Can't Hold Me Down || BTSxJin

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<< Tu cosa ci fai qui? >> domandò Namjoon, sbattendo leggermente le palpebre e guardando con un sopracciglio alzato il ragazzo che si stava avvicinando a loro.

Il diretto interessato si portò le mani dietro la schiena ed dondolò leggermente sui propri passi, alzando le spalle quando udì la domanda di Namjoon. Un sorrisetto furbo si aprì sul suo volto alla vista delle espressioni confuse dei propri fratelli.

<< Sai Seokjin, fino ad un secondo fa ero affascinato dalla tua straordinaria furbizia, ma vedendoti qui mi sto ricredendo >> lo derise Yoongi, il quale lo stava guardando con un ghigno divertito dipinto sulle labbra.

<< Ow, sei così crudele! - piagnucolò Seokjin, fingendo di asciugarsi una lacrima e portandosi una mano al petto, simulando un lancinante dolore all'altezza del cuore - Vi ho letteralmente fregati fino ad ora, e tu non riconosci la mia mente brillante? Così mi offendi >>.

<< Seokjin, perché sei tornato? >> lo interruppe Jimin, ignorando completamente il patetico teatrino che il ragazzo stava recitando.

<< Questo è davvero un bel capannone, pensavo di osservarlo meglio una volta che ve ne foste andati, ma per qualche motivo siete ancora qui. Che coincidenza! >> ridacchiò, portando le proprie mani in tasca ed iniziando a camminare attorno ai sei ragazzi.

<< Seokjin >> ringhiò tra i denti Namjoon, il quale si era girato verso il minore e lo stava guardando con pura rabbia. Lo stesso fecero anche gli altri fratelli, stringendo i pugni lungo i fianchi ed osservando il corpo rilassato del ragazzo.

<< Va bene, va bene - alzò le braccia e si fermò esattamente al centro del semicerchio che i sei ragazzi avevano creato con i loro corpi - Sono qui per proporvi un accordo >> rispose, facendosi improvvisamente serio, assottigliando le proprie palpebre e irrigidendo le labbra in una linea retta.

I sei fratelli assottigliarono gli sguardi e guardarono Seokjin con un'espressione interrogativa, diffidenti di ciò che il ragazzo stava architettando. Il primo a reagire alle sue parole fu Hoseok, il quale si avvicinò di scatto al ragazzo per afferrargli il braccio e strattonarlo contro il suo petto, << Da ciò che mi ricordo abbiamo già contrattato per un accordo, che tu hai puntualmente rifiutato >> ridacchiò, strattonando leggermente il corpo di Seokjin, facendo sì che il ragazzo si scontrasse continuamente contro il torace del maggiore.

Stringendo i denti dal fastidio, il minore alzò il braccio libero e lo posò contro il pettorale di Hoseok, tentando in qualche maniera di attutire lo scontro tra i loro due corpi. Con una stretta ferrea afferrò tra le dita la stoffa costosa della camicia del fratello e puntò lo sguardo in quello divertito dell'altro, << Quello era il vostro accordo o quello di vostro padre? - ringhiò contro le sue labbra - Chi di voi era d'accordo con ciò che Hyonso mi ha promesso, mh? >>, alzò un sopracciglio e guardò intensamente gli occhi castani di Hoseok, i quali riflettevano la stessa luce perfida nascosta sotto la propria iride scura.

<< Parla >> si intromise Jimin, osservando con sguardo attento la figura di Seokjin, interessato più di tutti alla proposta che il minore aveva da proporgli - in fondo era colui che fin dall'inizio aveva contestato i piani inefficaci del padre.

Il moro schioccò la lingua contro il palato e voltò la testa verso la figura del biondo, guardandolo con un sorriso compiaciuto: << È semplice, voi mi aiuterete ad uccidere vostro padre ed io vi cederò il comando dei Guelimja. Per poi scomparire per sempre dalle vostre vite, che ne dite? >>.

La risata di Jungkook si liberò nell'aria, riempiendo le orecchie dei presenti di un dolce suono cristallino. Seokjin si voltò verso di lui con un sopracciglio alzato, ritrovandolo a tenersi lo stomaco a causa dell'eccessivo sforzo, << Non ho detto nulla di divertente, perché ridi? >> chiese con irritazione.