1972:La Stanza Delle Necessità

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7 dicembre 1972

Caro diario,

siamo a dicembre e per quanto sia bello vivere in un castello medievale mi piaccia, le correnti di aria fredda in cui ci imbattiamo nei corridoi mi stanno facendo rivalutare la situazione. Per non parlare del clima nella sala comune, dove l'umidità diventa ancora più insopportabile e nemmeno tutti i maglioni che ho nel baule aiutano a rendere la situazione più tollerabile.

E da quando è arrivato il freddo, Ryan si è beccato un raffreddore che non sembra volerlo abbandonare. Ormai il suo naso è di una perenne sfumatura rosso pomodoro ed io e Barty passiamo il tempo a passargli fazzoletti. Di notte non fa altro che russare, e rende impossibile dormire in stanza a causa del rumore. Davvero, non pensavo che un naso chiuso potesse causare così tanta confusione.

Ho passato alcuni pomeriggi in biblioteca con Pandora alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarci a porre fine alla situazione. In uno dei nostri pomeriggi ci è venuta in soccorso Lais, suggerendoci l'incanto Muffliato. Ci ha spiegato di averlo scoperto chiacchierando con alcune ragazze più grandi di Grifondoro.

Lo abbiamo testato prima noi tre in biblioteca. A turno, io Pandora e Lais lo abbiamo evocato e ci siamo accertati che funzionasse. La sera stessa l'ho evocato anche sul letto a baldacchino di Ryan, e finalmente, per la prima volta dopo giorni, siamo riusciti a dormire senza il suo sottofondo musicale. La mattina dopo Amycus mi ha ringraziato, ed è stata la prima volta da settembre in cui non mi si è rivolto in modo scortese. Probabilmente questo lo posso considerare un primo passo verso la costruzione di un rapporto pacifico e forse amichevole.

Certo, per quanto salvifico, l'aiuto di Lais è arrivato comunque troppo tardi. Infatti, fino a quando Ryan non sarà guarito Madama Pince ci ha bandito dalla biblioteca e noi non possiamo fare altro che studiare tutti insieme in Sala Grande.

***

‹‹Non possiamo trascorrere il tempo in Sala Grande›› borbottò Barty, infastidito dal fantasma del Barone Sanguinario che continuava a buttare l'occhio sulla pergamena sulla quale stava facendo i suoi compiti.

‹‹E dove vorresti andare? Noi tre possiamo stare in sala comune, ma loro no›› a sottolineare il concetto, Regulus fece cadere la piuma che stava facendo levitare davanti a Pandora e Lais, sedute dal lato opposto del tavolo con le teste chine sui libri di pozioni. 

‹‹Potremmo lasciare Ryan con Snape e noi ce ne andiamo in biblioteca›› esclamò Barty. Tutti i ragazzini sgranarono gli occhi, presi totalmente alla sprovvista dall'affermazione dell'amico.

‹‹Nemmeno per sogno! Chissà che altro potrebbe attaccargli. Non mi stupirei se dovesse venire fuori che ha i pidocchi o le piattole›› al solo pensiero Lais era stata scossa da un brivido ed un'espressione di disgusto le era comparsa sul viso.

‹‹Non ti sembra di essere un po' troppo cattiva Lais?›› accanto a lei, Pandora cercava di nascondere la stessa espressione all'immagine evocata dall'amica. Lais scosse le spalle, sminuendo la questione come qualcosa di poco conto.

‹‹Possiamo andare a cercare qualche aula vuota come per il compleanno di Ryan››

L'ipotesi di Pandora non era poi così male, ma qualcosa nella testa di Regulus scattò. Il ricordo di un capitolo letto durante l'estate gli fece venire in mente la soluzione perfetta.

