Can't Hold Me Down || BTSxJin

23.

Jaehwan non distolse lo sguardo da quello sicuro e solenne di Seokjin, sospirando leggermente non ancora convinto delle sue parole. Con una mano accarezzò dolcemente la guancia bagnata dell'amico ed osservò con apprensione il suo volto stanco, muovendo leggermente le dita contro la sua morbida pelle e trattenendo il respiro a causa del fascino che quel pianto aveva donato ai suoi occhi.

Perso in quelle iridi scure si sentì sopraffatto dalle emozioni che per anni aveva represso, spaventato dai pensieri che da ormai troppo tempo rivolgeva al proprio amico. Allarmato da quell'ormai familiare stretta al cuore, allontanò la mano dal viso di Seokjin e ruppe il contatto visivo che da qualche minuto li aveva tenuti legati. Abbassò lo sguardo e cercò di calmare il battito veloce che pulsava all'interno del suo petto, scuotendo leggermente la testa consapevole di quanto questa sua reazione fosse inappropriata.

<< Dovresti andare a riposare >> sussurrò, alzandosi dal divano ed allontanandosi dalla fonte dei suoi desideri.

Seokjin sbatté leggermente le palpebre, destabilizzato da quell'improvviso distacco, e puntò gli occhi persi verso la figura del suo migliore amico. Si morse leggermente il labbro e si alzò a sua volta, avvicinandosi con incertezza a Jaehwan. Con titubanza allungò il braccio verso di lui ed afferrò dolcemente la sua mano, avvolto da un sentimento di smarrimento.

La sua mente era offuscata dal vortice di emozioni che fino a poco prima lo aveva colpito, stordendolo con la sua nebbia ed appannando la sua ragione. Era ancora scosso dalla discussione che i due avevano da poco concluso, che in quel momento l'unica cosa che ricercava era una momentanea fuga dalla pressione che per anni aveva attanagliato il suo cuore.

<< Jeahwan... >> sussurrò, avvicinandosi maggiormente al corpo dell'amico ed afferrando con dolcezza il suo volto, girandolo verso di sé e rincontrando quei dolci occhi che erano soliti confortarlo.

Mosso da un'innaturale desiderio, si avvicinò lentamente al viso dell'amico, perso nelle sue iridi affettuose e gentili. La sua mente decise di perdersi all'interno della spessa foschia ed il suo corpo prese il comando della situazione, alla ricerca del sollievo che in quel momento necessitava.

Con lentezza poggiò le labbra contro quelle di Jeahwan e con mani tremanti afferrò il suo viso, accarezzando con dolcezza le sue morbide gote.

Il ragazzo rimase per qualche istante immobile, intento a fare i conti con la propria coscienza e il desiderio di possedere finalmente quel corpo. Per quanto sentisse come se tutto quello fosse sbagliato e che approfittarsi dello stato confusionale di Seokjin non lo rendesse un uomo migliore dei Min, decise di perdersi nella cupidigia che il suo corpo aveva soppresso per troppo tempo.

Con lentezza avvolse le proprie braccia attorno all'esile vita di Seokjin, afferrandolo con dolcezza e spingendolo contro il suo corpo, ricambiando con passione il bacio incerto che il suo amico gli stava donando.

Il minore, incoraggiato dal contatto con il corpo di Jeahwan, strinse le braccia attorno al collo del maggiore e si spinse contro di lui, rilasciando un piccolo gemito. Infilò una mano tra i suoi capelli e li tirò leggermente, inserendo la lingua all'interno della bocca dell'altro.

Il bacio si protrasse per qualche istante finché Jaehwan non si staccò dalle carnose labbra di Seokjin. Ansimando leggermente a causa della foga impiegata in quel bacio, guardò il minore negli occhi e si morse il labbro, fremendo nel toccare il suo delicato corpo.

Con un movimento improvviso lo prese in braccio e strinse le sue cosce tra le mani, liberando un gemito sorpreso dalle labbra di Seokjin, il quale, dopo un attimo di stupore, non si curò più della cosa ed iniziò a baciare con passione il collo di Jeahwan, lasciandosi trasportare verso la propria camera da letto.