1972: Lais Diventa Famosa

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<<Io vorrei sapere chi ha avuto la brillante idea di considerare la scopa un mezzo di trasporto sicuro!>> l'indignazione nella voce di Lais aveva fatto scoppiare a ridere tutti. Era ormai la loro terza lezione di volo e la ragazzina proprio non ne voleva sapere di staccare i piedi da terra.

<<La magia ci scorre nel sangue, letteralmente, e dobbiamo imparare a cavalcare un manico di legno>> la giornata si preannunciava scura, con le nuvole plumbee in cielo che impedivano al sole di farsi vedere, e questo sembrava essersi riflesso anche nell'umore della ragazzina che, più agguerrita che mai, cercava in ogni modo di dimostrare come quelle lezioni fossero uno spreco di tempo.

<<Avrei potuto fare un miliardo di altre cose questa mattina. Devo finire un saggio sulle lune di Giove per lunedì insieme a quello di storia della magia sulle rivolte dei goblin; devo spazzolare Mirta perché ha iniziato a perdere il pelo. Per Merlino, avrei potuto dormire un altro paio d'ore considerando che è sabato>> per scherzare Regulus le si avvicinò e le alzò il bordo della sciarpa con i colori della sua casa, fin sopra il naso. Quando Lais aveva scoperto che fuori tirava una leggera brezza autunnale era corsa fino al suo dormitorio ed era tornata con addosso la sciarpa di lana ed il capellino, facendo ridere tutti. A farle compagnia con il cappello ci avevano pensato anche Pandora e Kat, un'altra Tassorosso del primo anno con cui condivideva la stanza. I tre ragazzini si erano proclamati superiori al freddo, e incuranti di un leggero venticello innocente.

<<Prova a convincere Madama Hooch>> Ryan stava trattenendo un sorriso divertito, con scarsi risultati. Sebbene nemmeno lui fosse particolarmente incline al volo a cavallo della scopa, si era mostrato meno reticente rispetto alla loro amica. Dall'altro lato Regulus e Pandora sfrecciavano indisturbati in cielo, inebriati del vento che muoveva le loro chiome e l'odore di erba e libertà che intasava i loro nasi. Barty, anche se con fatica, cercava di stare al passo dei due amici ma era lo stesso in grado di spostarsi senza problemi.

<<Stai pur certo che lo farò. A costo di andare a lamentarmi da Silente in persona, ma non voglio più dovermi alzare per andare a rischiare di rompermi l'osso del collo>> con un gesto secco si risistemò la sciarpa e il cappellino mentre tutti i suoi amici scoppiavano a ridere.

Ormai erano fuori nel cortile, le scope ordinatamente disposte su delle rastrelliere in legno aspettavano solo di essere librare in alto e Madama Hooch, accanto a loro, li accolse sorridendo. Tutti gli studenti del primo anno si disposero su due file ordinate, come avevano fatto le volte precedenti, e salutarono la loro insegnante di volo.

<<Bentornati, prendete una scopa e iniziate a controllare che sia tutto in ordine>> la voce della donna era squillante e riusciva a sovrastare qualsiasi altro suono. Di certo l'uso di un qualche incantesimo l'aiutava ad arrivare in maniera nitida alle orecchie dei ragazzini, ma per ogni evenienza portava un piccolo fischietto al collo. E come lei stessa ci teneva a ribadire, non aveva nessuna paura ad usarlo.

Febbrile di eccitazione, Regulus era corso immediatamente a cercare la scopa migliore tra quelle messe a disposizione dalla scuola; e quando l'aveva trovata, una Comet Astra 150 dal manico ancora aereodinamico e solo leggermente spelacchiata, si era ritrovato a doversela contendere con Amycus Carrow.

<<È mia>> l'avevano detto insieme e nessuno degli altri ragazzini presenti erano riusciti a capire chi l'avesse effettivamente adocchiata per primo. Madama Hooch era troppo lontana, intenta a discutere insieme a Lais che a quanto pare si era effettivamente decisa a esporre le sue teorie riguardo la sicurezza delle scope volanti.

<<Non ci credo che nessuno abbia visto nulla>> aveva esclamato sconvolto Regulus. Barty si era limitato a stringersi nelle spalle, Ryan si stava grattando il collo imbarazzato mugugnando che probabilmente era stato Amycus a metterci mano prima. Un corvonero dai capelli talmente biondi da sembrare bianchi sosteneva invece che fosse stato Regulus ad accaparrarsi quella scopa.

Il Diario Dell'EredeWhere stories live. Discover now