× CAPITOLO LXI ×

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× CAPITOLO • LXI ×





C'era dell'inquietudine o una sensazione che Hoseok avrebbe definito con la parola "tremolante" considerando la maniera e l'andamento con il quale quella gli faceva smuovere le viscere nello stomaco. Un retrogusto amaro gli salì in gola e mosse la lingua da un lato all'altro intenzionato a farlo sparire mischiandolo alla saliva ma questo ostinatamente ci mise comunque svariati secondi a risultare meno percettibile all'Omega che guardò il Beta accanto a lui, poi di nuovo Jimin, prima di focalizzare lo sguardo sull'uomo seduto, in maniera piuttosto scomposta, sulla panca di legno situata, forse, a poco meno di quindici falcate rispetto al punto in cui si accomodavano loro. Incalzato dall'assenza di moto, questo a sua volta voltò lo sguardo prima verso l'uomo alla sua sinistra, poi verso quello alla sua destra e dopo aver esibito un lezioso sorriso ed un inclinamento del capo, proferì ancora: «Mica vi mangiamo?! Suvvia, non avrete sul serio paura di noi?!» Pareva addirittura sincero nel suo stato confusionale: come se si chiedesse sul serio, genuinamente, se quei due Omega non stessero rifiutando di sedere al suo tavolo per timore di lui. E Hoseok capì subito che le sue parole così come i suoi pensieri, non fossero orientati ai Beta ma soltanto a lui e a Jimin. Sospirò infastidito ma quando fu sul punto di parlare, ― forse in maniera troppo maleducata e velenosa per il contesto in cui si trovava, per fortuna, Hongjoong fu in grado di comprendere e anticipare ciò che stava per fare dal momento che, dopotutto, era diventato anche notoriamente bravo nel leggere le sue future azioni ― la voce del Beta risuonò nell'aria circostante gioiosa e festosa al punto da coprire ogni suono preparatosi ad uscirgli dalla bocca.

«Perché mai dovremmo?» Hoseok voltò lo sguardo attento verso l'amico, sorpreso ma anche adirato, poi notò il sorriso che quello aveva sulle labbra assieme a ciò che lui aveva scampato. Tentò quindi di calmarsi attraverso la stretta con il quale lo teneva Jimin e che in quel momento, diventò ancora più ferrea. «È risaputo che gli uomini corretti non sono da temere!» Quella adulazione, chiara a chiunque, parve non destare tuttavia alcun sospetto nell'uomo che a quell'affermazione, sorrise vanesio ancora di più. Hoseok aveva capito che le risposte che erano venuti a cercare erano arrivate: quella battaglia, non era la loro e avrebbero fatto meglio a sparire dalla circolazione prima che gli venisse impedito dal sopraggiungere di qualche altra stramba situazione. Nel frattempo però, Hongjoong si era alzato dalla seduta che lo aveva ospitato, aveva percorso poco più di una decina di passi ampi ma cadenzati ed infine, si era seduto in un posto libero di fronte all'uomo che nel frattempo, lasciava dondolare lo sguardo su quelli che erano invece rimasti indietro. Hoseok non comprese per quale ragione il Beta stava dando corda a quell'uomo nonostante l'incognita per il quale avevano deciso di recarsi in quel posto ― esponendosi anche ad un considerevole rischio ― ed in favore di quello, si domandò per tutto il tempo se il compagno stesse solo cercando di evitare ulteriori sospetti oppure se, segretamente, non stesse cercando di comprendere qualcos'altro ancora. Il secondo ad alzarsi tuttavia, mentre lui oziava coi suoi pensieri, fu Jimin, seguito a ruota da Mingi, e solo quando il suo tavolo fu completamente vuoto, decise anch'egli di sollevarsi da quella panca, estremamente scomoda, di legno al fine di occupare il posto che i due Beta gli avevano riservato: al centro, stretto tra la spalla di uno e quella di un altro. E Hoseok comprese bene per quale ragione l'avessero fatto. Nessuno dei due aveva abbassato le proprie difese e lo avevano ampiamente manifestato tenendosi uno accanto a Jimin e un altro al fianco di Hoseok che tuttavia, dato il temperamento incline all'ira, rimaneva comunque in una posizione in cui ogni suo scatto sarebbe stato repentinamente controbilanciato dalla prontezza degli altri due. Ed a proposito di quello, Hoseok fece ben attenzione ad appuntare nella propria mente i ringraziamenti ― per la fiducia che i due gli avevano manifestato ― che alla fine avrebbe fatto ai Beta.

𝙲𝙾𝙳𝙴 - 𝟽𝟼𝟹𝟿𝟶𝟷 │ 𝙾𝙼𝙴𝙶𝙰𝚅𝙴𝚁𝚂𝙴Where stories live. Discover now