Capitolo 24

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Dopo qualche bracciata Grey raggiunse finalmente la ragazza, andandola letteralmente a 'ripescare' e incitandola ad uscire dall'acqua.

— Ehi Juvia-chaaan!!— la chiamò a squarcia gola per attirare la sua attenzione.

— Oh Grey-sama! Come mai siete rientrato in acqua? Per caso vi è venuta voglia di fare un'altra gara con Juvia?— esclamò coi luccichii agli occhi, eccitata solo all'idea di un' altra sfida col suo adorato. Il ragazzo, all'espressione estasiata dell'amica rispose con una smorfia tutt'altro che giocosa.

— Sono desolato, dolce Juvia, ma il motivo per cui sono qui è che... non vedendoti più uscire mi sono preoccupato e così sono venuto a chiamarti per farti uscire dall'acqua, saranno passate ore ormai! —le rivelò con un velo d'imbarazzo a colorargli le guance. A quelle parole così oneste e inaspettate, Juvia non poté che guardarlo con aria spaesata per qualche istante.

— J-juvia non capisce...Grey era preoccupato?— gli chiese totalmente incredula.

— Certo!! Perché ti sembra così strano?...io ci tengo a te Juvia...— non appena terminò la frase si rese conto del peso delle parole che aveva appena fatto uscire dalla sua bocca. Il rossore che aveva già sul viso si intensificò esponenzialmente col passare dei secondi. Ma la reazione di Juvia lo sorprese ancora di più facendo, se possibile, crescere ulteriormente il suo imbarazzo. Dopo tutti questi mesi ormai credeva di aver inquadrato abbastanza bene che tipo di ragazza fosse, poteva sembrare che sulle prime fosse una persona timida e riservata ma conoscendola meglio aveva potuto comprendere quanto potesse essere socievole, appassionata, un po' buffa a tratti, come quella volta quando aveva iniziato a blaterare qualcosa riguardo ad una proposta...? ...ma questo ora non aveva importanza perché nell'istante in cui la guardò, vide un lato di lei che ancora non aveva mai visto. Il suo viso era illuminato in uno splendido sorriso che tuttavia nascondeva qualcosa, i suoi grandi occhi blu celavano un velo di tristezza. E il solo pensiero che potesse essere lui stesso la causa di quella strana espressione gli fece provare un'insolita stretta al petto.

— P-perchè stai sorridendo?— balbettò. Lei lo guardò ancora per qualche istante e poi rispose.

—Juvia è felice!— gli disse semplicemente.

— ...e posso chiederti perché...?— sostenne lo sguardo del corvino e improvvisamente i suoi occhi si fecero furbetti.

-- E' un se-gre-to!— scandì trattenendo una risatina. Grey allora strabuzzò gli occhi contrariato ma allo stesso tempo divertito.

— Ah è così?! Vediamo se ridi ancora adesso!— e si avventò su di lei riempiendola di solletico. Le urla di Juvia miste alle sue risate gli riempirono il cuore di un sentimento per lui ancora nuovo, e totalmente da scoprire.

Quando smise Juvia aveva quasi le lacrime agli occhi talmente erano state le risate e accettò di buon grado l'invito del ragazzo a tornare dagli altri. Per tutto il tragitto risero e scherzarono, ma la mente di Juvia era un turbinio di emozioni.

"Ancora Juvia non riesce a crederci, Grey-sama ha detto di tenere a Juvia!! Ciò l'ha reso incredibilmente felice, talmente tanto che il cuore stava per scoppiarle. Però... Juvia lo sa bene che Grey prova qualcosa per Lucy e che quindi le sue parole erano solo quelle di un amico. Ma Juvia ha fatto una promessa a se stessa, e cioè che non si sarebbe arresa e avrebbe coltivato il suo amore per Grey nonostante tutto! Prima o poi arriverà il giorno in cui Juvia rivelerà i suoi sentimenti, per il momento il solo stargli vicino e farlo sorridere è abbastanza per renderla felice" ... "Ma aspetta un momento, Grey ha fatto a Juvia il solletico! È qualcosa che si fa normalmente tra amici?! Waaaa che cosa significa?.."

SINCE OUR EYES METWhere stories live. Discover now