Chapter 41

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Arriviamo in albergo e saliamo al nostro piano. Harry non riesce ad aprire la porta talmente è ubriaco, la chiave non riesce ad entrare nella toppa della porta "Hahahah, non ci riesci!" Dico appoggiandomi al muro per rimanere in piedi "Hahah invece sì..." E finalmente dopo mille tentativi, e risate, la porta si apre.

Harry mi invita ad entrare ma io rimango contro il muro "Dai..." Mi si pone davanti e mi fissa "Mmm..." Gli sposto i ricci all'indietro "No..." Rido lievemente mentre le sue mani scivolano sui miei fianchi "Fai quello che ti dico, piccola..." Le sue labbra sfiorano le mie "Ti piacerebbe..." Non sembro io, sono veramente ubriaca. Harry mi bacia il collo e così facendo riesce a sollevarmi da terra e portarmi in camera.

Appena entro mi slaccio le scarpe e le lancio vicino alla valigia. Mi avvicino al letto oscillando qua e là e mi ci lascio cadere sopra "Oh, guarda... Il cielo è bianco!" Rido appena fissando il soffitto sopra di me.

Non sento Harry che risponde, "Haz...?" Mi alzo sui gomiti per guardare dove si trova: è ancora lì, vicino alla porta che mi fissa con un sorriso storto "Che fai lì!?" Chiedo inclinando la testa "Niente...". A questo punto cammina nella mia direzione. Mi tranquillizzo e chiudo gli occhi sdraiandomi. Sento il rumore delle scarpe di Harry cadere a terra.

"Voglio delle caramelle!" Dico rimanendo con gli occhi chiusi.

"Ahi!"

Harry si butta a peso morto su di me "Ma che fai?" Inizio a ridere mentre lui mette le braccia ai lati della mia testa "Lo scoprirai..." Il suo respiro caldo mi riempie i polmoni. Guardo i suoi occhi verdi, sono così pieni di vita. Abbasso lo sguardo sulla sua camicia bianca. Mi mordo il labbro e inizio a sbottonargli l'indumento "Che fai?" Chiede lui facendo eco alle mie parole. Sorrido divertita "Lo scoprirai..." Finisco il mio lavoro e gli sfilo la camicia.

Rimango a guardare il suo petto: perché mai gli avrò tolto quella cavolo di camicia? Harry mette il viso nell'incavo del mio collo e io mi sento svenire, probabilmente se non fossi stata sdraiata sarei già caduta a terra. Poi arriva al mio orecchio "Adesso è il mio turno..." Sorrido e gli porto le abbraccia dietro al collo.

Ecco che prende l'iniziativa mettendo le mani sulla zip laterale del mio vestito. Nemmeno lo fermo, sono talmente persa, ubriaca da non pensare a quello che sta succedendo. La cerniera inizia a scendere piano sul mio busto, ma in quel momento lo fermo "Dai... Fammi andare avanti..." Le sue parole sono supplichevoli. Sorrido e lo faccio spostare da me "No..." Mi alzo dal letto tenendo il vestito chiuso con le mani.

Harry sbuffa e mi ferma girandomi verso di lui "Non andare via, come faccio senza di te...?" Sorrido. Lui mi abbassa il vestito fino a terra lasciandomi in reggiseno e mutande. Ormai la frittata è fatta: mi siedo a cavalcioni su di lui che è seduto sul letto "Sei bellissima..." Il suo profumo mi avvolge mentre avvicina il viso al mio collo. Gli scompiglio i capelli e cerco di baciarlo, il problema è trovare la sua bocca "Ho bisogno di un bacio..." Dico mentre le sue labbra accarezzano delicate il mio collo. Harry alza lo sguardo su di me: quei suoi occhi!

"Sono qui per questo..." Lui mi bacia delicatamente passando le mani su tutta la mia schiena mi avvicino ancora di più a lui abbracciandolo "Io..." Dice Harry senza fiato "Anche io..." Continuo la frase senza sapere cosa voglia dire "Non credo..." Lui sospira e io sto lì a guardarlo seria.

