SARAH
7 ore prima
-"Mike non vuole parlare"
entra mia cugina Amelia in camera.
Accarezzo le mie gambe scoperte dal pantaloncino mentre ero rannicchiata a leggere una notizia di giornale.
L'italiano è più difficile di quanto pensassi.
-"Vincent mi ha detto che potrebbe parlarci lui domani"
-"Ma perché non vuole aiutarli? Perché non vuole dirci cosa gli hanno detto quei bastardi"
-"Mike è una persona complicata. Posso parlarci io"
esordisco chiudendo il giornale e guardando in faccia le due donne davanti a me
-"Tesoro, date le vostre ultime questioni non so fino a che punto"
-"Mamma, so badare a me stessa"
-"Proviamoci allora"
mi alzo intiepidente e quasi corro verso il bagno. Non so cosa mi spingeva a tanto entusiasmo: Potergli parlare dopo quella sera in cui mi ha abbandonata con una instabile scusa? Credo di si.
Sistemo i miei capelli castani e mi assicuro che il mio viso sia perfettamente in ordine.
-"Se ci sono problemi mi chiami, io torno in camera di mamma"
-"Si"
dico poco dopo.
Inserisco la card e quando il pulsante diventa verde spingo la maniglia che mi da accesso alla camera.
Lui è seduto sulla scrivania.
Non dice una parola.
Sembra spento.
-"Mike?"
quando sente la mia voce sento il suo cuore iniziare a battere, così come il mio.
Si volta lentamente scrutando ogni centimetro del mio corpo.
Apre la bocca come se volesse parlare ma si zittisce subito dopo.
Mi siedo dinanzi a lui che continua a guardarmi.
-"Vincent mi ha parlato, e io lui e Allison siamo preoccupati per te. Perché ti sei impuntato di non volerci parlare?"
muove la mano come se stesse per prendere qualcosa, infatti poco dopo poggia sul tavolo il suo telefono
-"Il codice lo sai"
dice dopo. Tremo nel sentire la sua voce così spenta.
"SCONOSCIUTO
Lasciala sei un fallito
SCONOSCIUTO
Lasciala o la ammazziamo
SCONOSCIUTO
non dirlo a nessuno altrimenti tua sorella e la tua ragazza ne risentiranno"
Questo è quello che leggo tra i suoi messaggi e ora capisco.
C'era anche sua sorella di mezzo.
Fisso il suo cellulare come un ebete e leggo il messaggio proveniente da un altro numero sconosciuto:
"SCONOSCIUTO
Capri, ore 11:00, se tardi ti uccidiamo. Se ne parli con qualcuno ti uccidiamo. Se respirerai ti uccidiamo. Se mangerai anche solo un po' del cibo che ti offrono ti uccidiamo e se parlerai con i tuoi amici spareremo a te e a loro"
-"Ci sei andato?"
si volta per guardare il messaggio nonostante sapesse a cosa mi riferissi
-"Si"
-"Cosa è successo?"
-"Non possono salvarsi"
mi dice
-"Se decidono di uccidere tuo cugino Tommaso, e tua nonna...loro"
-"Loro uccideranno comunque Vincent"
-"Vogliono solo lui"
-"Vogliono che il nome dei Torricelli sia potente, sia l'unico"
mi spiega ancora con voce sconvolta.
Guardo in basso.
-"Per quanto riguarda Madlyn"
inghiottisco
-"Essendo femmina"
-"Non potrà far continuare il nome dei Torricelli e sposerà Tommaso"
-"Che cosa stai dicendo?"
mi alzo mentre non stacco stacco gli occhi di dosso a lui
-"Hanno tutto programmato"
-"Tu lo sai vero che Vincent non si lascerà ammazzare e men che meno non lascerà che mia sorella si sposi con quel maniaco di nostro cugino"
-"Miss Dior"
mi viene il brivido -"Devi avvisarli ok? Promettimelo, io ho una taglia sulla testa, non posso uscire non posso fare nulla"
-"Ma puoi aiutarli"
-"Posso, ma, non posso fidarmi di tua madre"
-"Perché?"
-"Non è strano che sia spuntata proprio ora e soprattutto con l'intento di volervi aiutare. Indaga e non fidarti"
-"Come faccio allora a fidarmi di te?"
-"Clicca l'ultimo numero"
dice guardando il suo telefono
Faccio come dice e leggo il messaggio
"Domani fatti vedere all'incontro, abbiamo bisogno che tu ci dia informazioni sui tuoi amici"
-"Puoi rintracciarli?"
dice riferendosi agli altri
-"Mike, mi dispiace ma non mi fido"
-"Sarah, cristo. Ti sto dicendo la verità. Se mi seguiste possiamo capire cosa hanno da dire"
-"Perché non hai parlato prima con loro?"
-"Perché non mi fidavo!"
-"O perché aspettavi che qualcuno abboccasse alle tue bugie"
-"Sarah, non ti sto mentendo. Voglio risolvere questa cosa"
mi alzo improvvisamente dal tavolo e chiudo la porta uscendo definitivamente dalla camera.
Non so perché.
Ma lui stava mentendo.
Lo so.Il modo in cui mi guardava, era sicuramente in ascolto. Sarà una trappola per mia sorella e i nostri amici, perché vogliono che loro ci caschino in pieno.
Mike usava gli occhi per dirmi che stava mentendo ma perché?
