Chapter 35

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In quell'istante Sean si alza da terra e con agilità mi afferra per i capelli, facendomi sbattere la testa contro l'asfalto e graffiare un braccio. Harry spalanca gli occhi e la sua rabbia si scatena. Mi appoggia delicatamente a terra e colpisce il suo rivale con grande forza, come fosse un sacco da boxe.

I miei occhi stanno aperti a fatica: la testa mi fa malissimo, non riesco a mettere a fuoco le cose che mi stanno attorno, se non il colore del sangue.

Sangue.

Ho una paura tremenda del sangue, quando lo vedo mi irrigidisco. Vedo tutto questo rosso acceso ma non riesco a capire se ricopra Harry o Sean. Oh santo cielo, spero non si riducano in fin di vita l'un l'altro...

"Harry..." Dico cercando di non chiudere gli occhi: sto veramente male. Sento un 'crock' che fa venire i brividi e veloci delle braccia mi alzano da terra.

"Tesoro, tesoro: ascoltami! Non mollare!" Le parole di Harry sono piene di paura. Appoggio la testa sulla sua spalla e vedo dietro di me frammenti di paesaggio cambiare velocemente "N-non..." Dico a fatica "No! Tu ce la fai! Sofia, non lasciarmi!" Mi stringe forte a sé ma io non ce la faccio è contro di me...

HARRY'S POV

Sofia chiude gli occhi: non può essere. Corro più veloce che posso, devo arrivare in ospedale, subito. "Amore, mi senti? Non mollare, tu sei forte!" Continuo a parlare con lei sperando che mi risponda, ma niente. Una sensazione di paura si impossessa di me ancora più forte quando mi accorgo che la mia maglia è sporca di sangue. Sta perdendo tutto questo sangue?

Oh santo cielo, devo essere più veloce! Eccolo là, un ospedale! Grazie al cielo!

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"Che cos'ha?" Il dottore mi scruta con disgusto, forse per colpa della mia t-shirt bianca con una chiazza gigante di sangue scuro: sembro uscito da un film horror... "Nulla di grave, non si preoccupi... È svenuta per colpa della forte botta alla testa..." Lo fermo prima che se ne vada "È sicuro?" Lui mi sorride comprensivo "Le abbiamo fatto le analisi, ora aspettiamo i referti... Stia più tranquillo".

Sospiro guardandolo andarsene dal corridoio verdognolo acido. Entro nella stanza dove c'è Sofia: è sdraiata sul letto con il braccio fasciato. Dorme profondamente, non si rende conto di niente ancora. Mi siedo su una sedia accanto a lei: tutta colpa mia. Tutta colpa mia se lei è qui in un letto di ospedale...

Se non le avessi detto di quei due ora lei starebbe bene e al suo posto ci sarei io, che di certo sarebbe meglio. Le accarezzo la mano "Sono uno stupido... Scusami..." Dico ad alta voce "È colpa mia se tu sei sdraiata qui... Sono uno scemo...".

"Harry! Grazie al cielo!" Louis entra dalla stanza. Mi abbraccia forte "Sono uno stupido..." Continuo a ripetere mentre fisso una finestra davanti a me "No... Sofia? Come sta? Cos'hanno detto i dottori?" Mi sposto dall'abbraccio "Dicono che non è niente... Aspettiamo i risultati degli esami...".

Lou sospira "Hey, noi ti stiamo vicino.". "Già... Intanto Sofia è sdraiata in un letto di ospedale per colpa mia..." Mi avvicino alla parete e tiro un pugno al muro "Calma!" Louis mi prende i polsi "Smettila di avercela a morte con te stesso, quello che è successo è successo, devi guardare avanti...".

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Sospiro: sono le 2 di mattina e Sofia non si è ancora svegliata "Vuoi andare in albergo? Se vuoi rimango io con Sof..." Louis mi sorride "No, rimango qua io... Vai a dormire." Mi strofino gli occhi con le mani "Sicuro? Se ti serve qualcosa chiamami, mi raccomando: per qualsiasi cosa." Sorrido vedendolo andare via: lui sì che è un vero amico, c'è sempre per me.

SOFIA'S POV

Apro gli occhi assonnati e vedo Harry che mi sorride felice "Amore! Come ti senti?" Cerco di alzarmi ma la cosa non va a buon fine, mi gira solo di più la testa "Piano... Non puoi alzarti così di punto in bianco." Harry mi mette una mano dietro la testa. La mia vista si schiarisce: Harry ha la maglia piena di sangue e il suo labbro inferiore ha una piccola ferita.

