<< Speriamo sia un buon socio, non mi fido molto della signora Semiha >> dice poi.

Posso già sentire il suo tono nervoso, e lo vedo anche da come gesticola. Io annuisco dandogli ragione, Serkan mi prende per mano e io ne approfitto per lasciargli un'ultimo bacio.

<< Andrà tutto bene >> gli sussurro.

<< Con te ovvio >> mi risponde facendomi arrossire.

Ci dirigiamo fuori dal suo ufficio, i nostri dipendenti si sono improvvisamente ammutoliti tutti, ma in sottofondo si sentono alcuni mormorii, alla fine della stanza ci sono un gruppetto di persone dove noto Piril ed Engin, accanto a loro c'è la signora Semiha e a sua volta accanto a l'uomo tanto atteso della settimana. Il nostro nuovo socio.

Attiriamo la loro attenzione facendoli girare verso di noi. 

L'uomo in questione si avvicina subito a Serkan tendendogli la mano.

<< È un piacere conoscerla >> gli dice.

<< Anche mio >> risponde Serkan stringendo la sua mano.

Il suo sguardo si posa poi sul mio soffermandosi un po sul mio abbigliamento squadrandomi da capo a piedi, poi incastra i suoi occhi chiari con i miei sorridendomi, mi porge la sua mano che per educazione prendo ricambiando il saluto. Indossa una maglione grigio col collo alto e un semplice cappotto blu molto scuro.

<< È un piacere conoscerla signorina, io sono Melih >> esclama con voce roca per poi lasciare la presa.

Lo guardo cercando di rimanere impassibile, ma con la coda dell'occhio vedo Serkan con uno strano sguardo confuso, quello che conosco benissimo, e credo di stare per scoppiare a ridere da un momento all'altro davanti a tutti. Ma per fortuna mi trattengo.

<< Lei è t/n la mia fidanzata >>

Eccolo, un piccolo Serkan selvatico che traccia il suo territorio, mi avvolge con un braccio la vita tenendomi stretta a sé, io per la sorpresa sgrano gli occhi poggiandomi a lui con la mano sulla sua schiena. Serkan guarda fisso negli occhi con un sguardo di sfida il signor Melih, lui in tutta risposta annuisce sempre sorridendo.

<< Bene se volete seguirmi incominciamo a parlare di lavoro >> per fortuna la signora Semiha interrompe questo momento imbarazzante.

Melih come anche Engin e Piril seguono Semiah nell'ufficio di Serkan.

Io mi allontano un po da Serkan guardandolo scioccata, ma anche contenta. Amo quando fa il geloso e il possessivo.

<< Non guardarmi così, non ti toglieva gli occhi di dosso >> sussurra a denti stretti guardando tutta la stanza con fare nervoso.

<< Dai non fare così, io ho occhi solo per te >> lo rassicuro prendendogli le guance per farmi guardare.

Lo avvicino di più a me per dargli un bacio sulle labbra.

<< Io vado a lavorare adesso, e dovresti andare anche tu >> gli dico facendo cenno col capo al suo ufficio.

Lui annuisce.

<< Non alzarti da quella sedia, quando mi giro per guardarti voglio vederti >> mi dice dandomi un bacio sulla tempia.

Per poi andare al suo ufficio chiudendosi la porta alle spalle. Sorridente e saltellante mi dirigo verso la mia postazione che è davanti al suo ufficio, come ogni giorno una delle porte girevoli è aperta e vedo Serkan sedersi sulla sedia e lanciarmi uno sguardo sorridente.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora