Ogni notte a vedo a letto sperando di trovare un gufo da Hogwarts la mattina successiva, e quando mi sveglio e non lo trovo spero che nel corso della giornata arrivi.

Sono stanco di tutto questo, voglio solo la mia lettera.

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10 giugno 1972

Caro diario,

questa notte non sono riuscito a chiudere occhio, ho passato un po' di tempo ad osservare le stelle con il telescopio e l'atlante che mi ha dato Sirius quest'inverno ma nemmeno così sono riuscito a calmare la mia agitazione. Mi sono intrufolato in camera di Sirius nella speranza di trovare qualcosa con cui distrarmi.

Lì dentro è come se il tempo si sia fermato; tutto è rimasto come l'ha lasciato Sirius anche se dentro un cassetto del comodino ha nascosto uno stendardo con il leone di Grifondoro e sulla scrivania ha abbandonato degli appunti di pozioni. Non so perché ma ho iniziato a frugare tra le cose di Sirius ma in quel momento, nel cuore della notte, mi è sembrata una cosa sensata. Mi sono gettato alla ricerca della lettera di mio fratello, così se non avessi mai avuto la mia avrei potuto stringere tra le mie mani una delle lettere di ammissione per Hogwarts.

Inutile dire che non l'ho trovata, sicuramente Sirius l'ha portata con sé, ed ora non posso fare altro che aspettare che arrivi la mia.

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13 giugno 1972

Caro diario,

questa mattina mi è arrivata una lettera di Lais. È stata accettata a Hogwarts e dice di non vedere l'ora di poter frequentare la scuola insieme a me e Pandora Malfoy.

Mi è mancato il respiro quando ho letto quelle parole. Tutti la stanno ricevendo, perché io no?

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Era ormai ora di pranzo quando Regulus aveva lasciato la sua stanza. Anche quella notte non aveva dormito molto e cominciava a sentire i segni della stanchezza sul suo corpo, oltre che vederli sulla sua faccia. Avrebbe dato qualsiasi cosa per un'altra tazza di latte come quelle che tempo prima comparivano sul suo comodino.

In sala da pranzo sua madre stava già perfettamente seduta a capotavola, stringeva tra le mani una lettera e sembrava intenta nella lettura, tanto da accorgersi del figlio quando era già seduto composto accanto a lei. Quel giorno il padre non era a casa e avrebbero pranzato solo loro due. Ma nessuno sembrava intenzionato a intavolare un discorso, anzi la voglia di mangiare il più velocemente possibile e tornare ognuno alla propria solitudine sembrava essere viva sia in Regulus che in Walburga.

A rovinare questi piani ci aveva appena pensato Kreacher. L'elfo domestico era appena entrato nella sala da pranzo con un vassoio d'argento con una lettera appoggiata sopra.

<<Una lettera per padron Regulus>> la voce malcelava una vena di eccitazione.

<<Sarà Lais. Kreacher lasciala pure in camera mia e dopo pranzo la leggerò>> una nota di noia e tristezza nella voce del bambino.

<<Padron Regulus deve leggere questa lettera adesso. Non è della Signorina Lais>> senza aspettare Kreacher si era avvicinato al tavolo dei suoi padroni e con enfasi aveva alzato il vassoio per porgerlo al bambino, il quale aveva sgranato gli occhi alla vista dell'inchiostro verde.

Anche sua madre aveva sgratano gli occhi e aveva fatto un gesto secco con la mano all'elfo per intimargli di lasciare la stanza. Con le orecchie leggermente abbassate Kreacher aveva iniziato ad indietreggiare per lasciare i suoi padroni da soli in un momento così importante.

<<Non te ne andare>> Regulus lo aveva richiamato e con un fugace sorriso l'elfo era tornato a fianco del ragazzino che ancora indugiava con la busta chiusa. Walburga era troppo presa dall'eccitazione del momento per redarguire il figlio per il suo comportamento troppo morbido nei confronti della creatura.

Quella busta sembrava pesare una tonnellata nelle mani di Regulus. Con delicatezza stava tracciando i bordi della busta morbida che conteneva il verdetto sul suo futuro. Poi aveva spostato le dita sul sigillo in ceralacca rossa. Impresso vi era lo stemma di Hogwarts. Uno scudo diviso in quattro parti, in ognuno di essi vi erano gli animali simbolo delle quattro case; un leone, un corvo, un tasso e un serpente. Con molta difficoltà si leggeva il motto della scuola, impresso sotto lo stemma.

<<Draco Dormiens Numquam Titillandus>> non solleticare il drago che dorme, quelle parole avevano un suono così dolce alle sue orecchie e scorrevano facilmente sulla sua lingua come se fosse nato per leggerle e pronunciarle.

<<Forza aprila>> nemmeno la madre riusciva a stare più nella pelle.

Con un gesto secco il sigillo era stato rotto, la paura aveva ceduto il passo alla curiosità. E con mani tremanti Regulus aveva estratto la pergamena in cui il testo della lettera era stato scritto usando altro inchiostro verde. La grafia era elegante e tondeggiante, ma il contenuto era meraviglioso.

Caro Signorino Black,
Siamo lieti di informala che lei ha diritto frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Distinti saluti,

Minerva McGonagall 
Vicepreside

Regulus si sentiva senza fiato. Per la prima volta sentiva la pura felicità scorrergli nelle vene insieme al sangue. Non riuscendo a contenersi si era ormai alzato dal tavolo e aveva iniziato a muoversi, improvvisando quello che Sirius avrebbe chiamato "ballo della vittoria", mentre sua madre aveva stampato in viso un sorriso a trentadue denti.

<<Kreacher dobbiamo festeggiare...>>aveva iniziato a dire qualcosa ma Regulus aveva smesso di ascoltare. Aveva preso per mano il piccolo elfo domestico e aveva trascinato anche lui in quella sua assurda danza senza che sua madre potesse obbiettare.

Finalmente tutto stava iniziando a girare per il verso giusto.

Buongiorno a tutt*,
Scrivere questo capitolo è stato un parto. Metà l'ho scritto sul computer e metà direttamente qui su Wattpad dal cellulare nel pieno della notte.
Dopo 25 capitoli, questo è il numero 26, finalmente Regulus ha una gioia a tutto tondo e non ha problemi a frenarsi.
Inoltre Regulus+Kreacher= amore puro.

Ora devo andare ma auguro una buona giornata a chiunque si sia preso la briga di leggere anche questo mio delirio.

G🖤

Il Diario Dell'EredeWhere stories live. Discover now