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«Buonasera. Lei vive qui?»

I vestiti erano più scuri, ma in tutto il resto era identico alla sua copia virtuale, espressione seria e un po' arrogante inclusa.

Skyler ebbe bisogno di qualche secondo per riprendersi e rispondere. «Sì. C'è qualche problema?»

«Forse non si ricorda di me, sono il detective Kinall» disse, e proiettò le proprie credenziali a conferma.

Certo che lo ricordava, non le capitava spesso di incontrare sconosciuti misteriosi nel virtuale. A quanto pare era davvero una Sentinella, non aveva mentito. Si sforzò di rendere la sua espressione più neutra possibile. «Sì, ci siamo visti alla Bringbey, se non ricordo male» 

«Precisamente. Questo è il suo indirizzo?»

«Sì, è casa mia»

«Avrei bisogno di parlarle» disse, indicando con un cenno del capo l'ingresso dell'abitazione.

«Certo, si accomodi» si avvicinò alla porta e quella scivolò di lato. Quindi entrò, seguita dalla Sentinella. 

Lui si fermò in piedi al centro del salotto. Skyler aveva visto colonne di carica meno impettite.

Andò dritto al dunque. «L'indagine che sto seguendo mi ha condotto fino a qui, sto cercando una persona»

Skyler si limitò ad annuire.

«Un uomo»

«Non lo troverà qui, mi dispiace, io vivo da sola»

Lui inclinò appena la testa, di lato. «Rory Baize. Mi risulta che questa casa fosse di sua proprietà» 

Baize? Che cosa stava succedendo? «Ho acquistato la casa da lui poco più di un mese fa»

«Conosce il suo attuale indirizzo di residenza?»

«No, mi dispiace, non ho alcun tipo di recapito. Per la verità ho visto il signor Baize solo il giorno della firma del contratto, aveva fretta di vendere. Si è trattato di un vero affare, per me, se me la sono potuta permettere è solo a causa della sua urgenza»

«Questo non mi sorprende. Al contrario, conferma la mia ipotesi» mormorò lui, più tra sé e sé che rivolto a lei.

Sembrava confuso ora, meno altezzoso; era evidente che la notizia l'aveva spiazzato, forse si aspettava di trovare subito risposte. Che poi, per uno nella sua posizione, doveva essere normale. «Credevo che per voi Sentinelle fosse facile trovare chiunque, con i mezzi che avete a disposizione» 

Per la seconda volta il comportamento di quello strano detective era inspiegabile e la curiosità di Skyler cominciava a fremere. Non era solita intromettersi nelle faccende altrui; al contrario, era piuttosto schiva e riservata, ma non sapeva resistere alla curiosità quando si trattava di misteri. I suoi giochi preferiti erano quasi tutti enigmi da risolvere e il detective Kinall in quel momento le si presentava proprio come uno di quelli.

Lui fece un bizzarro gesto con le mani, come se fosse incerto su cosa dire, poi sbuffò. «Per farla breve, non sono qui in veste ufficiale»

«L'avevo immaginato, sa, i vestiti...» rispose Skyler indicandolo in modo vago.

Lui si grattò la nuca. «Già, non indosso la divisa quando sono fuori servizio»

La faccenda si faceva di minuto in minuto più interessante, avrebbe voluto chiedergli come mai investigasse nel tempo libero, o nel mondo virtuale, ma non era certa di poterlo fare senza irritarlo. «L'indagine sulla Bringbey ha avuto successo, ho saputo» disse infine, accennando a un sorriso.

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