25.

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Camminò con passi pesanti verso la macchina, trascinando dietro di sé il corpo di Jaehwan. Una volta arrivati alla macchina lo lasciò andare con un movimento brusco e si diresse dal lato del passeggero, attendendo con una mano sulla maniglia che il compagno aprisse la macchina. 

Quando però i secondi passarono e lui ancora non aveva udito il suono dell'apertura, alzò lo sguardo verso la figura di Jaehwan, ritrovandolo intento a fissarlo. Con un sopracciglio alzato e lo sguardo impaziente domandò stizzito: << Cosa stai aspettando? Voglio andare a casa >>, ma quando l'altro non si mosse di un centimetro, urlò: << ORA! >>. 

La guardia, d'altro canto, rimase fermo dove Seokjin lo aveva liberato, continuando a guardare con sguardo assorto il minore. Non batté ciglio nemmeno quando quello si avvicinò a lui, afferrandolo per il coletto della maglia, iniziando a scuoterlo con violenza. << Ti ho detto che voglio andarmene a casa. Questo è un cazzo di ordine. Apri questa fottuta macchina e portami dove cazzo ti dico. - Urlò spingendolo sempre più forte - Giuro che se non ti muovi ti farò torturare! >>. 

Notando come le sue parole non avessero il minimo effetto su Jeahwan, smise di percuoterlo e lasciò la presa sulla sua maglietta. Inspirò un paio di volte osservando la ghiaia sotto di loro e  rimase immobile per qualche secondo, prima di puntare gli occhi in quelli di Jeawhan. Il ragazzo non fece in tempo a rabbrividire a causa della cattiveria che lesse in essi, che il proprio volto venne violentemente schiaffeggiato. << Cazzo ascoltami! Mi sei inferiore, non puoi permetterti di ignorare i miei ordini! >> urlò nuovamente, colpendo un'altra volta il volto del maggiore. 

Jaehwan non osò rispondergli, troppo impegnato a stringere i pugni dalla rabbia, impedendo a sé stesso di colpire a sua volta Seokjin. Respirò lentamente, incanalando la propria ira ed espirandola fuori dal suo corpo, in un esercizio di autocontrollo apparentemente semplice ma difficile in quel contesto. 

Nonostante la buona volontà, non fu però in grado di evitare che la sua bocca parlasse, vomitando addosso a Seokjin parole perfide e più dolorose di uno schiaffo: << Sei così arrabbiato perché non sei in grado di farti valere nemmeno con un tuo sottoposto? Stai urlando così tanto solo perché vuoi farmi capire quanto tu mi sia superiore? Vuoi ribadirmi come il mio volere non valga nulla a confronto dei tuoi ordini, giusto? Oppure stai solo cercando di autoconvincerti che la tua parola valga ancora qualcosa e che esista qualcuno che si trova più in basso di te? Magari qualcuno di più miserabile, più disperato, qualcuno che possa ricordarti che non sei tu a trovarti nell'abisso >>, concluse il proprio discorso fissando Seokjin negli occhi, non pentendosi delle proprie parole nemmeno quando quelli si riempirono di lacrime. 

<< Scusami - sussurrò il minore - Non avrei dovuto colpirti >>, si morse il labbro e singhiozzò leggermente, deglutendo il grosso groppo che gli si era formato in gola. Con il volto abbassato dalla vergogna delle proprie azioni, iniziò a giocare con le proprie dita, innervosito dalla reazione che aveva avuto Jaehwan. << Voglio solo andare a casa, per favore >>. 

La guardia sospirò e si avvicinò al minore, afferrando dolcemente il suo viso, pronto ad asciugare le lacrime che era sicuro stessero cadendo lungo le sue gote. Gli si mozzò leggermente il fiato quando, una volta sollevato il suo volto, nemmeno una singola lacrima bagnava le sue guance e, ad appesantire il colpo, l'umidità dei suoi occhi si era ridotta notevolmente. 

Decisamente disorientato, fece un piccolo passo indietro, confuso da quella scoperta. Fino a pochi secondi prima, col volto abbassato ed il comportamento incerto, Seokjin sembrava piccolo ed indifeso, una creatura sola e ferita della quale prendersi cura, eppure una volta sollevato il suo viso, gli si era presentata davanti agli occhi l'espressione più naturale e tranquilla che il ragazzo gli avesse mai rivolto. Si sentì la testa girare leggermente e si dovette appoggiare alle spalle di Seokjin per rimanere in equilibrio. 

Can't Hold Me Down || BTSxJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora