MADLYN
-"Vogliono della tequila al 15!"
Urla Cristina, non so perché ma nonostante fosse un giorno di settimana oggi il locale era pieno.
Fortuna anche Kenny ci stava aiutando perché altrimenti saremmo impazzite.
Sento la mia amica sbuffare quando la sala urla di essere servita.
Riempio un bicchiere d'acqua e lo porgo al signore al bancone, nel frattempo aspettavo che Cristina mi portasse le altre cialde per poter fare il caffè.
-"Ecco qui"
esordisce la proprietaria
-"Grazie Cri"
Prendo le cialde e le posiziono accanto alla macchinetta del caffè, successivamente preparo il caffè dando un'occhiata all'orologio che segna la mezza notte inoltrata.
Domani non potevo andare a scuola, non mi sarei mai alzata. Era scientificamente, fisicamente, matematica impossibile.
-"Madlyn"
-"Dimmi"
Kenny sembrava avere una faccia abbastanza preoccupata.
-"Mi sono sporcata la maglietta nuova"
rido e le passo una pezza pulita bagnata
-"Porca troia"
continua
-"Ci penso io al tuo ordine tu sistemati"
prendo il suo vassoio e lo porto al tavolo dove erano seduti degli uomini sulla cinquantina abbastanza inquietanti.
Poggio le loro cose sul tavolo e mi prendo un po' di tempo per sentire la loro discussione dopo aver sentito che avevano nominato colui che io non potevo nominare perché, sul serio, ciò causerebbe un isterismo da parte mia.
-"Se Royce riuscirà ad avere il pieno controllo siamo fottuti"
-"Adesso saranno più deboli, abbiamo la ragazza"
Mi allontano poiché rimanere ancor di più significava destare sospetti.
Parlavano di una ragazza.
Avevo un brutto presentimento.
Li seguii con gli occhi per tutto il resto della serata e ogni volta che mi avvicinavo al loro tavolo tenevo l'orecchio ben teso ma nulla che potesse rispondere alle mie domande.
Avevo mandato un messaggio a Jacob chiedendo se ci fossero ultime novità su un possibile rapimento.
Nel frattempo avevo fatto pagare gli uomini che, non solo, erano stati gli ultimi a lasciare il locale.
Cristina aveva pagato sia me che Kenny cinquecento dollari.
Accompagno la mia amica alla sua macchina quando una cardillac si accosta a noi.
-"Andiamo"
Jacob abbassa il finestrino dando un occhiata a Kenny
-"Dove?"
-"Sali cazzo, sbrigati"
-"Ciao Kenny, a domani"
-"Non combinate guai, chiamami per qualsiasi cosa. So sparare"
salgo sulla sua macchina sorridente dopo aver sentito l'affermazione della mia amica.
-"Che cazzo succede?"
chiedo
-"Mike ha avuto un incidente"
-"E a me"
mi fermo un attimo
-"Sarah?"
-"Stiamo andando in ospedale"
Ciò significa che avrei dovuto vedere il coglione. Non male cazzo.
Arriviamo in ospedale , scendo dalla macchina e fortuna sia che era già fuori, alza gli occhi verso la mia direzione e si avvicina in poche falcate a me.
-"Cosa vuoi?"
-"Calmati cane"
si acciglia
-"Dov'è Sarah? È lì dentro?"
esordisce Jacob.
I due si guardano con odio profondo e smisurato.
-"Non è qui"
dice poi
-"E allora dov'è?"
-"Non è qui, non so dov'è"
dice titubante
-"Senti testa di cazzo, prima che io"
non lo fa neanche finire di parlare che inchioda quei suoi dannati occhi marroni sui miei ed esordisce antipatico
-"Senti Madlyn, devi per forza portarti il cane da guardia?"
-"Dov'è?"
mi avvicino a lui
-"Ti avevo detto che se ti avessi vista in giro ti avrei uccisa"
-"Okay fallo"
esordisco, mantre continuiamo a guardarci dritti negli occhi e mi accorgo poco dopo di essere anche più vicina di quanto pensassi.
-"Vincent!"
una voce ci fa allontanare velocemente, anzi una ragazza dai capelli biondi ci fa allontanare velocemente
-"Vuole parlare con te"
-"Ok"
mi riserva un ultimo sguardo prima di entrare in ospedale , mentre la mia rabbia comincia a salire sempre di più.
