• COMPLETA MA DA REVISIONARE
Disclaimer: la sinossi e la storia contengono spoiler sostanziosi su "Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald".
Se avessi perso tutto, continueresti comunque a combattere?
Siamo nel novembre del 1927. Una dura batt...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Ed eccoci qua. Con le lacrime agli occhi, a tirare le somme, con la consapevolezza di essere arrivati davvero alla fine.
Sono state tantissime le volte nelle quali, durante questo percorso, mi sono sentita piccola rispetto ad un progetto forse troppo grande per le mie capacità. Non mi sono sentita abbastanza abile per poter riuscire ad esprimere emozioni potenti, per far entrare nel cuore di qualcuno anche solo qualche parola, qualche piccolo insegnamento.
Tuttavia, ogni volta che cadevo, voi siete arrivati per sorreggermi. E quindi io mi dicevo "Vai avanti, miseriaccia. Fallo per te. Fallo per loro."
Ora capirete, suppongo, quanto schiacciare quel tasto completa sia stato per me un mix di emozioni pazzesco. È come se mi fossi sentita... vuota. Non solo in senso negativo, ma anche in positivo. In questa storia ho lasciato pezzi di me che mai avrei pensato di poter mettere nero su bianco. È un po' come la fine di un viaggio per me, ma anche la fine di un percorso terapeutico.
Quando ho scelto di scrivere questa storia non avrei mai lontanamente immaginato di poter arrivare dove sono ora. Pensavo che sarei rimasta nell'ombra di chissà quale meandro di Watty, a scrivere solo per me stessa, quando il mio desiderio era ed è sempre stato quello di scrivere qualcosa per me e per gli altri.
Non mi ero data obbiettivi giganteschi: non me li sarei meritata. Volevo solo far conoscere di più una saga bella ma sottovalutata come quella di Animali Fantastici e raggiungere qualche cuore attraverso le emozioni dei suoi personaggi. Ognuno di loro ha la propria storia, le proprie emozioni, le proprie fragilità. Ognuno di loro compie un percorso, quasi come parallelo a quello della sottoscritta, ossia l'autrice che ora sta scrivendo tutto questo.
Ormai sento quella squadra come una parte di me. Sarebbe una coltellata al cuore lasciarli qui, e io non credo di essere ancora pronta del tutto. Mi hanno insegnato così tanto... per tutto questo tempo è come se stessi scrivendo la mia storia utilizzando le loro menti, i loro cuori, usando le loro esperienze per catturare ciò che avevano nelle profondità delle loro anime. Cose che purtroppo zia Jo ha lasciato troppo da parte, ma che io ho voluto rispolverare, dissotterrare e prendere tra le mani, anche per provare a toccare il cuore di qualcuno di voi. Che ci sia riuscita o no, non posso negare che sia stato un viaggio pazzesco.
