PAUSE - Vinnie Hacker.

42.

«É il tuo cazzo di turno e non hai nemmeno messo piede fuori di casa» questi i toni di Vinnie con Sebastian.

Abbiamo messo piede in casa da circa cinque minuti, ma non si è fatto problemi ad andare dritto in direzione del suo amico per prenderlo a parole. Ha letteralmente lasciato lo skate all'ingresso dell'appartamento e si è lanciato su Sebastian. Io e Albert siamo fermi all'ingresso che guardiamo la scenetta come se fossimo al cinema. 

«Senti, è uscito il nuovo episodio di Jujutsu Kaisen quindi non mi devi rompere i coglioni» 

«Aspettami che mi cambio» Vinnie cambia completamente atteggiamento e corre nella sua stanza. 

Sono confusa. In questo appartamento è una continua altalena di emozioni, Vinnie da arrabbiato è passato a essere quasi contento. Non sapevo gli piacessero gli anime, a quanto pare questo ragazzo è pieno di sorprese. 

«HO LA TEQUILA» quasi salto dallo spavento quando alle mie spalle sento la voce di Nick. 

No l'ho sentito sulle scale, non l'abbiamo nemmeno visto fuori dall'appartamento, eppure è dietro me e Albert con le buste della spesa e una bottiglia di tequila in mano. Sono confusa, ma non posso non sorridere davanti a quella scena. 

«Chiudete la porta e fate silenzio» ci riprende Sebastian infastidito. 

Così seguiamo le sue parole. Io e Albert aiutiamo Nick a spostare le borse della spesa, mentre Vinnie esce dalla sua stanza con i pantaloni grigi della tuta e corre verso il frigo per prendersi una birra. Si lancia sul divano accanto a Sebastian e fanno partire la puntata ad alto volume, penso che i vicini siano dei santi per non aver ancora fatto una singola lamentela per tutto il casino che c'e sempre in questo appartamento. 

I ragazzi si sistemano sul divano a guardare la puntata che tanto stavano aspettando... Mi fermo sulla soglia della porta per memorizzare questo quadretto di tranquillità, una delle poche volte in cui non si prendono a pugni o non distruggono piatti. Mi ritiro in camera mia e ne approfitto per prendermi l'asciugamano e correre in doccia visto che non l'hanno ancora occupata loro. 

Lo schermo del mio cellulare si illumina di nuovo e quasi esplodo per il nervoso, so benissimo di chi si tratta. É da ieri notte che non fa altro che inviarmi messaggi, visto che non ha ancora avuto una mia risposta... A Cole piace insistere, sopratutto quando vede che le persone non gli danno corda. 

Cole: quindi adesso funziona così? Ti corro dietro e tu mi ignori? Bel comportamento Beth, complimenti. 

Forse non è stata una grande idea quella di prendere un cellulare. Si stava così bene, lontana dai messaggi di tutti. 

Cole: mi sto crogiolando dal dolore al pensiero che tu veramente sia in grado di lasciarmi con il dubbio per ore, senza nemmeno degnarti di darmi una risposta. É così che mi ami tu?

Insiste di nuovo. 

Non posso dire di sentirmi in colpa perché non era lui a volere che io baciassi qualcuno per capire se ci tenevo a lui realmente? 

Lascio il cellulare sul letto e prendo il cambio. Mi chiudo a chiave in bagno e lascio che l'acqua calda spazzi via ogni pensiero che riguarda Cole. La verità è questa: l'ha voluto lui. Ha voluto tutto lui, di che cosa dovrebbe lamentarsi adesso? Perché la cosa lo turba così tanto? 

E il bello è che nonostante questo suo atteggiamento di merda, il mio cuore continua a dirmi di tornare da lui e di capirlo. Ha dovuto vedere in prima persona la sua fidanzata baciare qualcun altro, forse gli ha fatto veramente male? Forse ha capito che non ha senso portare avanti questa messa in scena? Ma perché, al pensiero di tornare con lui, mi sento strana? Perché la mia testa mi riporta al momento in cui sono rimasta nella stanza di Vinnie?