Chapter 36

7.2K 234 14
                                    

"Siediti..." Dico facendogli spazio vicino a me. Con calma si mette accanto a me e mi stringe la mano per incoraggiarmi "Sean... È ancora vivo...?" Lui rimane serio "Sì. Ci siamo picchiati, è vero, ma non ucciderei mai nessuno. Avrà qualche livido in più ma è sempre lui, e me lo sono fatto scappare..." Gli accarezzo la guancia e lo bacio "Bravo...".

Harry sorride e strofina il naso sul mio collo come ama fare, in realtà piace anche a me sentire la sua pelle contro la mia. "Ti va di dormire?" Annuisco "Rimani con me però...". Harry sorride e si sdraia con me, portandomi un braccio intorno alle spalle "Se ti do fastidio dimmelo, mi alzo senza problemi..." Santo cielo: se gli ho chiesto di stare qui con me ci sarà un motivo, si è rimbambito tutto in un colpo?!

"Harry, se ti ho chiesto di sdraiarti con me non mi dai fastidio! Adesso se vuoi renderti utile baciami!" Mi avvicino alle sue labbra ma lui mi ferma "E tutta questa iniziativa da dove la tiri fuori? Sono io qui a chiedere dei baci..." Alzo le sopracciglia "Le cose cambiano bello mio..." Harry sorride e mi bacia la fronte.

"È meglio se dormiamo..." Lui spegne la luce "Ma io non ho sonno..." Incrocio le braccia stando attenta al mio bendaggio. Sento Harry lamentarsi "Uff... Ok... Di che vuoi parlare?" Mi sistemo sul suo petto "L'altro giorno mi chiedevo... Quella volta che tu e mio padre avete parlato... Che vi siete detti?".

Una risata lieve precede la sua risposta "Non lo saprai mai..." Gli passo le dita leggere sulla tempia "E dai... Su..." Lui non demorde "Sei troppo piccola per certi discorsi!".

"Io sono troppo piccola!? Ma senti questo! Ho solo 2 anni meno di te, ricordatelo!" Harry scoppia in una risata "Amo quando fai così..." Lo guardo, anche se in realtà tutto ciò che vedo è il buio "Io invece no... Harry smettila di farti pregare, per favore..." Un sospiro.

"Veramente Sof, è una cosa che non devi sapere, una cosa fra me e tuo padre... Le cose che ci diciamo io e te non vado mica a dirle in giro..." Afferro la metafora ma non sono d'accordo "Nemmeno un indizio?" La sua mano si posa sulla mia gamba "Cose di lavoro...".

Non ho nemmeno il tempo di ribattere che Harry mi bacia "Allora tu dimmi cosa hai scritto nella tua FanFiction!" I miei occhi si spalancano "Io una FanFiction? Ma figurati!" Cerco di fare la finta tonta, ma la realtà è ben diversa.

Quando ancora non mi ero trasferita a Londra mi dilettavo nella scrittura di FanFiction su... Ecco, mi sembra ovvio il soggetto: Harry. Cavolo, ne andavo anche fiera, particolarmente fiera! Non devo averla fatta leggere a molti, anche perché ero gelosa di quel 'manoscritto'. Insomma, il fatto che lui sappia che io ho una FanFiction proprio su di lui mi spiazza: pensavo di averla nascosta bene.

"Smettila di mentire... Lo so benissimo che hai una storia su di me... E cosa facciamo in questa FanFiction? Eh?" Rido appena mentre Harry gioca con la mia mano "Niente, anche perché io non ho nessuna storia!".

Mi affretto a baciarlo per zittirlo "Ho sonno! Notte!" Harry mi stringe un po' a sé e, con grande premura, mi augura la buona notte.

---

Guardo Harry dormire con la bocca aperta: ma quanto dolce è? Quando mi fermo a fissarlo così il cuore inizia a battermi forte e la mia mente impazzisce, non capisce più niente. Gli passo un dito sul petto, passando su alcuni suoi tatuaggi.

Devo andare in bagno, davvero non ce la faccio più. Cerco di alzarmi senza fare rumore. Lo so che i medici hanno detto che devo stare a riposo, ma io non ce la faccio più: bagno, sto arrivando!

I miei piedi nudi toccano il pavimento freddo. Mi do una spinta con le braccia e scendo dal letto. Sono in piedi.

La testa mi gira.

Mi appoggio al muro per un attimo e chiudo gli occhi: mi sento veramente debole, forse perché non ho mangiato e sono stata sdraiata tutto questo tempo. Respiro profondamente e cerco di raccogliere tutte le mie forze per compiere qualche passo. Ce la devo fare.

Inizio a camminare, piano, ma ci riesco. Respiro con calma. Ecco il bagno! O santo cielo, ce l'ho fatta!

