Chapter 86

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Harry mi guarda con quel sorriso che amo "Oh, oh, oh... 'Scoprirlo da solo?' Sono un gentiluomo, io! Ma se proprio insisti non me lo faccio ripetere due volte..." La sua mano raggiunge la mia coscia, salendo fino al bordo del micro vestito che indosso e alzandolo delicatamente: non sento più le gambe "Mmm... Ho freddo..." Dico nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Ho tutte le mie ragioni per avere freddo, siamo a gennaio del resto.

Lui sorride "Vieni qua..." Apre il suo cappotto nero e, dopo essermi sistemata su di lui, ci avvolge insieme facendo in modo da essere appiccicati, nel vero senso della parola "Rimarremo tutta sera qui?" Chiedo "No, alzati, ti voglio far vedere un altro posto a cui sono affezionato..." Harry mi aiuta a rialzarmi in piedi e insieme camminiamo nella distesa verde.

"Hai avuto proprio una bella idea, Styles, devo ammetterlo!" Dico mentre lui mi mette un braccio attorno alla vita "Sì, non mi lamento del mio cervello..." Scoppio a ridere per le sue parole ironiche "Oh, non ridere!" Continua Harry corrugando le sopracciglia "Scusa, ma era fantastica!" Cerco di tornare seria.

Dopo qualche metro Harry prende nuovamente parola "Vuoi sentire una barzelletta carina?" Annuisco "Sono tutta orecchi!". "Perfetto: una scimmia chiede ad una giraffa "Perché quella lunga faccia?" E la cosa divertente è che quella non era la faccia, ma il suo collo!" Lo fisso un attimo cercando di capire se sia serio o no "Non ti è piaciuta?" Chiede quasi dispiaciuto "Diciamo che non è il mio genere..." Rispondo accarezzandogli la guancia "Se vuoi so anche quelle del tipo 'toc toc'!" Il suo viso si illumina "Oh, va bene!".

Il nostro breve viaggio a piedi viene riempito di risate particolarmente finte che simulo per far felice Harry, del resto se ami una persona la prendi con pregi e difetti, anche se racconta delle barzellette tremende...

"Eccoci qui!" Ci fermiamo accanto ad un albero di dimensioni enormi. Sul tronco c'è una specie di scaletta fatta di corda "Prima le signore..." Harry mi invita a salire "Non fissarmi il sedere!" Ordino prima di iniziare la mia scalata "Sissignora!" Lui si mette sull'attenti.

Arrivati in cima ci ritroviamo in una casetta davvero graziosa, quelle che di solito si costruiscono per i bambini. Guardo le pareti di legno dove sono appesi disegni simili a quelli che facevo io da piccola: macchie di colore senza senso che, in un certo senso, potrebbero sembrare arte moderna. Harry parla mettendosi le mani in tasca "Ci venivo sempre da bambino... Stasera sono davvero sentimentale, per questo ti sto facendo vedere questi posti..." Sorrido

"È tutto così bello... Grazie Harry..." Poi mi avvicino a lui guardandolo negli occhi "Grazie devo dirlo io a te..." Harry mi guarda senza toccarmi, solo i nostri occhi si stanno scontrando, come le prime volte che ci vedevamo. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, dicono la verità, sempre, non puoi mentire a qualcuno che ti sta guardando negli occhi, non ce la farai mai. I suoi occhi sono qualcosa di insostenibile, l'ho già detto forse, ma è così. Quando guardo quei suoi smeraldi non riesco a pensare, tutto si annebbia, la stessa cosa che sta succedendo in questo momento. Non so cosa stia pensando Harry, io so solo che lo amo con tutta me stessa.

Sorrido allacciando le mani dietro al suo collo "Prendimi..." Harry mi continua a sorridere e, dopo aver preso un minimo di slancio, gli salto in braccio circondandogli il bacino con le gambe. Inutile dire che il mio vestito si alza sempre di più, ormai sono in mutande, come si suol dire.

Mi avvento sulle labbra di Harry senza pietà, come se quella bocca così bella fosse una salvezza, anche se in effetti lo è per me. Lui sembra preso alla sprovvista ma non demorde e si lascia andare baciandomi con foga. Gioco con i suoi ricci mentre ci baciamo come se non ci fosse un domani. Un bacio tira l'altro e l'aria quasi mi manca. Harry appoggia una mano sul mio fondoschiena e per un momento ci stacchiamo riprendendo fiato.

