Intervista color porpora

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* Killgrave ha sistemato tutto nella sua splendida casa con le pareti color porpora, il suo colore preferito tra tutti: al centro del soggiorno si trova un sofà nero e un piccolo tavolinetto dove sono appoggiate alcune bevande alcoliche e invita i suoi ospiti a sedersi *

Killgrave: Benvenuti io sono Kevin Killgrave e sono il vostro intervistatore e vi farò qualche domanda per farvi conoscere al grande pubblico. Intanto presentatevi

Stacey: *entra nel soggiorno con aria sorridente, e salutando* Ciao, e grazie per avermi invitato. Io mi chiamo Stacey, Stacey Wellington

William: *entra, cercando di abbozzare un sorriso* Mi chiamo William Shane, ma puoi anche chiamarmi Will

Killgrave: Will e Stacey, raccontatemi un po' di voi

Stacey: *si precipita per prendere la parola, senza nemmeno pensarci due volte* Allora, sono nata è cresciuta in Irlanda con mia madre da ormai 15 anni. Non ho mai conosciuto mio padre, ma non perché lei non ha mai voluto dirmelo o perché mi ha respinto, con tutta onestà non ho nemmeno idea se lui sia al corrente o meno della mia esistenza e come avrebbe reagito. *Fa una smorfia quasi divertita, per non appesantire gli animi*. Mia madre, ad essere onesta, soffre di amnesia dopo il suo incidente, e da quel giorno ha perso tutta la sua vita passata. Scommetto che se non fosse stata incinta, non si sarebbe ricordata nemmeno di me *aggiunge quasi ridendo*. Ancora adesso se lo chiedi a lei, ti dirà che sono il suo piccolo miracolo, la sua forza più grande.

William: *fa un sospiro profondo, per poi lasciarsi andare* la mia storia è molto simile, ma molto diversa alla sua. Vivo a Phoenix, in Florida, con mia figlia Kara e viviamo solo noi da ormai molto. Ho perso mia moglie anni fa, quando Kara aveva soli due anni. Ci trovavamo in crociera, una sorta di vacanza di famiglia. Stavamo visitando un'isola quando mia moglie ha avvertito la necessità di dover tornare a bordo. Io sarei andato con lei, se non fosse che la mia bambina si stesse divertendo così tanto. Non ci aspettavamo che l'ancora si staccasse e la nave fosse stata trascinata lontano. *Si lascia quasi sfuggire una lacrima, per poi contenerla di nuovo*. Io non so cosa sia successo, ma da quel giorno non l'ho più rivista e non riesco a smettere di cercarla, sperare che torni da me sana e salva. Lo so che posso sembrare un pazzo, ma ho bisogno di sapere cosa sia successo effettivamente. Nella mia mente ho ancora impresse le sue ultime parole che ha rivolto me, la bella notizia che avrebbe tanto voluto darmi e che adesso non ha più importanza.

Killgrave: Posso capirvi perfettamente, soprattutto tu Stacey. Mia madre era una persona senza cuore che mi usò come strumento per fare sesso: mi picchiava ogni volta e abusava di me psicologicamente e fisicamente . Però devo ringraziarla da una parte perchè mi ha permesso di conoscere Jessica Jones che è diventata la mia schiava del sesso.

Stacey: *capovolse il sorriso* Mi dispiace per quello che hai dovuto passare, e sono felice che le cose siano migliorate per te.

Killgrave: Oh sì se sono migliorate * fa un sorriso malvagio * . Jessica fa tutto per me e crede che io mi sia innamorato di lei, è così sciocca. Jessica, vieni qui!

* Al suo ordine una ragazza dai corti capelli neri e un abbigliamento da ragazza ribelle si è avvicinata *

Killgrave: Lei è Jessica Jones, la mia puttanella.

Stacey: *abbassa lo sguardo, quasi senza parole* Spero che questo ti renda felice. So che molto probabilmente tu sia una brava persona, e ne hai passate veramente tante, ma sono sicuro che così facendo è come darla vinta a tua madre e lasciarti vincere dal male che ti ha fatto. Non voglio giudicare nessuno, ma questa mi sembra una scelta presa per paura di continuare a soffrire. Credo che dovresti trovare qualcuno con cui ti piace passare il tempo, con cui sentirti felice. Te lo meriti *prese coraggiosamente parola la ragazzina*

Servizio di interviste by _ElvisPresley_ Vol.1( SEMPRE APERTO E DISPONIBILE! )Where stories live. Discover now