Avevo passato tutto il giorno a darmi delle risposte, avevo spiato il telefono di mia madre e mi ero solo imbattuta nella conversazione tra lei e Vincent.
Lui era davvero preoccupato per noi in quei tre anni in cui non lo avevamo più visto.
E davvero lui teneva alla nostra incolumità.
Adesso erano le quattro del mattino, non avevo chiuso occhio e armeggiando con il mio telefono entro nei messaggi notando che Kendall era l'unica attiva a qualche minuto fa.
Madlyn addirittura aveva l'ultimo accesso alle
ventidue della sera.
Chiamo Kendall, ma squilla vuoto.
Per un po'.
-"Pronto?"
dice
-"Kendall! Sono io"
sussurro spostandomi verso la finestra
-"Si lo so Sarah, che succede?"
-"Siete tutti svegli?"
lei ci mette un po' a rispondermi
-"Si, ma non siamo in quella casa"
-"Potete venirmi a prendere?"
-"È successo qualcosa?"
-"Ho bisogno di parlarvi"
-"Okay, ti mando Cole"
Mi ero messa una felpa addosso e scendo lasciando un messaggio a mia madre assicurandole di non preoccuparsi e che ero con Madlyn.
Cole mi porta in una villa che si affacciava sul mare e quasi lo guardo aggrottando le sopracciglia.
Come avevano fatto in neanche ventiquattro ore?
-"Non guardarmi così,è stato Vincent"
dice lui mentre bussa alla porta
-"Eii"
Kendall mi sorride e scocca un bacio al suo fidanzato.
Non appena entro,Madlyn si trovava con i piedi ammollo e una specie di diario poggiato sulle ginocchia credo stesse appuntando qualcosa, qualcosa per sconfiggere nostra nonna.
Vincent nuotava tranquillamente nella piscina e quasi appena incontro il mio sguardo capisce tutto.
-"Ci hai parlato vero?"
dice poco dopo. Tutti si voltano verso di me.
-"Si"
-"E?"
chiede Cole
-"Non so...Sembra quasi che volesse imbrogliarmi e volesse farmelo capire"
-"Solitamente lui lascia un indizio quando dice delle bugie"
esordisce Vincent
-"Si ma mi ha detto una cosa che riguarda te e Mad"
mi siedo accanto mia sorella che per ora non aveva fiatato e forse neanche respirato.
Aveva dei residui di trucco segno che si era struccata di fretta e furia e poi aveva indossato il pigiama imponendosi di andare a dormire.
Ma non ci riuscii e neanche loro.
-"Tu finirai morto loro faranno di tutto per ucciderti"
fulmino Vincent indicandolo
-"E tu, sposerai Tommaso"
-"Siamo nel medioevo?"
dice Kendall con tono accusatorio
-"Non permetterò che nessun uomo la tocchi"
dice il biondo davanti ai miei occhi
-"E nessuno impedirà che tu muoia"
marca Cole.
Madlyn. Dimmi qualcosa.
Ma lei è turbata, per una volta in tutta la sua vita leggo preoccupazione attraverso i suoi occhi.
Si alza e chiudendo il diario corre all'interno della casa.
-"Questa volta ha davvero paura. Non seguitela per favore"
esordisce Kendall prendendo Mike e rintanandosi in casa
-"Lo hai detto a tua madre?"
Vincent esce dalla piscina e mi cade un occhio verso i suoi addominali scolpiti e la sua pelle bianca.
-"No"
-"Perchè?"
dice infilandosi l'accappatoio
-" A questo punto non so di chi fidarmi"
-"Di lei puoi, non posso assicurare per Amelia, ma di lei si"
-"Vincent?"
-"Dimmi Sarah"
-"Oggi, ha un incontro con loro. Mi ha detto che potevamo metterlo sotto controllo"
-"Mi occupo di capire dove ha l'appuntamento. Tu non farti vedere più da lui. Perché sicuramente gli avranno impiantato qualche microfono o telecamera chissà dove"
-"Adesso ti accompagno a casa"
dice mentre si veste e prende le chiavi della macchina
VINCENT
Possono uccidermi, mi sacrifico.
Potrò fare quello che vogliono ma non devono torcere un capello a Madlyn.
So che è preoccupata ed è per questo che mi sto allenando da ormai più di cinque ore.
-"Dov'è Madlyn?"
mi chiede Kendall poggiando il borsone
-"Non l'ho sentita"
rispondo concentrandomi ancora di più verso il sacco
-"L'ho scoperto io"
Cole irrompe nella stanza in cui ci stavamo tutti allenando: Isabella studiava un piano insieme a Sarah, Kendall cercava di esercitarsi con la difesa e io cercavo solo di smaltire i miei pensieri.
Cole tiene per il cappuccio Mike e lo spinge via dentro la sala.
A lato sbuca Madlyn.
-"Che cosa cazzo è successo?"
dice Isabella
-"Ci ho parlato io"
Madlyn mette le mani nei fianchi
-"No tu non ci hai parlato!"
ringhia Cole
-"Qualcuno potrebbe essere più chiaro?"
continua Isabella
Io ero immobile. Immobile.
-"Dopo domani mi sposo"
esordisce Madlyn.
SPAZIO AUTRICE
rullo di tamburi...
ci vediamo al prossimo chapter.
Nel frattempo vi aspetto su ig: @mooonystories_