34.

8.8K 257 221
                                    

«Oltre ad avere un carattere di merda, sa anche prendere bene i pali» Claire commenta a distanza la situazione che sta vivendo Vinnie. 

Lui resta immobile a guardare la sua ex ragazza andare via, poi torna verso di noi. É arrabbiato, glielo si legge nello sguardo. Ha la mascella tesa, le sopracciglia aggrottate e i pugni serrati. 

«Quindi cosa pensavi di ottenere questa volta?» chiede Albert quando Vinnie è abbastanza vicino da sentirci. 

«Fatti i cazzi tuoi Albert» risponde male Vinnie.

«Te l'ho detto che sarebbe andata male, non ti sorprendere se non dai ascolto al tuo migliore amico» insiste Albert.

Vinnie si innervosisce ancora di più e si sposta su di lui, afferrandogli la maglietta e guardandolo dritto negli occhi:«Ti ho detto di farti i cazzi tuoi, buona parte di questa storia è anche colpa tua, non dovresti nemmeno aprire quella merda di bocca»

Alcune persone nel corridoio dell'università si fermano a guardare la scena e capisco che sta prendendo una piega sbagliata quando Albert stringe i pugni. Ma che diavolo hanno questi? Si conoscono da una vita, vivono insieme da anni, sono migliori amici e hanno il coraggio di prendersi a pugni così? Davanti a tutti o per scuse stupide? Mi potrebbe esplodere la testa a momenti. 

Mi metto subito in mezzo e spintono Vinnie:«Ma che cazzo fai?»

Lui libera la presa su Albert senza esitare e mi guarda dritta negli occhi:«Tu sei l'ultima persona a poterti mettere in mezzo a queste situazioni, ti ricordo che stai con noi solo perché non hai un posto in cui stare, non per farti i cazzi nostri» 

Se ne va via con questa frase di merda e improvvisamente penso che la sua ex abbia fatto bene a comportarsi così con lui, se è questo l'atteggiamento che ha con le persone. 

«Testa di cazzo» dice Albert sistemandosi la maglietta, va via in direzione del bagno e sparisce con la porta chiusa alle sue spalle. 

«Ma sono così tutti i giorni?» chiede Claire, impassibile come se stesse solo osservando la scena. Le mancano i popcorn in mano.

«Spero veramente che l'appartamento di questo pomeriggio abbia almeno un letto, non chiedo molto» mi incammino anche io con rabbia verso l'aula della prossima lezione. 

Claire mi segue senza dire una parola. Quando arriviamo, Vinnie è seduto in un angolo dell'aula. Mastica con nervoso una gomma che ha in bocca e mi guarda senza problemi, con lo sguardo duro, ma mi guarda lo stesso. Vorrei avere la sua stessa sfacciataggine. 

Le sue parole non mi hanno ferita, so bene il motivo per il quale mi trovo in quell'appartamento e che per loro sono un grande peso. Ma pensavo che tra di noi ci fosse stata almeno un minimo di comprensione, abbiamo dormito insieme per due notti, aveva bisogno di me e io c'ero. Non perché mi interessi lui, ma perché... Mi sono sentita di esserci e basta. E lui si comporta così? 

Mi ricorderò delle sue parole la prossima volta che avrà bisogno di qualche parole di conforto. 

Quei quattro mi faranno impazzire prima o poi. 

Per il resto della giornata penso e ripenso a quelle parole e a come Vinnie e Sebastian non si siano fatti problemi ad aggredire i loro stessi migliori amici. Almeno su una cosa ho la certezza, hanno bisogno di un grandissimo aiuto per risolvere i loro problemi, qualsiasi essi siano.

Nel corso delle lezioni Vinnie si è girato qualche volta per guardarmi, ma ogni volta ho distolto apposta lo sguardo. Albert non si è nemmeno più presentato a lezione. E a fine giornata io e Vinnie ci siamo incrociati nel corridoio, ma ci siamo passati accanto senza dire una parola. 

PAUSE - Vinnie Hacker.Место, где живут истории. Откройте их для себя