Quando ho finito esco dalla porta: Harry appoggiato allo stipite "Dove sei andata?" Sorride "Secondo te? In bagno... Ora se non ti spiace torno sul mio letto..." Sorrido e cerco di farmi strada ma lui mi ferma per i fianchi "Dove pensi di andare? Ti porto io...".

Eccomi qui, per la centesima volta alzata dal mio ragazzo "Guarda che ce la faccio..." Dico mentre lui cammina verso il letto "Lo so, ma è meglio se non ti affatichi...". Mi fa sedere sul letto "Uff... Quand'è che ce ne andiamo?" Mi stiracchio mentre faccio la mia domanda "Vorrei saperlo anche io...".

"Ho i risultati degli esami!" Il dottore entra nella stanza senza nemmeno bussare. Gli occhi di Harry si spalancano "Quindi... Cosa dicono?" Prendo la sua mano "Lei, signorina, sta benissimo. Non ha riportato traumi, se non quello al braccio, di conseguenza può tornare a casa anche immediatamente." Sorrido "La ringrazio!" Harry si sblocca dall'ansia iniziale e gli stringe la mano "Grazie davvero, grazie.".

---

"Dov'è la mia maglia?" Chiedo mentre recupero il telefono dal comodino "Eccola qua..." Harry me la infila premuroso "Grazie... Ho fame..." Lui mi prende per mano mentre usciamo dalla stanza "Adesso andiamo a farci una bella colazione." Sorrido alle sue parole.

Usciamo dall'ospedale: sono le 6 di mattina più o meno. Mi guardo in giro e vedo tutti quei ragazzi che tornano a casa dopo una notte passata a bere e ballare. Scuoto la testa in segno di disapprovazione. Harry mi nota e sorride "Su, lasciali perdere...".

Vedo davanti a me Starbucks "Qui!" Dico tirandolo. Harry ride appena sapendo che non riuscirà a smuovermi da quella caffetteria, quindi acconsente ad entrare. "Voglio un cappuccino, e una brioche... O forse è meglio un frappé..." Mentre ci sediamo a un tavolo, questi sono i miei problemi "Io direi che è meglio la prima opzione..." Harry mi bacia la guancia con delicatezza.

Sorrido e mi sposto timida. Ordiniamo e subito arrivano i cappuccini e brioche, del resto ci siamo solo noi qui dentro. "Allora... Come ti senti adesso?" Harry mi accarezza la coscia nuda grazie agli shorts mentre mi porto alla bocca quella delizia. Annuisco mentre mastico "Buonissimo!" Lui quasi sputa il cappuccino "Mi fai morir dal ridere...".

---

Ultimo concerto. Domani si torna a casa e da dopodomani si inizia la scuola: depressione modalità on. Stasera non sono dietro le quinte, sono in camera, nell'albergo dove soggiorniamo e devo dire che non è niente male... Un cinque stelle posizionato vicino al mare. Amo questa cosa. Guardo l'ora: il concerto è quasi finito, ma staranno facendo i cretini essendo l'ultimo concerto, quindi conto ancora più di mezz'ora per rivederli.

Esco in terrazza per distrarmi dal braccio che un po' mi fa male.

Il mare. Tutto ciò che vedo sono delle bellissime onde che danzano verso la battigia. Sorrido. Questo scenario mi fanno sentire bene, mi riempie il cuore. La luna brilla candida nel cielo. È tonda tonda, perfetta. Nonostante l'albergo sia in centro, la tranquillità è enorme, non sento schiamazzi tipici della vita notturna. Chiudo gli occhi e mi godo un leggero venticello che mi scompiglia i capelli raccolti.

Respiro l'aria americana: domani non ci sarà più nei miei polmoni. Un po' mi mancheranno gli Stati Uniti, già... Cose così surreali da poter essere vere. Seriamente, un po' mi mancherà, ma non mi dispiace tornare a Londra, ho voglia di ascoltare ancora l'accento che tanto amo.

Sento un rumore alle mie spalle. Una mano raggiunge la mia bocca e vengo zittita.

Il vuoto.

||AUTHOR'S SPACE||


Sera a tutteeeee :D

Scusate se non ho scritto in questi giorni, ma la scuola mi impegna più di quel che pensavo... Mi sta distruggendo -.-" a parte ciò spero vi piaccia il capitolo: aspetto i vostri commenti :*

Vi ringrazio tutti quanti per tutte le letture, voti e commenti: sono contenta che mi facciate sapere che ne pensate della mia storia! :) GRAZIE MILLE!

Ora vado, buona serata e mi raccomando... LEGGETE, VOTATE E COMMENTATE!! :D

GRAZIE MILLE DI CUORE <3

You smile, I smileWhere stories live. Discover now