17. 𝐋𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐞 (Theseus)

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Tina li portò davanti ad un palazzo ridotto in macerie. Una massa scura stava cercando qualcosa, distruggendo quel poco che restava delle pareti e dei mobili. Theseus non aveva mai visto nulla di così potente: forse solo le fiamme blu di Grindelwald erano alla sua altezza.

«Ok, dovete starmi a sentire» sussurrò Newt «Per nessuna ragione al mondo dovete ferirlo. E non provocatelo ancora di più: cercheremo semplicemente di circondarlo e stordirlo con qualche incantesimo».
«Quanto sei sicuro della riuscita di questo tuo piano, fratellino?»
«Diciamo al dieci per cento...il che significa che c'è un buon novanta per cento di probabilità di rimetterci le penne».
«Ottimo, ci stiamo praticamente suicidando!» constatò Charlotte, ma Newt non la stette a sentire.
«Dunque, dividiamoci e cerchiamo di disporci in cerchio senza farci vedere da Credence. Al mio segnale, lanciate qualsiasi incantesimo di stordimento che avete nel vostro repertorio».

Così fecero. Theseus seguì Tina e si misero rispettivamente al lato Nord e Nord est della palazzina, cercando un nascondiglio decente e aspettando il segnale di Newt. Che alla fine arrivò.
«ORA!»
L'obscuriale si ritrovò a dover fronteggiare incantesimi che provenivano da sei parti differenti e sembrava cadere pian piano in uno stato di confusione.

All'improvviso però si scagliò con violenza verso la montagna di macerie dietro Achilles Tolliver. L'auror americano si scansò di lato e lo fece schiantare contro i mattoni rotti. La polvere li accecò tutti quanti ma Credence sembrò vulnerabile per qualche secondo. La voce di Tina si levò nell'aria.
«COLPISCILO ACHILLES!»
Tolliver aveva Credence a portata di tiro, aveva la bacchetta in mano, puntata verso la creatura. Ma non fece nulla.

L'obscuriale si riprese, salí verso l'alto zigzagando in aria e puntando nella direzione di Theseus. Il maggiore degli Scamander cercò di evitarlo buttandosi di lato: ce la fece, ma dietro di lui una pila di macerie cedette. Non riuscí a proteggersi e ad evitarle tutte, e una grossa pietra gli centrò in pieno la caviglia destra, costringendolo a rimanere a terra. Credence era sparito.

«Theo!»
Newt accorse subito da lui, seguito da Charlotte e dagli altri.
«Theo, va tutto bene? Ho visto le pietre caderti addosso tutte insieme e-»
«Newt tranquillo va...va tutto bene».

Il fatto era che non andava per niente bene. La caviglia gli pulsava e gli faceva malissimo e come se non bastasse vedeva tutto sfocato. Persino il viso di suo fratello era un immagine poco nitida, nonostante quest'ultimo fosse a pochi centimetri di distanza da lui.

«Theseus, prova ad alzarti» lo invitò Charlotte.
«Non credo di farcela...» gemette di dolore. La caviglia stava cominciando a peggiorare seriamente.
«Dobbiamo portarlo alla villa» disse Eulalie Hicks - o almeno quella che gli sembrò Eulalie Hicks - che era arrivata seguita dal resto del gruppo.
«Charlotte, dammi una mano» suo fratello e la ragazza lo presero per le braccia e lo aiutarono ad alzarsi, facendolo appoggiare a loro.

Si smaterializzarono a villa Costela, dove trovarono ad attenderli gli altri, che parevano al quanto ansiosi. Tra di loro vi era anche Yusuf Kama che sembrava in uno stato di totale confusione.
«Ok ok che sta succedendo qui dentro?» chiese Jacob, ma venne interrotto da Newt.
«Non c'è tempo: Jacob apri la mia valigia, dobbiamo stendere Theseus sulla branda e curarlo!»
«Meu Deus!» esclamò Mãe Costela preoccupata.

In men che non si dica, Theseus si ritrovò sdraiato sulla branda nella valigia di suo fratello minore, con accanto quest'ultimo e la piccola Calipso Costela, che lo stava curando, passandogli un panno bagnato sulla caviglia per anestetizzare il dolore. La signora Costela aveva spiegato di averla trovata due anni prima, sola e senza cibo, in un vicolo di Rio de Janeiro, e di averla accolta nella sua villa. La piccola aveva solo nove anni, ma aveva abilità mediche straordinarie: aveva vissuto da sola per talmente tanto tempo che aveva imparato a sopravvivere.

Sotto la pioggia (a Fantastic Beasts Fanfiction)Where stories live. Discover now