da loro e il ragazzino aveva corrisposto il saluto con un timido gesto della mano. Le lezioni sarebbero iniziate il giorno successivo ma questo non aveva impedito al ragazzino di portarsi la borsa di pelle per i libri con dentro qualche pezzo di pergamena e qualche penna d'oca. Con una tazza di tea fumante davanti, aveva scritto una breve lettera per i suoi genitori. Non sapendo bene dove fosse la guferia aveva pensato di chiedere aiuto ai ragazzi del suo tavolo che stavano chiacchierando con un libro davanti a loro; probabilmente erano del quinto o sesto anno e questo lo faceva leggermente sentire a disagio, e come per magia era comparsa nella sala una testa bionda al tavolo di Corvonero. Anche lei seduta in disparte, Pandora si stava versando nel piatto dei muffin.

Raccolta in fretta le sue cose, Regulus si era alzato e si era verso la ragazzina.

<<Buongiorno Pandora, dormito bene?>> il ragazzino non parlava dalla sera precedente e la voce gli uscì leggermente roca e gracchiante; nessuno sembrava prestargli troppa attenzione, a parte Pandora ma lui si sentiva comunque gli occhi di tutta la sala addosso. A disagio spostava di continuo il peso da un piede all'altro.

<<Si, tu nei sotterranei?>> l'aspetto perfetto era tradito dagli occhi ancora leggermente velati di sonno. Sulla guancia il lieve segno del cuscino era un altro segno del fatto che fosse sveglia da poco ma la sua voce era cristallina.

<<Un po' umido>> stretto nelle spalle, Regulus aveva sorriso timidamente e Pandora aveva fatto lo stesso; facendogli poi segno di sedersi sulla panca difronte a lei.

<<Se vedrai la piovra gigante salutala anche da parte mia>>

<<Non mancherò>> 

Erano seguiti minuti di silenzio in cui i due ragazzini avevano mangiucchiato in silenzio un muffin alla carota, scambiandosi occhiate curiose intenti a studiarsi. Provengono dallo stesso ambiente, ma sembrano due pianeti completamente agli antipodi della galassia. Essendo lei una Malfoy avrebbe dovuto essere smistata in Serpeverde, come suo fratello ed i loro genitori prima di loro; eppure, Pandora era in Corvonero. Forse lei era come suo fratello Sirius. Forse avrebbe dovuto ignorare semplicemente la ragazzina davanti a lui e concentrarsi sui suoi compagni di casa. In stanza insieme a lui e Barty c'erano altri due ragazzini che Regulus aveva ignorato; probabilmente avrebbe fatto meglio a diventare loro amico.

<<Mi stavo chiedendo se ecco...non è che per caso sapessi... dov'è la guferia?>> nonostante tutto quello che stava pensando, la sua bocca aveva deciso di seguire un'altra strada. Certo, aveva balbettato pronunciando quella richiesta ma alla fine non si era sentito poi così in colpa per averlo fatto. Il sorriso divertito sul volto della bambina l'aveva rassicurato.

<<No. Però possiamo andare a cercarla>>

Si erano alzati di scatto ed avevano costeggiato il lungo tavolo di Corvonero fino all'ingresso della Sala Grande dove si erano ritrovati fianco a fianco. Pandora aveva un leggero odore di mughetto che faceva prudere il naso del ragazzino. Ma a parte quello la sua presenza era piacevole; ogni tanto si fermava a chiacchierare con i soggetti nei quadri che si trovavano appesi alle pareti. Prima di riuscire davvero a trovare la guferia, anche Regulus aveva iniziato a salutare i cavalieri e le dame che li guardavano passeggiare tranquilli nei corridoi, qualche volta si fermavano a chiedere le indicazioni. Educatamente avevano anche allontanato un vecchio alchimista che aveva davvero tanta voglia di parlare dei benefici dei ciondoli di quarzo contro i reumatismi; ma tralasciando la sua insistenza, tutti gli altri si erano dimostrati cordiali e disposti ad aiutarli.

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