11. Seungmin [R]

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Il sole stava cominciando a calare dietro le colline, mentre mi affrettavo a salire le scale con fiato corto. Sembravano non avere una fine.

''E tu chi sei?'' mormorò sorpresa una voce maschile, proveniente da lontano. Era melodiosa e mi  ricordava il canto di un usignolo. Allungai il collo affinché potessi vedere di chi si trattasse, ma la sua figura sfocata si avvicinava molto lentamente. "Sono Eudokia" risposi, incespicando un paio di volte nell'impostare quella semplice frase. 

A metà scale, finalmente, misi a fuoco la figura distinta di un uomo. Una chioma mogano brillava sotto i raggi morenti di quella giornata, ed un viso fanciullesco dalla pelle bianca mi dava il benvenuto. Ma non sull'Olimpo, bensì in paradiso.

''Ma certo," rispose, entrato nel mio campo visivo. "Kia, la figlia di Afrodite''. Lo osservai con pura curiosità, mettendo da parte quel pudore che da sempre aveva tenuto insieme i miei pezzi, e lui dovette accorgersene, perché rise dolcemente. ''Io sono Seungmin, Dio delle arti e della Musica''

Imbarazzata di essere stata colta con le mani nel sacco, mi inchinai. Ma era troppo difficile riuscire a staccargli gli occhi di dosso. Seungmin era così bello!

In risposta, il Dio che avevo sempre chiamato Apollo, scosse la testa divertito. Non doveva essere la prima volta per lui, ero certa che chiunque prima di me si fosse fermato - ipnotizzato - a guardarlo. "Ad ogni modo," incalzò "Gli Dei ti aspettano nella Sala principale, non vorrai farli attendere" e mi prese delicatamente per mano, conducendomi con gentilezza verso la fine della scalinata. 

"certo che no" replicai, ritornando con pensieri per terra e i pensieri su l'unica cosa importante. Incontrare mia madre.

𝐓𝐨𝐰𝐞𝐫 𝐎𝐟 𝐆𝐨𝐝 [𝐒𝐭𝐫𝐚𝐲 𝐊𝐢𝐝𝐬]Where stories live. Discover now