-"Mi avete rotto il cazzo tutti quanti, io me ne torno a casa"
urlo
-"Sali, ti lascio a casa. Sei stanca"
non avevo voglia di farmi la strada, quindi mi sarei fatta lasciare volentieri da lui.
Rimasi in silenzio per tutto il tempo, lo salutai non appena arrivammo dinanzi a casa mia.
Poi vuoto totale ero talmente tanto stanca che non ricordo neanche di aver camminato fino in camera.
-"Svegliati Madlyn"
urla Kendall, mi fa sobbalzare in aria
-"Che ore sono?"
mi strofino gli occhi
-"Sono le sei del pomeriggio , vestiti che dobbiamo andare a fare shopping"
cazzo quanto avevo dormito
-"Aspetta"
prendo il mio telefono, nessuna notifica.
Per orgoglio non avrei mai mandato un messaggio a mia sorella, ma suppongo che sia tutto apposto altrimenti lo avrei saputo.No?
-"Mi rompo a fare shopping"
-"Come sarebbe a dire?"
-"No sul serio, lasciami dormire"
mi abbraccio al cuscino
-"Mi lasci da sola?"
piagnucola
-"Si"
-"Che cazzo di stronza"
-"Si lo so"
esordisco fiera
-"Dai Madlyn, che palle"
comincia ad urlare e lamentarsi, non la sopportavo più mi sarei ripresa le chiavi di casa mia che le avevo dato.
-"Okay andiamo"
sbuffo e mi alzo, prendo un semplice jeans e una felpa nera.
-"All'alba c'è stata una sparatoria vicino all'ospedale, lo hai sentito?"
il mio cervello si sveglia di botto
-"Che cosa?"
-"Si, dicevano che un ragazzo è rimasto ferito"
-"Chi Kendall?"
-"Madlyn che cazzo ne so io"
-"Come fai a saperlo allora?"
-"Perché mia madre era lì, stava per aprire il negozio"
-"Perfetto, si va immediatamente da tua madre"
prendo lo sterzo e faccio girare la macchina violentemente verso la destra
-"Ma sei pazza!"
urla
-"Andiamo!"
-"Che cazzo dovresti chiedergli?"
-"Tutto, che ne so se è"
mi fermo, perché mi interessavo a lui?
-"Chi?"
dice lei
-"Boh, qualcuno che conosciamo"
mi riserva uno sguardo per farmi capire che aveva capito e poi si ferma dinanzi al negozio di sua madre.
-"Buongiorno signora Morrison"
-"Madlyn, come stai?"
mi abbraccia calorosamente
-"Tutto bene e lei?"
-"Bene, che ci fate qui?"
-"Volevo chiedergli di questa mattina, sa sono in pensiero per mia sorella non la sento da un giorno intero e ieri c'è stato un rapimento oggi una sparatoria. Sono preoccupata"
Davvero lo ero. Troppo.
-"È stato bruttissimo, ho visto chiaramente tre ragazzi uno biondo, abbastanza come dire,muscoloso e non è la prima volta che lo vedo.
Un altro molto alto, dai capelli castani
E un altro sembrava ferito, molto."
Si ferma un attimo
-"Poi c'erano un paio di ragazzi, ma non li ho visti bene. Ma comunque nessuna ragazza, fidati"
-"Non so se dire menomale.
Ma il ragazzo biondo, è rimasto ferito ha visto per caso se stesse male?"
-"No anzi,mi sembrava quello meno toccato"
sospiro
-"Hanno sparato a tutti?"
-"Non lo so, è stato un po' confusionario"
-"Grazie tante signora davvero"
-"Chissà perché i ragazzi cattivi hanno sempre così tanto fascino"
mi fa l'occhiolino
-"Mamma!"
la rimprovera Kendall, sorrido.
Dovevo andare da lui immediatamente era come se mi sentissi che gli fosse successo qualcosa, erano nei guai. Lo sapevo.
-"Kenny, devo andare da lui"
-"Tranquilla"
mi da le chiavi della sua macchina
-"Chiamami, ti voglio bene"
mi abbraccia
-"Si ti chiamo, a dopo"
-"Non farti male ti prego"
corro subito via da lì.
Spazio Autrice
Recap di questo capitolo:
Vincent combina sparatorie, Mamma di Kendall team bad boy, Kendall🤝shopping, Madlyn esaurita quando viene nominato Vincent.
Sarah probabilemente venduta a qualche trafficante.
Grazie sempre a tutti, su tik tok siete carinissimi. Se ancora non mi seguite:
@Moonystories0
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A dopo con il capitolo 16