Siamo entrambi sotto un'arcata decorata adesso; appoggia una mano sulla mia guancia quando riempie lo spazio che prima ci separava.

«Harry» inizio, ma lui continua a tenere la mano sul mio volto mentre io la copro con la mia. Solleva lo sguardo su quello che c'è sopra di noi e io faccio lo stesso.

Per ironia della sorte, il karma che non fa altro che rincorrermi, Dio o qualsiasi essere sovrannaturale che domina questo universo, mia madre che si sta prendendo gioco di me, un vischio è posto esattamente al centro dell'arco e sopra di noi. Non può essere vero.

🌹 H A R R Y 🌹

Quando riporto lo sguardo su di lei, che ha il suo ancora posato sul vischio sopra di noi, so che sta soppesando la situazione. Sa che sta per accadere qualcosa, che sta temporeggiando. Sta prendendo il tempo che le serve per metabolizzare che potrà finire in un solo modo.

Se questa deve essere l'ultima volta, ho bisogno di farlo. La mia mano è ancora tra la curva del suo volto e il collo quando finalmente riabbassa lo sguardo riportandolo su di me.

«Conosci la tradizione» le dico, non potendo essere più devoto a questo dannato vischio di quanto non lo sia ora.

Lei esita, e quando percepisco che sta per allontanarsi da me le afferro anche la vita, riavvicinandola al mio corpo.

«Non è giusto» mormora, la voce colma di disperazione.

Faccio aderire la fronte contro la sua e sposto la mia mano dalla vita all'altro lato del suo volto, intrappolandolo nelle mie mani e tenendola vicina a me. Sento il suo respiro sulle mie labbra quando lei non oppone resistenza, anche se avvolge gentilmente le mani intorno ai miei polsi.

«Se lui è il motivo per cui mi stai lasciando stanotte, risparmia ciò che pensi e dimmi un'altra bugia» sussurro, pensando ogni singola parola.

«Vorrei poter affermare il contrario» replica, ma so che è sincera.

«Sei innamorata di lui?» le domando, e questa volta è la mia voce a traboccare disperazione. Perchè, per quanto ciò che sappiamo di provare l'uno per l'altra sia soltanto un'illusione per entrambi, non so se sono pronto a sentire che lei è innamorata di lui.

«Potrei esserlo» sibila, ma non posso biasimarla nonostante vorrei che le sue parole fossero rivolte a me.

È incredibile quanto sia volubile quando sono con questa ragazza. Fino a quando non sono insieme lei, anche se la maggior parte del tempo i miei pensieri sono occupati da quello che ho sentito dalla prima volta che l'ho vista, mi rendo conto di star egoisticamente sbagliando. Mi rendo conto che sto sbagliando con Tara, con Zayn. Nessuno dei due merita i nostri peccati, ma di questo ne sono stato sicuro fino a quando lei non ha respirato la mia stessa aria e l'ha intossicata. Ha intaccato ogni mia singola cellula, e non so se voglio che se ne vada.

«Voglio davvero che tu riesca ad essere felice con lui, perchè noi non potremo mai esserlo, non insieme» confesso, e solo quando lo faccio comprendo la verità delle mie parole.

«Ci sarò sempre per te, Harry» mi assicura spostando la sua mano e coprendo la mia guancia. «Mi troverai ovunque, io sarò sempre pronta per te. Ma non in questo modo.»

«Non immagini quanto vorrei poterti credere» affermo, prima di posare disperatamente le mie labbra sulle sue.

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[260314]

Era quello il giorno in cui ho postato il capitolo per la prima volta; il giorno in cui Zayn ha deciso di lasciare la band e le origini che gli hanno dato tutto. Ricordo che stavo studiando ed ero devastata, perché pensavo che non ero mai riuscita a vederli insieme e che probabilmente non avrei più potuto farlo. E così è stato, almeno per adesso. Ad oggi ho avuto l'immensa fortuna di vedere Harry dopo sette anni, il 4 aprile scorso a Bologna, e di averlo avuto ad un misero passo da me con le persona che volevo al mio fianco. A ventun anni non mi pento di ammettere che in quel momento io mi sono sentita più giusta di quanto non lo sia mai stata.

Il sogno di rivederli insieme è sempre lì, che giace latente e che ci sarà indipendentemente da quanto tempo passerà. Non avete idea di quanto rimpianga e mi incolpi per essermi arresa e aver smesso, dopo tanti e grandi «no», di chiedere di realizzare l'unico sogno che avevo durante quegli anni.

Ed è soprattutto per questo, che nonostante tutto io ci credo ancora.

«La tristezza del dopo concerto, come la definiamo, è una sensazione bizzarra, è una specie di fischio che ti rimane nelle orecchie, dopo il rumore le urla, una musica a tutto volume, è come se il silenzio avesse un suono capisci? Come se non ci fosse silenzio, è davvero una strana sensazione.»

—  Zayn Malik

𝐅𝐈𝐗 𝐀 𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 [𝐇𝐀𝐑𝐑𝐘 𝐒𝐓𝐘𝐋𝐄𝐒 𝐀𝐔]Where stories live. Discover now