𝙲𝙾𝙳𝙴 - 𝟽𝟼𝟹𝟿𝟶𝟷 │ 𝙾𝙼𝙴𝙶𝙰𝚅𝙴𝚁𝚂𝙴

× CAPITOLO XLIV ×

× CAPITOLO • XLIV ×

Era rimasto piuttosto colpito Hoseok dall'esito del riscontro avuto a proposito della modalità in cui si viveva ad Haesan: ben peggiore rispetto a quella che ricordava accadere quando lui era molto più giovane. Aggirarsi per le città alla fine si era dimostrato essere lievemente più complicato rispetto a quanto avessero ipotizzato in precedenza oppure, rispetto a quanto poteva comunque essere in altri regni. Quelle terre parevano essere ostili al punto che perfino procacciarsi da mangiare, per un Omega, poteva rivelarsi una missione difficile, se non addirittura impossibile da portare a termine. Questo in particolar modo, aveva adirato non poco il giovane che, contrariamente ad ogni sua volontà ed anche al suo relativo orgoglio, si era dunque sentito costretto a restare di guardia o nascosto in una casa disabitata trovata in uno sperduto villaggio al fine di mandare a raccogliere cibo, ai due soldati che Seokjin con insistenza, li aveva obbligati a portare con loro. Dopo l'ennesimo sbuffo da parte di Hoseok, librato all'interno delle pareti di legno sgangherato in infiniti punti ― soprattutto in prossimità delle porte anch'esse sfondate presumibilmente a calci ― l'altro giovane interruppe il filo di pensieri del maggiore.

«Non resteremo qui a lungo.» Cominciò, non potendo ancora sapere fino a che punto si stesse sbagliando con quella introduzione e quanto invece sarebbe stato contraddetto, nel giro di pochissimo tempo. «Quando faremo ritorno ad Akhenam, avremo maggiori libertà... E, se alla fine della guerra con gli Alpha saremo in grado di sopravvivere, potremmo cacciarci da soli ed in totale libertà, tutta la selvaggina che desideriamo.» Sorrise appena l'Omega dai capelli biondo grano, prima di scrutare con maggiore attenzione le movenze promosse dall'altro, da lì a pochi istanti.

Questo sollevò le spalle e dopo aver percorso la camera in lungo e in largo per un ultimo giro, finalmente si acquietò, sedendosi su di una sedia posta piuttosto lontana da dove invece si trovava il suo accompagnatore ed amico. «Lo so.» Ma se, saremo in grado di sopravvivere; avrebbe voluto ricordare ma non lo fece perché in qualche modo, non voleva danneggiare lo stato d'animo speranzoso di Jimin coi suoi cattivi presagi o probabilmente, con quelli che erano soltanto i suoi più reconditi terrori. «Basterebbe tornare anche solo ad Akhenam, coi nostri accordi con Wooyoung, sarebbe possibile per noi girare anche nelle zone prossime al suo palazzo senza temere troppo per la nostra incolumità!» O per la loro, pensò ulteriormente per poi irrigidirsi nuovamente a causa del pensiero generale che ancora sfavoriva una loro presunta ma eccessiva libertà perché essa, avrebbe potuto impensierire lo stesso popolo di Akhenam a proposito della fedeltà ed il rispetto che il nuovo signore nutriva verso l'ordine costituito dai suoi predecessori.

Ma Hoseok tuttavia non era infastidito soltanto a causa del fatto che lui, per la sola stupida ed ininfluente ragione di essere nato Omega piuttosto che Alpha, era impossibilitato a dedicarsi alla caccia di quello che sarebbe stato poi il suo stesso cibo ― attività che apprezzava, a dirla tutta, non solo perché gli piaceva ma anche perché questa era addirittura anche in grado di rilassarlo ― dovendo preferire un comportamento più remissivo e dissidente verso la lotta, lo scontro, il sangue ed il dominio derivante dal sopravvento che il cacciatore aveva sulla preda durante la caccia, ma anche perché quella prigionia in particolar modo, gli ricordava un aspetto del suo passato che ad ogni costo avrebbe voluto dimenticare perché fautore, nonché origine, di tutte le sue disgrazie; quell'unico evento da cui a catena, erano cominciate al fine di susseguirsi, tutte le sue sciagure. «Ti farei domande in merito a ciò che stai pensando, se solo non fossi certo di non poterti aiutare in alcun modo!» Lo voleva incommensurabilmente ma sapeva che le ferite di Hoseok erano impossibili da arginare, così come lo erano le sue e così come lo erano quelle della maggior parte degli Omega che avevano deciso di unirsi sotto un unico esercito al fine di combattere contro l'idea dominante di quel tempo.