Capitolo 4

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In quella grigia giornata di pioggia, a un'altra povera anima tormentata, un certo ragazzo dai capelli rosa, guardando fuori dalla finestra per caso, riemerse un ricordo.

FLASHBACK ~ Una lezione di ed.fisica prima ~

– Bene ragazzi, dato che, come potete vedere, fuori sta venendo giù il diluvio universale, e quindi non possiamo andare nel campo all'aperto, la lezione di oggi consisterà in una bella partita a palla-prigioniera giù in palestra!-- concluse il prof.Scorpius pieno di entusiasmo come suo solito.

– Evvaii!!-- partì un coro da parte dei ragazzi.

--Oh noo, ancora!-- si lamentarono inutilmente dal canto loro le ragazze.

– Forza poche storie! Andate di corsa a cambiarvi, fra cinque minuti vi voglio tutti pronti in palestra!-- ordinò il professore.

Nel frattempo negli spogliatoi maschili.

--Meno male che si gioca oggi! Non ne potevo più di allenarmi per la corsa!--

--Già hai proprio ragione Ghiacciolo! Ho una voglia incredibile di prendere a pallonate qualcuno! Ghihihi – esclamò malefico Gajeel – E tu Natsu non hai voglia di spaccare il culo a qualcuno?-- chiese rivolto all'amico.

– Mm? Aa si si-- il tono del rosato non convinceva per niente.

– Ehi amico che hai? Tutto bene?-- domandò preoccupato Gajeel. Per come se lo ricordava, Natsu non si comportava mai in quel modo freddo, distaccato, quasi triste. Invece Grey sapeva fin troppo bene la causa del suo comportamento.

--Io sono pronto, comincio ad andare – informò con tono piatto senza rispondere alla precedente domanda.

--Ma che gli prende?!-- domandò Gajeel perplesso. Grey gli fece segno di lasciar perdere e se ne andò seguendo Natsu.

--E' per la pioggia ho indovinato?-- esordì Grey dalle spalle di lui.

--Già...-- confermò tenendo gli occhi bassi.

--Mm capisco...-- Grey non sapeva come continuare, in quelle situazioni non sapeva mai come comportarsi – Ehi amico devi riuscire a superarla questa cosa, non è possibile che ogni volta tu ti riduca così!-- la frase gli uscì in modo più brusco di quanto avesse voluto. Natsu, inconsapevole, rispose di conseguenza.

--Lo so! Cosa credi, che non sia stanco di sentirmi sempre così ogni volta che c'è una giornata di pioggia? Dannazione!-- picchiò forte un pugno contro la parete del corridoio – E' più forte di me! Continuano a venirmi in mente...quelle...-- i suoi occhi verdi si erano fatti assenti, non riuscì a terminare la frase, stava cercando di riprendere il controllo stabilizzando il respiro. Grey si sentì subito in colpa per aver tirato in ballo quell'argomento.

--Hai ragione...non posso nemmeno immaginare come tu ti sia sentito...scusa non avrei dovuto fartelo ricordare-- disse seriamente dispiaciuto.

--Non importa, scusami tu, non volevo risponderti in quel modo! Non è colpa tua...--

--Non è di nessuno la colpa-- concluse Grey dando una pacca di conforto sulla spalla del compagno.

FINE FLASHBACK

Natsu si ridestò un attimo. La pioggia aveva iniziato a battere più insistente sui vetri. Nonostante la lezione fosse iniziata da un po' ormai, Natsu non ne voleva ancora sapere di estraniarsi dai suoi pensieri. ' Poi accadde quel piccolo incidente con Lucy' Il suo occhio non poté fare a meno di ricadere su di lei, notando con sorpresa che, come lui, stava guardando fuori dalla finestra, ignaro, che anche a lei, la pioggia, aveva fatto riemergere il medesimo ricordo.

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