Capitolo 23

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Il giorno dopo Lucy, avendo dormito appena qualche ora, si trascinò fuori dal letto a forza e raggiunse le sue amiche in cucina già intente a fare colazione.

— Ecco la nostra bella addormentata!— esordì Levy salutandola con un sorriso.

—Buongiorno Lucy-chan, hai dormito bene?— chiese invece Juvia pronta ad addentare una fetta di pane e nutella.

La bionda rivolse a tutte loro un cenno di saluto mentre si portava una mano alla bocca a coprire un lungo sbadiglio.

— Mm buongiorno a tutte...— rispose a sua volta con una faccia tremendamente assonnata. Prese posto nella sedia rimasta libera al fianco di Erza e iniziò anche lei a consumare la sua colazione mentre le altre ragazze parlottavano fra loro. Ogni due per tre, però, la bionda doveva fermarsi per rispondere alla marea di messaggi di auguri che le continuavano ad arrivare facendo trillare il cellulare in continuazione. Inutile dire che questo la rese incredibilmente felice, come se il suo cuore non stesse già per scoppiare. Dopo che tutte ebbero finito e riordinato, Levy si avvicinò a Lucy e iniziò a spingerla fuori dalla cucina intimandola di andarsi a preparare.

— Forza Lucy, vedi di darti una sistemata! Hai una sorpresa che ti aspetta, ricordi?—

Si prepararono e una ventina di minuti dopo uscirono. La direzione, da quanto riuscì a capire la bionda, era la stazione.

— Ragazze davvero non capisco, ma dove stiamo andando? Per di qua non c'è mica la stazione?— domandò la bionda sempre più sospettosa.

— Proprio così! Stiamo andando 'in contro' alla tua sorpresa infatti heheh— rispose Levy mentre le altre sogghignarono a denti stretti.

— Ecco ci siamo!...Lucy, ecco la tua sorpresa!— esordì la turchina poco dopo.

— Siamo in perfetto orario!— puntualizzò Erza.

— Come...cosa? Aah!!— la povera Lucy non sapeva proprio che pensare e uno strano presentimento iniziò a farsi largo nella sua mente.

E fu proprio in quell'istante che, scendendo dal treno, si palesarono le sagome di 4 ragazzi che subito si apprestarono a salutarle e a venire verso di loro.

Eh già, la sorpresa non era niente di meno che Natsu! Accompagnato da Grey, Gajeel e Gerard. Levy guardò di sottecchi la bionda per tutto il tempo, aveva assunto un'espressione troppo buffa! La turchina si complimentò con se stessa per la fantastica idea che aveva avuto.

— Ehilà ragazze, che piacere rivedervi!— si fece avanti Gerard.

— Gerard!— esclamò Erza buttandogli le braccia al collo — E' andato tutto bene il viaggio? Si sono comportati bene queste teste di rapa?— domandò, lanciando delle occhiate torve verso gli altri tre.

— Si si, è andato tutto liscio, non ti preoccupare!— le rispose per poi afferrarle il volto tra le mani e stamparle un lungo bacio sulle labbra, cogliendo del tutto alla sprovvista la rossa — Mi sei mancata Erza —

Le ragazze si sciolsero alla vista di ciò che aveva fatto il ragazzo, gli occhi sognanti a forma di cuoricino. Levy poi voltò lo sguardo su Gajeel e lo fissò ardentemente come a volergli trasmettere: 'Guarda bene e prendi spunto!' Dopo di che sospirò, come rassegnata.'Chissà se e quando capiterà mai una cosa del genere tra me e Gajeel...'

Lasciarono allora ai piccioncini un po' di privacy per salutarsi come si deve. Lucy invece, ancora stupita per la sorpresa, guardò finalmente in direzione di Natsu.

— Buon giorno Lucy!Hai dormito bene?— esclamò, illuminando il suo volto con un grande sorriso. Il ricordo della notte precedente riaffiorò istintivamente facendolo vacillare, imbarazzato — ehm cioè volevo dire...—

SINCE OUR EYES METWhere stories live. Discover now