You smile, I smile

Chapter 24

Inizio a pensare a quelle parole: 'Voglio chiederti qualcosa...'. Cosa significa? Aspetta: e se volesse chiedermi di sposarlo?! O santo cielo! Io lo amo così tanto... Amo i matrimoni. Li ho sempre amati, fin da piccola. Anche adesso in realtà sono fissata con i matrimoni, soprattutto con l'abito... Quando mi sposerò andrò a New York da Kleinfield o da Reneé Strauss a Beverly Hills. Sì, mi ci vedo con un bellissimo abito bianco... Stretto fino alla vita e con una gonna ampia, tipo meringa. Se mai avete visto il film 'La mia miglior nemica' circa il mio ideale di abito è quello che indossa la ragazza bionda. Pensandoci però siamo giovani, voglio dire: è poco che ci conosciamo e io non ho nemmeno 18 anni...

Torno sulla terra e fisso Harry spaventata e felice allo stesso tempo per la sua domanda "Allora..?" Lui mi sorride "Ecco... Io volevo chiederti se..." Ci fermiamo in un parco, vicino ad un albero. Sono trepidante: matrimonio sì o no?! Dai Styles, prima che mi venga l'infarto!

"Sofia... Ti amo... E volevo chiederti se..." Le sue parole tremano. I miei occhi iniziano a brillare "Sì...?" Harry mi stringe fra le braccia "Vuoi venire in tour con me?" Il mio sorriso si illumina lo stesso: non è una proposta di matrimonio, ma mi è andata benissimo, anzi, meglio! "Sì! Ti prego sì!" Gli bacio la guancia "Prepara le valigie allora, partiamo fra 2 ore...".

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"Hai preso tutto?" La voce di Harry risuona nelle mie orecchie "Sì... Solo una borsa, mi avevi detto..." Sì, una sola borsa. Non sono riuscita a metterci molto: qualche paia di jeans, 7 o 8 magliette, 2 paia di scarpe e l'intimo. Saliamo sull'aereo e prendiamo posto "Sei contenta?" Harry mi mette una mano sulla gamba "Non sono contenta: sono al settimo cielo!" Mi appoggio sulla sua spalla.

Il fatto che i miei genitori mi abbiano lasciato andare è strano: di solito sono molto protettivi... Forse dopo aver visto la vita scorrermi nuovamente nelle vene dopo la domanda di Harry hanno solo pensato di farmi felice. Li adoro, davvero.

Guardo fuori dal finestrino. Asfalto grigio di Heathrow. Il fatto è questo: ho paura dei viaggi in aereo lunghi. Sì... L'ultimo viaggio che ho fatto è stato quello per arrivare qui a Londra: un'ora e mezza. I viaggi più lunghi di 2 ore mi terrorizzano, ho una paura tremenda di cadere e non so perché.

Decolliamo. Stringo la mano di Harry nella mia "Stai bene?" Annuisco con le unghie infilzate nella sua mano "Tranquilla, stringi quanto vuoi." Lui è tranquillo e semplicemente cerca di calmarmi: se non ci fosse lui probabilmente non sarei partita... Mi appoggio al suo braccio, stringendolo a me "Grazie..." La mia voce è fievole "Niente...".

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"Bella addormentata...?" Apro piano gli occhi "Siamo arrivati..." Harry mi bacia la fronte e mi aiuta ad alzarmi "Avrei voluto dormire ancora un po'..." Dico mentre lui recupera la mia valigia "Pensa... Dai... Veloci, fra un'ora inizia il concerto." Harry mi prende per mano e mi conduce fuori dal velivolo.

Dopo aver preso un taxi arriviamo all'arena dove stasera i miei ragazzi si esibiscono. "Sofiii!" Louis mi salta addosso "Ciao Lou!" Lo stringo forte. Subito arrivano anche gli altri e mi abbracciano "Allora, avete fatto pace?" Liam ci sorride "Sì..." Harry mi avvicina a lui e mi bacia delicatamente. "Su, fra 10 minuti saliamo sul palco!" Niall incita gli altri, così corrono a prepararsi.

Io rimango dietro le quinte, ovviamente. Una ragazza con i capelli biondissimi mi sorride e si avvicina a me "Ciao, io sono Lou! Tu devi essere Sofia..." Le stringo la mano "Sì sono io! Harry mi ha parlato di te!" Lou accenna una risata "Oh santo cielo! Che ti ha detto quel ragazzo?" Sto per risponderle quando una bambina piccola corre verso di noi "Mamma!" La guardo bene e riconosco la dolcissima Lux "Vieni qui piccola..." Lou la recupera da terra "Questa è Sofia, la fidanzatina di zio Harry..." Le parla con una voce tenerissima, usando un sacco di diminutivi. Sorrido alla piccola e la saluto con la mano "Ciao Lux, come sei bella!" Lei si nasconde nella maglia della madre mentre sorride divertita "Ciao...". "Lou? Vieni per favore!" Sentiamo una voce "Me la tieni un attimo?" Lei sorride lasciandomi la bambina in braccio.