× CAPITOLO XLVII ×

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× CAPITOLO • XLVII ×





Servendosi di un piede, inchiodato al centro del petto dell'ultimo Alpha rimastogli da abbattere, Hoseok aveva agguantato meglio meglio l'estremità di una freccia scoccata qualche momento addietro prima di sfilarla via dal collo in cui l'aveva piantata. Osservò dopodiché, il corpo del rivale cadere all'indietro e ne sentì, beandosene, anche il tonfo che da esso, una volta dopo essere entrato a contatto con il terreno sottostante, si diramò quasi fino a produrre un eco d'aria che piegò a metà i fili d'erba intorno al cadavere. Yoongi aveva eliminato, allo stesso modo in cui aveva fatto il secondo, tutti i mercenari che si erano parati davanti ai suoi occhi, intenzionati forse a cagionare un danno all'Omega, ma che erroneamente avevano creduto di avere il comandante dalla loro parte poiché accomunati dall'appartenenza allo stesso tipo. Era cosa piuttosto nota, a dire il vero, che un Alpha facesse cameratismo con altri simili, al punto da darla perfino per scontata nella maggior parte delle occasioni, mentre capeggiava altri individui ― soprattutto Beta ― che incapaci di difendersi con lo stesso vigore, finivano quasi sempre col soccombere alle prevaricazioni. Per quanto riguardava gli Omega, invece, per quanto riteneva stupido rimarcare l'ovvio, Hoseok convenne ugualmente che per quest'ultima categoria, se possibile, l'onta derivante dall'umiliazione fosse quasi sempre ancora più infamante. «Allora?! Credi ancora che potrei essere un fardello?» Incalzò la provocazione fattagli dall'Alpha prima di cominciare lo scontro con quei mercenari, i cui cadaveri ora erano disseminati sull'erba davanti ed intorno a loro, non perché volesse un chiaro riconoscimento dal comandante ― riconoscimento tra l'altro che era in grado di darsi da solo, a prescindere dal giudizio di qualsiasi altra persona ― ma, piuttosto, per un cristallino desiderio di esporre e rimarcare ancora una volta quelle che erano le sue capacità, nel tacito intento di convincere il comandante a temerlo un po' di più: ciò che tuttavia il giovane non sapeva, era che il militare non solo aveva preso a farlo, ma anche che faceva altrettanto con tutti gli Omega entrati in contatto con la ricerca testata direttamente sugli individui, perpetrata per anni all'interno della struttura ora in disuso perché quasi completamente distrutta a causa di due incendi, e di cui gli aveva a lungo parlato Taehyung.

Yoongi avrebbe approfittato del tempo che ancora restava prima di arrivare al bivio in cui aveva dedotto la sua strada si sarebbe separata da quella del bel giovane, per avanzargli domande a cui sperava d'ottenere risposte se non esaustive, e dunque abbastanza a rischiarare ogni suo possibile dubbio, almeno ricca abbastanza da fargli intuire ciò che Hoseok aveva deciso di non confessare apertamente. «Sei bravo.» Con quelle due semplici parole diede all'Omega qualcosa che quest'ultimo non desiderava ma fu ugualmente, ed in una certa misura, felice di sentirselo dire; non da un Alpha ma da un soldato il quale sapeva essere il comandante dell'esercito più importante e soprattutto forte di cui sia mai stata documentata l'esistenza. «Ma non ho mai avuto dubbi su questo.» E non scherzava, soprattutto perché aveva avuto modo di poterne riscontrare le prove mentre accadevano nella realtà e per mezzo dei suoi stessi occhi. «Ricordo tutto ciò che hai fatto!» Sollevò un sopracciglio e con un sorriso sghembo a stropicciargli il viso altresì calmo ed illeggibile, sollevò l'indice di una mano al fine d'indicarsi una cicatrice sul collo ― fattagli dallo stesso compagno la prima volta che s'erano visti, quando questo gli era balzato alle spalle puntandogli la lama affilata di uno dei suoi pugnali direttamente contro la pelle e stringendo fino a squarciargliela ― e dopo qualche secondo, ne indicò una seconda sul fianco; arrecatagli questa, quando ancora ricco di buoni propositi in merito al loro futuro, Yoongi gli si era avvicinato in maniera troppo sconsiderata. Quindi, non aveva null'altro da spiegargli.

𝙲𝙾𝙳𝙴 - 𝟽𝟼𝟹𝟿𝟶𝟷 │ 𝙾𝙼𝙴𝙶𝙰𝚅𝙴𝚁𝚂𝙴Where stories live. Discover now