Chapter 70

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Il vetro del bicchiere va in mille pezzi a contatto con il parquet chiaro. Apro la bocca per lo stupore. Non so se sono più preoccupata del bicchiere che giace a terra senza vita o della persona che mi ritrovo davanti.

Il papà di Harry mi sorride "Oh... Scusa, io..." Scuoto la testa "No, tranquillo... Piacere io sono..." Gli tendo la mano e avanzo con un piede: grande sbaglio. Un frammento del bicchiere si insidia nel mio piede e io urlo di dolore "Ahi!".

HARRY'S POV

Un bicchiere cade a terra. Sofia urla. Cosa sta succedendo di sotto!? Corro più veloce che posso verso la cucina lasciando per terra i vestiti che stato preparando per la lavatrice "Sofiaaaa!" Urlo.

Quando arrivo lo spettacolo che ho davanti è peggio di quello che pensavo: Sofia seduta sulla sedia con il piede dolorante, pezzi di vetro sul pavimento e mio padre.

Oh cavolo!

SOFIA'S POV

Harry si mette una mano fra i capelli: anche lui ha solo un asciugamano che gli avvolge i fianchi "Papà! Che ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?" Lui si gira "La porta era aperta e volevo salutarti... Mi spiace... Se sapevo che eravate impegnati non sarei venuto...".

Io mi alzo dalla sedia cercando di schivare i cocci a terra "E tu non muoverti! Ti porto un cerotto!" Dice fermandomi sul nascere. Mi risiedo sospirando.

Che figura ci faccio io con il papà del mio ragazzo? Ve lo dico io: della ragazza 'leggera'! Diciamo che io e i suoi genitori ci siamo conosciuti nel modo sbagliato... Rimango con lo sguardo verso il pavimento pieno di vetri, rotti come la mia dignità in questo momento, finché l'uomo accanto a me distrugge il silenzio "Mi dispiace..." Sorrido dolcemente guardandolo "Non si preoccupi, non ha interrotto niente... Comunque piacere, io sono Sofia.".

Suo padre si avvicina e mi stringe la mano "Des... Sei la sua ragazza, giusto?" Sorrido nuovamente "Sì, da circa 6 mesi..." Lui annuisce "Ti ho visto sui giornali... Sei una modella e hai 22 anni... In realtà sembri più giovane..." Mi trattengo dalle risate e poi torno nel mio imbarazzo generale ricordandomi di avere solo un asciugamano addosso "Si sbaglia... Ho 17 anni e vado a scuola...".

Des mi guarda confuso e in quel momento arriva Harry con in mano una scopa "Scusate..." Spazza a terra e raccoglie i frammenti di bicchiere buttandoli nella spazzatura. Poi si gira verso di me "Adesso dammi il piede..." Si accuccia a terra e io gli allungo la gamba cercando di tenere l'asciugamano chiuso "Farà male ma...".

Harry spruzza il disinfettante sul mio enorme taglio sulla pianta del piede. Chiudo gli occhi e stringo la prima cosa che mi passa sotto mano: la sua spalla. Quando riapro gli occhi lo ritrovo che mi sorride "Ecco fatto..." Poi mi bacia la punta del 'piedino'. Harry si rialza e io mi sento osservata "Ecco... Io vado a mettermi qualcosa...".

HARRY'S POV

Sofia sale le scale velocemente e io rimango solo con mio padre. "Accomodati, per favore..." Gli indico la sedia con un sorriso "Grazie... Harry, se sono d'impiccio me ne vado, davvero..." Scuoto la testa contraddicendolo "Ormai... Ma com'è che dopo ben 6 mesi ti fai sentire?" Io voglio bene a mio padre, è vero, ma perché mi viene a trovare adesso, nel momento meno opportuno?

Lui mi sorride "Avevo voglia di vederti, magari di andare a pranzo insieme... Ma Sofia? È una cosa seria, mi sembra di capire..." Sospiro appoggiando il mento alle mani "Non te n'è mai fregato niente della mia vita privata..." Sì, lo sto facendo sentire un po' in colpa ma sono un po' arrabbiato, capitemi. Mio padre mi guarda "E adesso invece voglio saperne qualcosa...".

Faccio una smorfia "Sì, è una cosa seria..." Prima che lui possa ribattere Sofia arriva sedendosi al tavolo con noi. La guardo per vedere cosa si è messa e sorrido: una mia maglietta grigia. Mio padre stringe la mano alla mia ragazza "È stato un piacere conoscerti, e stai certa che ti rivedrò... Ciao Harry, magari ci vediamo un altro giorno...". E detto questo se ne va.

Nascondo il viso fra le mani appena sento la porta chiudersi "È tanto che non lo vedevi?" Mi chiede Sofia accarezzandomi la schiena "Sì..." Alzo lo sguardo e cerco di fare quello forte "Ma non importa... Dopo che i miei si sono separati ho vissuto senza di lui praticamente sempre, quindi..." Lei mi abbraccia, credo che riesca a percepire il mio stato d'animo "Non devi fingere...". Le sue parole mi fanno male.

La stringo a me e inizio a piangere silenziosamente, cercando di non darlo tanto a vedere. La mano di Sofia si posa sulla mia nuca a lisciarmi i ricci. Mi asciugo le lacrime e poi la guardo in viso "Posso fare qualcosa per te?" Sorrido e appoggio la fronte sulla sua "Il fatto che tu sia qui è già abbastanza...".

SOFIA'S POV

Mi si spezza il cuore a vederlo così, davvero. Vorrei poterlo liberare da quella sensazione ma non posso. Cerco di distrarlo: gli accarezzo le guance e sorrido "Hey... Ceniamo insieme stasera? Cucino io, tu devi solo lasciarmi casa tua..." Harry sorride mordendosi il labbro, più che altro per tenere le lacrime e non perché stia pensando a chissà cosa "Per me va bene, solo se rimani da me dopo...".

Ci rifletto su un attimo "Perfetto... Adesso andiamo ad asciugarci, su!" Mi alzo e cerco di tirarlo con me.

Lui scoppia a ridere, e io a vivere

"Sei fin troppo esigente!" Arriccio il naso e insieme saliamo le scale.

||AUTHOR'S SPACE||

Buonasera belle :D

Scusate se c'ho impiegato un po' a postare ma non sapevo come fare finire il capitolo... Comunque... Che ne dite? Vi è piaciuto? Vi aspettavate che arrivasse il padre di Harry? Su, lasciatemi i vostri commenti dicendomi cosa ne pensate! Non vedo l'oraaaa *-*

Vi ricordo che vi adoro e vi ringrazio tanto tanto tanto: GRAZIEEEEE! Siete la ragione per cui scrivo, credetemi :*

Ora vado, domani mi aspetta una luuuuunga giornata, speriamo di uscirne vive!

Ah! A proposito! Domani esce il video di Midnight Memories! Io non vedo l'ora, scommetto che sarà fantastico, come sempre del resto. :D

Ora vado, seriamente :)

GRAZIE MILLE ❤️

You smile, I smileWhere stories live. Discover now