Chapter 23

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Entro nella stanza. Le tende svolazzano grazie al leggero vento. Sorrido e accendo il mio pc. Che canzone potrei ascoltare? Mentre cerco la risposta alla mia fantomatica domanda attacco le casse al computer per sentire meglio la musica. Pensa, pensa, pensa... Ok, facciamo ascolto casuale. She's Not Afraid. One Direction. Un sorriso compare sul mio viso.

Mi alzo e inizio a ballare senza criterio. Mi lascio prendere dalla musica fin troppo. Sono nel pieno della canzone quando la musica si ferma. Riapro gli occhi che tenevo chiusi "Hey!" Guardo il pc e vedo le casse staccate. Sbuffo e vado verso di esse quando sento un TOC sordo provenire dalla finestra. Mi volto e vedo una nocciolina sul mio davanzale. La guardo in modo enigmatico. Guardo fuori dalla finestra. Non c'è nessuno, nemmeno uno scoiattolo.

TOC, TOC

La porta rimbomba a quel suono. Il cuore inizia a battermi forte. Sono sola in casa... Chi può essere? Qualche criminale infiltratosi in casa mia? Aspetta, i criminali non bussano, a meno che non sia un delinquente educato. Azzardo a rispondere col cuore in gola "S-sì...?" La porta si apre piano e la figura di Harry compare davanti a me.

Il mio cuore fa una capriola "C-che ci fai qui?" Lui mi sorride timido "Volevo parlarti...". Mi mordo il labbro inferiore "Accomodati..." Gli mostro il letto. Harry tiene una mano dietro la schiena e non ne capisco il motivo finché non parla "Questi sono per te..." Mi porto le mani alla bocca vedendo un enorme mazzo di rose rosse davanti a me "Ma sono... Sono bellissime..." Le prendo e le posiziono sulla mia cassettiera. Lui mi sorride "Sono contento che ti piacciano...".

Harry è titubante, non sa bene cosa fare. "Sediamoci..." Ci sediamo sul mio letto uno difronte all'altra. "Sofia io volevo solo dirti una cosa..." Harry si avvicina a me e mi prende la mano. I brividi mi percorrono la schiena come se fosse la prima volta che le nostre mani si toccano. "Dimmi..." Lo incoraggio con un sorriso.

In quell'istante le nostre bocche si incontrano. È un bacio disperato, che cerca di recuperare il tempo perso. Ricambio senza pensarci due volte: mi mancava, mi mancava il suo modo di baciare. Lo stringo a me e Harry non si tira indietro: mi mette la mani sulla schiena. Le sue dita morbide finiscono sotto la mia felpa leggera, toccando la mia pelle. I brividi mi invadono nuovamente, dalla testa ai piedi.

"Ti amo... Io ti amo e sono stato uno stupido a dirti..." Lo zittisco prima che possa continuare "Qui la stupida sono stata io... Ti amo..." Il sorriso di Harry è così bello, le sue fossette gli incorniciano il viso in una maniera dolcissima. Mi mancava avere il suo viso così vicino. "Scusa..." Lui appoggia la fronte contro la mia "Scusa io... Sono una scema..." Dico chiudendo gli occhi. Le labbra di Harry si posano sul mio naso "Dimentichiamo tutto, tutto..." Annuisco mentre affondo le mani fra i suoi capelli "Mi mancavi..." Lui sorride alle mie parole "Non hai idea di quanto mi mancavi tu...".

"Allora facciamo in modo di far sparire questa mancanza..." Gli prendo la camicia che ha sopra la maglia bianca e la tiro a me "Oh... Mi mancava questo tuo lato..." Harry mi si avvicina spingendomi lentamente con la schiena sul materasso, sovrastandomi con il suo corpo. Mi bacia delicato sul naso.

Sorrido vedendolo felice quanto me. Abbasso leggermente lo sguardo sul suo petto e vedo lo scollo della maglia che gli lascia intravedere il tatuaggio con i due uccellini. Passo le dite su entrambe le figure "Ti piacciono i tatuaggi?" La sua voce così calda mi inebria i sensi "Sì... Molto... Quando compirò 18 anni voglio farmene uno." Rispondo senza togliere la mani dal suo petto.

Harry si alza e mi fa segno di sedersi accanto a lui. Mi sdraio sul suo petto "Ti accompagnerò io, ok?" Il suo sorriso fa affiorare il mio "Volentieri..." Gli bacio la guancia. Mi siedo su di lui e gli tolgo la camicia a quadretti. Harry accenna una risata "Che fai?!" Io rido con lui "Fa caldo..." Poi il mio viso si appoggia all'altezza del suo cuore. Lui mi abbraccia "Sei perfetta..." Non alzo lo sguardo "Mai quanto te...".

