1973: Astronomia ed Erbologia

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Barty e Ryan sono qui con me, anche se una porta chiusa ci divide ed io ho cercato in ogni modo di non farli venire qui con me.

Non mi ricordo più nulla, mi si sono cancellate dalla mente tutte le nozioni che ho studiato. Ho il terrore di fallire l'esame. L'idea di deludere mamma e papà mi rende difficile respirare.

Devo trovare un modo per riprendere il controllo.

Da dietro la porta qualcuno mi suggerisce di prendere profondi respiri, non riconosco la voce ma faccio come mi viene detto.

Ora metto via il diario e mi focalizzo solo su questo. 

H 01:00; l'esame è finito e siamo tutti tornati nei nostri dormitori. Le prime parole che ho scritto sul foglio di pergamena erano leggermente squadrate e abbastanza traballanti ma sono riuscito a riprendere il controllo. Sono più che sicuro di aver scritto tutto quello che sapevo e poi l'osservazione con il telescopio mi ha aiutato molto a tranquillizzarmi. Per un momento mi è sembrato di essere nella mia stanza, con il cannocchiale puntato alla ricerca della costellazione del cane maggiore e della stella più luminosa. Poi mi sono staccato, mi sono girato ed ho visto tutti i miei amici intenti a studiare il cielo notturno insieme a me. Fa strano pensarlo, ma mi ha fatto piacere vedere anche Amycus Carrow accanto a me che non riusciva a mettere a fuoco la lente del suo telescopio.

Ora vado a dormire perché sono stanco e domani si ricomincia a studiare.

*** 

13 giugno 1973

Caro diario,

in questi pomeriggi stiamo passando molto tempo nelle serre. Lais si è offerta (anche se forse dovrei dire che si è imposta) di aiutarci a ripassare erbologia e secondo lei non c'è luogo più appropriato per farlo. Per infastidirla le ho detto che anche in biblioteca ci sono dei libri che spiegano molto bene quello che dovremo studiare e che hanno delle illustrazioni davvero ben dettagliate. Mi sono ritrovato la sua bacchetta puntata ad un palmo dal mio naso, i suoi occhi sembravano sul punto di lanciare fulmini.

Avrei potuto fare tante cose, ed ho scelto quella meno opportuna: sono scoppiato a ridere. Lais mi ha minacciato di controllarmi bene le spalle perché la sua vendetta potrebbe colpirmi in ogni momento. 

Nelle serre ci siamo divertiti molto comunque, anche se Ryan ha passato metà del tempo a starnutire. Dovremmo seriamente cercare di fare qualcosa per il suo problema, forse Cissy conosce qualche pozione che fa al caso suo. A proposito di Cissy, la sera passiamo molto tempo insieme. Essenzialmente trascorriamo il tempo parlando di studio e lei mi dà tanti consigli, specialmente per quanto riguarda i corsi che dovrò scegliere tra due anni. Non so ancora bene cosa sceglierò, anche se penso proprio che divinazione non faccia per me; diciamo che dover leggere i fondi del tea e una palla di vetro non mi sembra proprio elettrizzante. Ma concentriamoci su questi esami, sono già abbastanza impegnato così.

*** 

19 giugno 1973

Caro diario,

oggi è il giorno dell'esame di erbologia e l'ansia sta già iniziando a manifestarsi. Non so nemmeno se ho il tempo necessario per chiudermi in bagno e cercare di calmarmi.

H 8:00; tra un'ora dovrò andare nella serra numero uno per l'esame e sono seduto immobile in Sala Grande con una tazza in mano. Lais è appena tornata al suo tavolo, si è avvicinata per consegnarmi questa tazza con una tisana al tiglio. Mi ha rassicurato dicendomi che sua madre la preparava sempre a suo padre quando lui era in ansia. Penso sappia di come sono stato prima dell'esame di astronomia, e non so chi glielo abbia detto. Mi ha consegnato anche un piccolo sacchettino di stoffa grezza con dentro della lavanda, intimandomi di annusarla se dovessi essere teso durante l'esame. Ho notato che aveva l'intera borsa piena di questi sacchettini e l'ho vista consegnarne in giro a molti studenti che come me si stavano mangiando le unghie o le pellicine delle mani. O che camminavano avanti e indietro per i corridoi della scuola. 

H 12:00; esami concluso e l'unica cosa che voglio fare è trovare Lais e abbracciarla e ringraziarla. La sua tisana al tiglio ha fatto un miracolo e la lavanda, sebbene non l'abbia usata, mi ha dato sicurezza solo stando nella tasca dei miei pantaloni. Forse l'erbologia non è poi così noiosa come pensavo.

Il sacchetto di lavanda penso che me lo porterò in tasca per sempre, anche se vorrei conservarlo insieme a tutte le lettere che fino ad ora mi ha inviato. Nella stessa scatola conservo altri fiori di lavanda che mi ha sempre allegato nelle buste.

Per Salazar, devo trovarla e ringraziarla, mi ha svoltato la vita.

Parlando dell'esame, penso proprio che mi sia andato bene; devo ringraziarla anche per le ore passate a studiare insieme nelle serre. Probabilmente solo studiando dai libri non mi sarei divertito nello stesso modo, ma non voglio dirglielo questo. Posso già vederla sogghignare e dirmi "te l'avevo detto".  

Buonasera a tutt*,
Eccomi qui risorgere dalle tenebre della sessione estiva che mi ha completamente sfalsato i ritmi. Dove devo firmare per fare in modo che finisca subito questo strazio?
Scherzi a parte, facciamo forza noi universitari e buona fortuna a chiunque stia affrontando la maturità (se potete non venite all'università o vi troverete a studiare fino a luglio 👀).
Comunque, miei inutili consigli di vita vissuta a parte, spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero di riuscire a essere puntuale con il prossimo.
Baci
G🖤

Il Diario Dell'EredeWhere stories live. Discover now