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Si alzò dalla poltroncina della postazione di lavoro e si stiracchiò.

La stanza era deserta: Vita, Kyla e Rik erano già usciti, mentre Ryben era a colloquio con il responsabile di produzione.

Skyler avrebbe potuto tornare a casa già da un pezzo, ma aveva deciso di approfittare del silenzio di quel pomeriggio per concludere un paio di lavori minori che aveva trascurato perché meno urgenti. Le piaceva lavorare da sola, soprattutto in quell'ultimo periodo turbolento.

Attivò l'ologramma e osservò la grafica per qualche secondo, allontanando poi l'immagine per osservarla da angolazioni diverse, la modificò in diversi punti e infine spense l'apparecchio, soddisfatta del risultato. Poteva tornare a casa e godersi una buona cena.

Uscì dall'area marketing e prese l'elevatore per raggiungere il piano terra. Qui, dopo qualche passo, si bloccò di scatto nell'udire la voce di Avix Croyle.

Qualche istante le bastò per capire che l'uomo si trovava in atrio, non troppo distante, ed era impegnato in una conversazione tramite Tornados, non con un interlocutore in carne ed ossa.

Avrebbe potuto continuare a camminare, superare l'atrio e uscire in tranquillità, senza che il suo comportamento risultasse in qualche modo sanzionabile o sospetto, ma non lo fece. Aveva capito da un paio di parole inusuali che la conversazione non riguardava la Livetech, e la curiosità fu più forte.

Immobile e in silenzio attivò il programma per migliorare la registrazione e cercò di concentrarsi sulla voce.

L'uomo per qualche istante non disse nulla, probabilmente in ascolto. Poi riprese: «Come ti ho anticipato la variante non è stata del tutto convincente, presenta alcuni piccoli effetti collaterali. È necessario fare il punto della situazione»

Di nuovo una pausa, stavolta di breve durata.

«Ti invio le coordinate per la riunione, voglio la squadra al completo e puntuale»

Il silenzio che seguì aveva un sapore definitivo e Skyler comprese che la conversazione si era conclusa. Sentì il cuore accelerare i battiti. Cosa avrebbe dovuto fare? Prendere l'elevatore e tornare su sarebbe stato sciocco, se l'uomo si fosse avvicinato l'avrebbe vista salire, capendo dove si trovava un attimo prima. Poteva proseguire e salutarlo come se non avesse sentito nulla, oppure fingere di essere appena uscita dall'elevatore. Scelse quest'ultima opzione, che ritenne più credibile, e attese trepidante qualche secondo.

Non accadde nulla e si rese presto conto che l'uomo aveva abbandonato l'edificio.

Con un sospiro di sollievo raggiunse la hall, dove salutò gli automi assistenti prima di uscire.

Il calore di quella giornata estiva l'avvolse come in un abbraccio e Skyler si accorse di tremare. Chiamò una dropcar e le ordinò di condurla da Jacen.

***

L'analizzatore da Sentinella del ragazzo fu in grado di captare la trasmissione di Croyle, dando modo ai due di conoscere data e ora dell'appuntamento che l'uomo aveva dato all'interlocutore.

«Purtroppo, a causa della distanza tra te e Croyle, alcuni tipi di analisi, come quella sulle sue espressioni, non sono possibili. Sappiamo solo che era in collegamento con Ronor Dara, suo collaboratore alla Biotech, e ciò che gli ha comunicato con l'invio dell'appunto»

«Qualcosa di ciò che gli ho sentito dire può essere incriminante? Ha parlato in termini che non hanno alcun collegamento con la Livetech»

«Sì, così come Dara non è un dipendente dell'azienda. Ma proprio per questo potrebbe trattarsi di una collaborazione esterna per un prodotto nuovo, magari ancora agli albori e quindi non di dominio pubblico. Se si svolgessero indagini in merito non sarebbe difficile per loro dimostrare che si tratta proprio di questo»

Marchio di fabbricaWhere stories live. Discover now