Passo l'indice sulla sua bocca "Ti fa male?" Lui sorride facendo stiracchiare la ferita, poi posa le sue labbra sulla mia fronte "Io sto benissimo non preoccuparti, tu?" Sospiro "Mi fa male il braccio... E un po' la testa...". Mi guardo l'avambraccio tutto bendato: fa abbastanza impressione.

"Hai bisogno di qualcosa? Vuoi mangiare?" Harry è premuroso come sempre "No tranquillo... Ma che ore sono?" Appoggio la testa sul cuscino "Sono le 2 e 13 di mattina... Sei sicura che non vuoi qualcosa?" Sorrido "In realtà c'è qualcosa che mi piacerebbe...".

Harry si alza dalla sedia e mi guarda "Dimmi tutto." Con il braccio 'buono' gli afferro la maglia e lo tiro a me. Le nostre labbra si incontrano in modo brutale, ma subito si ambientano grazie ad un bacio dolce. Le sue labbra sono gonfie, strane. "Hai sempre le idee chiare..." Harry mi accarezza i capelli scompigliati "Sì, ho bisogno di questo: per favore." Lo tiro talmente tanto che lo faccio cadere sopra il mio corpo.

Scoppiamo a ridere "Attenta, ti sto schiacciando!" Dice lui cercando di spostarsi da me "Non è vero, solo perché siamo in ospedale..." Lo continuo a baciare. Harry ferma la mia bocca chiudendo la sua "Vuoi la guerra? Io non sono per niente timido cara mia..." Le sue labbra scivolano sul mio collo. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai suoi baci morbidi.

"Ehm... Scusate..." Ci giriamo e vediamo sulla soglia della porta un dottore. Harry si alza velocemente da me e cerca di ricomporsi "Ecco, dovrei visitare la signorina... Può uscire un minuto?" Il dottore si rivolge a lui. Harry lo fissa impassibile e si siede: non vuole lasciarmi sola, ha paura che possa succedermi qualcosa di male.

Sorrido vedendo i loro sguardi che si scontrano "Può stare qui... Non c'è problema..." Loro mi guardano e la tensione scende. "Bene... Ora le sentirò il cuore..." Il dottore si avvicina con uno stetoscopio al mio petto. In quel momento realizzo di non avere la mia maglietta colorata, no... Quanto imbarazzo... Uno stupido camice bianco: mi sembra di essere un cadavere...

Il medico mi posa l'oggetto sul petto "Respiri profondamente..." Eseguo i suoi ordini e mi giro verso Harry: è teso più di una corda di violino, e il fatto che un altro uomo mi stia visitando, mettendo le sue mani su di me, gli da fastidio, molto fastidio.

"Bene... Ora la schiena..." Mi alzo e mi lascio scoprire dietro. Harry si morde un labbro e stringe la mano in un pugno: santo cielo, è un dottore non mi sta mancando di rispetto! "Va bene, tutto a posto... Ora se non vi spiace vi lascio soli... Mi raccomando, rimanga a riposo." Gli sorrido.

La porta si chiude.

"Che schifo..." Dico sedendomi "Perché?" Harry mi sorride "Cioè, l'hai visto? Mono ciglio, capelli rasati come un militare, faccia da poco sveglio... C'è, per una volta che vado in ospedale voglio Patrick Dempsey, cavolo, lui sì che è bello!" Dico tutto d'un colpo senza fare una pausa.

Il viso di Harry rimane serio "Ah, grazie! Mi scambieresti volentieri con Shepherd? Sei dolcissima, dico davvero!" Scoppio a ridere "Ma dai Harry! Lo sai benissimo che non ti cambierei mai con lui... Anche se..." Adesso è lui che ride "E ci devi anche pensare?!" Poi si alza e mi bacia la fronte. Gli prendo la mano con la mia, che in confronto alla sua è piccola piccola "Volevo chiederti una cosa..." Lui mi punta con quei suoi occhi profondi

"Dimmi..."


||AUTHOR'S SPACE||


Buongiorno a tuttiiiii :D

Ecco a voi il capitolo, che ne pensate?? Vorrei avere un vostro parere se vi va, mi farebbe molto piacere :)

Ora vi ringrazio velocemente: GRAZIEEEE :) scusate ma sono di fretta! :)

Vi voglio bene e ricordate di LEGGERE, VOTARE € COMMENTARE, se volete ovviamente! :)

GRAZIE MILLE <3

You smile, I smileWhere stories live. Discover now