"Hey, sto qui ancora per poco... Stasera devo ripartire... Ma voglio sfruttare il tempo insieme a te..." Harry mi sussurra queste parole all'orecchio. Risultato: le guance iniziano a farsi calde per l'imbarazzo. "Q-quindi...?" Chiedo osservando il muro "Quindi voglio che ci divertiamo... Che ne dici?" La sua voce mi manda fuori di testa, non capisco più niente "O-ok...".

La mani di Harry scendono fino ai miei fianchi "Ti va di andare a prendere un frappé?" Annuisco e tiro un respiro di sollievo allo stesso tempo. Ci alziamo dal letto, o meglio io mi alzo. Harry rimane a fissarmi "Allora? Andiamo?" Sorrido facendogli segno con la mano di alzarsi.

HARRY'S POV

Cavolo: è così bella... Mi mordo il labbro inferiore. Rimango seduto con lei davanti "Sei bellissima..." Le porto le mani sui fianchi. Sofia alza leggermente gli avambracci: noto il suo 'imbarazzo'. La avvicino a me piano. Il mio viso arriva all'altezza della sua pancia. Incrocio i miei occhi con i suoi "Andiamo..." Sofia è esitante.

La sua innocenza mi fa sorridere "Un attimo..." Le rispondo a bassissima voce. Sofia sorride timida e mi lascia alzarle la felpa: le scopro la pancia. Le guance della mia ragazza si colorano di rosso ma io non mollo... Le bacio la pelle appena sopra l'ombelico e poi le sorrido raggiante. Le abbasso la maglia "Ora possiamo andare..." Mi alzo. Adesso il mio viso è più alto rispetto al suo "Perfetto..." Sofia mi bacia sulle labbra.

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SOFIA'S POV

"Non ci credo che l'hai fatto!" Rido insieme a lui "Ti giuro! Ero talmente ubriaco che non me ne rendevo conto!" Harry conferma togliendosi la cannuccia del frappé dalla bocca. Continuo a ridere come una stupida e non riesco a smettere "Cioè, tu mi vuoi dire che hai parlato con un piccione?!" Lui mi corregge "Ho chiacchierato amabilmente con un piccione, quando ero ubriaco." Lo guardo mentre prendo un sorso della mia bibita "E quando è successo?".

Harry si guarda in giro "Mm... Credo l'altro ieri... Mi mancavi tantissimo quel giorno e volevo dimenticare quella sensazione, così io e Louis siamo andati in un locale. Abbiamo iniziato a bere, forse un po' troppo... Quando siamo usciti io ho iniziato a chiacchierare con questo piccione, un piccione molto per bene, voglio dire: mi ha ascoltato senza problemi..." Lo interrompo con una risata immaginandolo mentre parla con un piccione "... E invece Louis continuava a dire 'Smettila! Non dovresti parlare con gli sconosciuti!'. Oh santo cielo... Se quella sera siamo riusciti a tornare in albergo è grazie a un miracolo..." Harry scuote la testa.

Rido per il suo racconto "Sei proprio fuori di testa..." Harry sorride cercando di tenere le risate "Già... Giuro che non toccherò alcool per un po'...". Camminiamo per le vie di Londra insieme, mano nella mano. "Ti conviene o non so cosa succederà la prossima volta..." Gli bacio la guancia "Vedi? È successo tutto perché non c'eri tu..." Lui mi sorride. Ci penso un attimo "Non dobbiamo più lasciarci, è questa la morale della tua storia ridicola...". Harry mi mette un braccio sulle spalle

"Voglio chiederti una cosa..."


||AUTHOR'S SPACE||

Sera people! :D

Ho notato che vi è piaciuto il mio capitolo: mi avete lasciato un sacco di commenti carinissimiiii ^•^ GRAZIE :) ecco a voi la continuazione: spero vi piaccia! ✌️ E poi vi pongo una domanda: secondo voi, cosa vuole chiedere Harry a Sofia?? Scrivetemi la vostra idea, se vi va :)

Ovviamente vi ringrazio come sempre: GRAZIEEEEEEEE :D per tutto, come sempre! Siete veramente carini! :) cavolo, quasi arriviamo a 10k di reads! GRAZIE ancora per questa cosa! E poi tutti questi voti! GRAZIE!

Ora vado viaaaaa, vado a giocare a Just Dance, forse... ✌️

Se vi va: LEGGETE, COMMENTATE & VOTATE! :D

GRAZIE MILLE PER TUTTO <3

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