Capitolo 3

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Il resto della giornata era trascorso tranquillo. Le ore erano passate una dopo l'altra e vari professori si erano presentati, di cui uno, il prof. Capricorn, aveva acconsentito a fargli fare perfino un giro della scuola. Quando suonò la campanella che indicava il termine delle lezioni, tutti gli studenti uscirono, felici che il primo giorno fosse finito.

– Ehi ci becchiamo più tardi?-- fece Gajeel rivolto a Natsu e Grey.

– Contaci!-- rispose il moro, seguito da Natsu che fece un gesto affermativo con la mano. Fecero ancora un pezzo di strada insieme poi Grey si separò, e il rosato rimase da solo nel tragitto per tornare a casa. ' Bé, tutto sommato, come primo giorno non è stato male!' si ritrovò a pensare soddisfatto. Poi qualcosa gli balenò nella mente. Due grandi occhi marroni. ' Lucy...Heartphilia'. Hmpf. Ghignò di se stesso portandosi una mano distratta sui capelli, spettinandoli. ' Chissà perché ho reagito così!? In fondo non la conosco nemmeno' si chiese, riferendosi al momento in cui aveva scoperto della cotta del suo amico ' Però...deve essere successo qualcosa in quell'istante' ricordò il momento in cui i loro occhi si sono incontrati per la prima volta ' non so spiegarlo...di sicuro non è normale!' rifletté quasi esasperato 'Ma qualunque cosa fosse non ha importanza...questa potrebbe essere l'occasione di Grey...non potrei mai...' concluse con un smorfia. Incupendo per il resto del tragitto il suo volto.

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Era già trascorso un mesetto dall'inizio della scuola. Tutti gli studenti si erano ambientati perfettamente. Lucy e Levy avevano fatto amicizia con molti dei loro compagni di classe con i quali erano andate da subito molto d'accordo. Erza, per esempio, mettendo da parte l'aria minacciosa che aveva sprigionato la prima volta in cui si erano viste, si era rivelata essere una ragazza altruista e perfino gentile a volte. Ma aveva una doppia personalità che faceva davvero rabbrividire, tale che se la facevi arrabbiare...peggio per te insomma. Non per niente la maggior parte dei ragazzi la temevano. E si chiedevano ''Perché !? Perché una ragazza così figa deve farti accapponare la pelle se solo provi a guardarla!?'' Non se lo sapevano proprio spiegare. Ma soprattutto, le due ragazze, avevano scoperto che aveva una passione sfrenata per la torta alle fragole! Era incredibile, diventava un'altra persona quando gliene mettevi una davanti: dolce e quasi innocua, ribadiamo quasi. E così Lucy, essendo un ottima cuoca, in particolare di dolci, quando aveva l'occasione gliene preparava una. E poi c'era Juvia. Ragazza allegra e premurosa, un po' lunatica a volte, ma davvero simpatica. Ormai erano diventate inseparabili loro tre. Si erano circondate di un sacco di altre ragazze, come l'esuberante Cana o la dolce e romantica Wendy.

Ma perché la maggior parte delle amiche, di Lucy soprattutto, sono ragazze? E' chiaro che il suo rapporto con i ragazzi era un po' particolare. Per quanto si ricordava Levy, quando l'aveva conosciuta, ogni volta che incontrava un ragazzo si irrigidiva e assumeva un'espressione indispettita. L'amica pensò semplicemente che non le andassero a genio i ragazzi. Ma quando un giorno, per caso, la bionda le raccontò la sua situazione con il padre, capì. Nonostante all'inizio fu difficile, pian piano il suo rapportarsi con i ragazzi migliorò. Si notava che cercava di fare del suo meglio per sembrare più socievole, rendendosi conto lei stessa, che i ragazzi non erano come si aspettava. Ci provava davvero, ma niente di più che un semplice legame tra compagni di classe. La cosa strana è che legò quasi subito con un ragazzo di nome Loki, il quale, subito dopo aver notato la bellezza di Lucy, aveva iniziato a girarle intorno come un cagnolino. Non lasciandola stare in pace un minuto, alla fine Lucy si era rassegnata all'idea di averlo sempre intorno, ma la verità è che ormai trovava davvero piacevole la sua compagnia e più di una volta l'aveva aiutata grazie ai suoi consigli. Insomma era diventato un po' come il suo angelo custode. Per quanto riguarda gli altri ragazzi invece, sebbene cercassero di attaccare bottone, venivano sempre tenuti ad una certa distanza. C'è da dire, però, che Lucy non si tirava certo indietro se si trattava di scambiare due chiacchiere, di aiutare con i compiti o di prestare degli appunti, era sempre molto disponibile e lo faceva con piacere. I poveretti non riuscivano a capire il perché del suo comportamento e perché venivano respinti in continuazione quando cercavano di invitarla a uscire. Molti erano arrivati alla conclusione che avesse già un ragazzo. Persino Levy, che era la sua migliore amica, non lo sapeva con certezza, o almeno non glielo aveva mai rivelato. Ma come per altre cose, l'azzurrina non aveva bisogno che glielo dicesse. E' sempre stata molto intuitiva, per questo non glielo aveva mai domandato apertamente. Secondo lei, era dovuto al rapporto che aveva col padre, o meglio che non aveva. La mancanza di una figura paterna presente aveva portato Lucy ad avere sfiducia nell'altro sesso e di conseguenza difficoltà nel creare rapporti. Probabilmente, questo era anche il motivo per cui Lucy non aveva ancora mai avuto un ragazzo, nonostante la sfilza di spasimanti che le correvano dietro. '' Non ho tempo per queste cose'' o '' Mica ne ho bisogno e poi ho già te'' diceva ogni volta. Levy voleva farle capire che non c'era niente di male ad avere un ragazzo o comunque voleva aiutarla a superare questa cosa. Non tanto il fatto di trovare un ragazzo in sé, ma quanto il suo atteggiamento restio nel creare legami che vadano al di là del semplice compagno di classe o conoscente. Anzi le era parso davvero strano che con Loki avesse ceduto così presto. Ammetteva incredula ogni volta. Ma si era convinta che lui fosse un tipo a parte. Doveva solo sperare e aspettare che arrivasse la persona giusta per farglielo capire una volta per tutte. Levy era sicura che questo momento sarebbe arrivato presto. Almeno questa era la situazione appena iniziato l'anno poi chissà...

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