"Non ce la faccio Sof... Sono solo ubriaco... Mi sento uno schifo, finiamola qua..." Le sue parole suonano così vere, sembra che l'effetto dell'alcool stia svanendo. Scuoto la testa e cerco di ragionare "In che senso?" Harry sospira "Ho paura di farti del male..." Poi mi fa alzare dalle sue gambe e si chiude in bagno.

Rimango sola, seduta a gambe incrociate su quel maledetto letto.

Fisso la porta.

Non so che pensare. Forse dovrei essere contenta che Harry abbia preso questa decisione? O forse dovrei esserne arrabbiata... Chiudo gli occhi e cerco di focalizzare i miei pensieri. In realtà è un bene che abbia bloccato tutto sul nascere, non me la sarei sentita io di andare avanti... La mia mente si riempie di interrogativi e non riesco a rimanere lucida... Devo parlargli.

Mi alzo e busso alla porta del bagno.

Nessuna risposta "Harry..." La mia voce trema "Sì...?". "Ecco, vorrei parlarti..." Appoggio la testa alla porta "Entra..." Sì, entro... Mi fa un po' paura questa parola. Piego la maniglia e faccio un passo avanti: Harry è appoggiato al lavandino che guarda la sua immagine nello specchio "Hey..." Abbozzo un sorriso "Scusa..." Lui non incrocia i miei occhi, è come se avesse paura di avermi ferito. Continua a scuotere la testa in segno di disapprovazione in sé stesso.

Appoggio una mano sulla sua spalla "Non devi scusarti, guardami negli occhi però..." Con fatica Harry volta il viso fino a incontrare il mio sguardo "Hai fatto bene, ti ringrazio... Siamo talmente ubriachi che ci saremmo solo fatti del male l'un l'altro..." Caspita, sto facendo un discorso di senso compiuto! Harry sospira "Non dire così solo perché non vuoi farmi sentire in colpa..." Ma cavolo, mi rende il lavoro difficile se si ostina del contrario.

"Non è vero!" Mi metto le mani sui fianchi "Invece sì... E poi..." Fermo, deve smettere di sparare cavolate a destra e a manca. Mi aggrappo alle sue spalle nude e lo bacio. In un primo momento rimane distaccato, non vuole saperne di questo bacio, vuole finire il suo discorso, poi però si addolcisce lasciando le labbra rilassate contro le mie. "Smettila di fare il bambino dell'asilo... Ti amo..." Gli accarezzo la guancia.

I suoi gesti si fanno più dolci, il momento di 'arrabbiatura' sparisce "Ok... Ora però mi gira la testa..." Gli sorrido comprensiva e lo accompagno fino al letto.

Si toglie i jeans scuri mentre io rimango a guardarlo da sotto le coperte "Grazie principessa..." Harry si sdraia accanto a me.

La luce si spegne.

Sento il suo corpo contro il mio, come ormai sono abituata. Sentirlo vicino mi fa stare meglio, in un qualche modo mi calma, mi da un senso di tranquillità quasi surreale. È come se fossi fra le nuvole di zucchero filato e niente o nessuno possa disturbarmi. Amo questa sensazione.

La mano di Harry cerca la mia e subito intreccia avidamente le dita alle mie "Notte amore..." Mi lascia un bacio umido sulla fronte. Mi si chiudono gli occhi ma ce la posso fare "Notte gattino..." Arrivo alla sua guancia e ricambio stampandogli un bacino piccolo.

Il sonno si fa forte sui miei occhi e vince le mie palpebre stanche, cullandomi verso il mondo dei sogni.

||AUTHOR'S SPACE||

Sera a tutti! :D

A voi il capitolo... Che ne pensate? Troppo sdolcinato? O forse troppo poco..? Fatemi sapere cosa ne pensate, mi fa sempre piacere! :D

Ora vorrei ringraziarvi: GRAZIE A TUTTI per il vostro supporto, con le letture, i voti e i commenti! Grazie a tuttiiiii :*

Ora vado ma prima vi stufo ancora con... LEGGETE COMMENTATE E VOTATE, se vi va, non vi obbligo ovvio, ma a me farebbe piacere 😋

Ora vado people ✌️ love you x.

GRAZIE ANCORA <3

You smile, I smileWhere stories live. Discover now