‹‹Avrei un'idea migliore›› con una sola frase era riuscito ad avere tutta l'attenzione degli amici su di sé, ‹‹Quanti di voi hanno mai sentito parlare della Stanza delle Necessità?››

Ancora una volta lo stupore si dipinse sulle facce degli altri ragazzi. Un guizzo di curiosità si accese negli occhi di Lais, Pandora scattò in piedi dicendo di voler andare in biblioteca mentre Barty continuava ad avere un'espressione stupita in volto.

‹‹Ma è solo una leggenda›› fu l'unica cosa che riuscì a pronunciare.

‹‹Siamo in un castello magico in cui dobbiamo fare attenzione alle scale. Siamo maghi e streghe. Credi davvero che la stanza delle necessità possa solo essere una leggenda?››

‹‹Reg raccontami, dimmi cos'è la stanza delle necessità›› 

‹‹La stanza si dice che si trovi al settimo piano, di fronte all'arazzo di "Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll". La stanza compare solo a chi ne ha davvero bisogno, e dentro si è in grado di trovare tutto quello di cui hai bisogno››

‹‹Aspetta un attimo. Come si fa a farla comparire? E come si fa a capire se uno ne ha davvero bisogno?››

‹‹Per farla comparire devi camminare avanti al muro per tre volte e nel frattempo pensare intensamente a quello di cui hai bisogno››

‹‹E come dimenticare la quantità di magie potentissime che tengono la stanza nascosta›› intervenne scettico Barty. Regulus scosse le spalle, incrociando le braccia sul tavolo. Lais annuì pensierosa tornando con l'attenzione al suo libro di pozioni.

Dopo un'ora Pandora tornò nella Sala Grande, un gran sorriso sulle labbra ed un libro stretto tra le mani. Andò a sedersi accanto alla sua amica, e sfilò dal libro che si era portata via dalla biblioteca un pezzo di pergamena. Sfilò la penna di mano all'amica e iniziò a scrivere.

‹‹Bene, di che cosa abbiamo bisogno?››

***

15 dicembre 1972

Caro diario,

ormai siamo sempre più vicini alle vacanze di Natale e ancora non siamo riusciti a trovare la Stanza delle Necessità. Abbiamo scritto su una pergamena tutto quello a cui avremmo dovuto pensare una volta nel corridoio del settimo piano, ci siamo organizzati in turni per andarne alla ricerca ma abbiamo fallito. Nel frattempo, Ryan è riuscito ad andare da Madama Pomfrey e farsi curare, Amycus è tornato al solito atteggiamento scontroso nei miei confronti ed i compiti si sono triplicati.

Barty sembra sempre più scettico riguardo il successo di questa missione ma io sono sicuro che ci riusciremo. 

***

Se ad Halloween la Sala Grande era stata addobbata in maniera grandiosa, con l'avvicinarsi del Natale il professor Flitwick stava dando il meglio di sé. Ghirlande intrecciate con aghifogli e palline colorate erano state appese intorno ai camini che riscaldavano la sala, Rubeus Hagrid è alla ricerca dell'abete perfetto da portare nel castello.

‹‹Continuo a pensare chedovremmo smetterla con questa cosa›› esclamò Barty prima di bere il bicchieredi succo di zucca. Ryan accanto a lui per poco non si strozzò con le patate al forno che stava mangiando, Regulus strabuzzò gli occhi.

‹‹Barty stai zitto›› sibilò il ragazzino dopo aver recuperato il suo contengo.

Erano infatti a cena con tutti gli altri studenti di Hogwarts e non era esattamente il posto migliore per parlare del loro progetto di ricerca. Per quanto chiunque nel tavolo di Serpeverde sembrava più interessato a parlare con i propri amici e gustarsi il cibo preparato dagli elfi domestici, era stato deciso di non parlarne mai in situazioni che potessero non essere sicure. 

Barty alzò gli occhi al cielo e riprese a mangiare.

‹‹Dopo?›› chiese cautamente Ryan, prima di tornare a concentrare la sua attenzione sul suo piatto. Regulus annuì soltanto. 

Il Diario Dell'EredeWhere stories live. Discover now