Appoggio la fronte alla sua mentre sorrido "Volevi sapere cosa portavo sotto il vestito?" Harry si passa la lingua sulle labbra "L'hai voluto tu...". Ci sediamo uno difronte all'altra su una coperta che Harry ha sistemato con cura "Sdraiati..." Obbedisco alla voce del mio ragazzo divertita, chissà cosa vuole fare...

"Oh, ma l'hai fatto apposta?" Harry mi alza il vestito fino a vedere i miei slip. Scuoto la testa ridendo "Ti pare?" Lui sorride mettendo le mani ai lati del mio busto poi mi sussurra qualcosa "Una ragazza non mette delle mutandine di pizzo se vuole passare una serata davanti alla TV con il suo ragazzo..." Arrossisco violentemente ma ribatto subito "Mmm... Forse hai ragione...". "Oh be', non oso pensare che reggiseno porti..." La sua risatina mi fa morir dal ridere "Prego...".

Harry mi sfila il vestitino e spalanca gli occhi "Woooow..." La mia espressione rimane innocente "Ma non è giusto che sia io l'unica senza vestiti..." Metto le mani sulla maglietta che indossa e gliela tolgo "Quanta impazienza..." Harry mi guarda dall'alto in basso: nonostante sia buio e solo la luna che entra timida dalla finestrella della casa ci illumina riesco a distinguere ogni singolo muscolo del suo busto.

Vado avanti nel mio lavoro slacciandogli i jeans "Impazienza io? Ma va..." Cavolo, non riesco a toglierglieli! Ve l'ho mai detto che odio quei suoi pantaloni? "Dammi una cavolo di mano!" Dico infastidita da questo fatto "Lo vedi! Hahah mi vuoi, e tanto: dillo!" Harry sposta le mani dal pavimento rimanendo sulle ginocchia, incrocia le braccia e con espressione beffarda mi fissa "Come, prego?" Incrocio le braccia come lui.

"Ho detto che tu mi vuoi, adesso: dimmelo!" La tranquillità di tutto il mondo campeggia momentaneamente nel corpo del ragazzo difronte a me "Oh, io non te lo dico!" "E io non mi tolgo i pantaloni!" La mia parola contro la sua "E perché dovrei farlo?" Harry fa un sorriso sghembo "Perché sì e basta... Io non ho nessun problema a dirti che vorrei strapparti anche l'intimo e..." Lo fermo mettendogli una mano sulla bocca e arrivando col viso circa alla sua altezza.

Appoggio le labbra sul suo orecchio "Io ti voglio, ora, adesso, quindi o ti togli quegli stupidissimi leggins di jeans o ci proverò io, con le cattive..." Harry ridacchia mentre si leva quei pantaloni "Sei stata convincente..." Fisso il suo corpo mentre si avvicina al mio e fremo, forse dovrei stare più calma, già, hai detto bene Sofia, forse.

Il mio ragazzo si sistema sopra di me e io respiro profondamente "Ti sta davvero bene questo reggiseno, è un peccato doverlo togliere..." Harry mi toglie l'indumento come fosse un cerotto "Oh, pensa: questi boxer ti stanno da schifo, invece, credo sia meglio farli sparire..." Con disinvoltura glieli sfilo. Giuro che stasera non sembro io e anche Harry lo nota "Mi piace questa tua sicurezza, sul serio..." Annuisco ridendo "Anche a me la tua...".

Detto ciò ridiamo insieme "Ok, ok... Ti toglierò anche gli slip..." Harry prende il tessuto delle mie mutandine sul fianco fra i denti e inizia a tirare finché non me le sfila. Metto le mani sulle sue spalle mentre lui mi sorride vittorioso con il pizzo che fa da parziale cornice alla sua bocca "Tu mi vuoi davvero male..." Dico cercando di rallentare il mio battito particolarmente accelerato "No, io ti voglio e basta..." Sorrido e non capisco se sia felice o amareggiata la mia espressione.

Lo avvicino a me e gli bacio il viso "Devo essere sincera con te: anche io..." Harry chiudendo gli occhi passa il suo volto partendo dal mio collo fino alla guancia "Miaw..." Sorrido "Il mio gattino preferito..." E gli bacio la punta del naso.

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||AUTHOR'S SPACE||

Buongiorno belle :D

Ecco il capitolo: tadaaaaa :D che ne pensate? Vi fa schifo o no? Aspetto le vostre impressioni e commenti :) spero vi piaccia :)

GRAZIE a tutti quello che leggono, votano e continuano a votare, vi adoro, senza di voi non c'è la storia, quindi un grazie particolare :*

Ora me ne vō, ci vediamo presto 👋

Bye bye

GRAZIE A TUTTIIIII ❤️

You smile, I smileWhere stories live. Discover now