SOULMATES #1

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TRE MESI DOPO

Era il 4 marzo 1966 quando la bocca di John Lennon proferì le parole che stampa e giornalisti gli avrebbero rinfacciato fino alla fine dei suoi giorni: «i Beatles sono più popolari di Gesù Cristo adesso.» Mercedes non fa che ricordarmelo ogni anno, perché il 4 marzo – di parecchi anni dopo, comunque! – è anche il giorno in cui sono uscita dal suo corpo. Da quella piccola fessura che in seguito avrebbe sottoposto a numerosi interventi di labioplastica, nel tentativo di riportare le sue intime labbra al fresco splendore di un tempo. Un lavoro di autoconvincimento, come quello che faceva con me. Come se il fatto di essere nata il 4 marzo volesse dire che ero destinata alla grandezza. La stessa che John Lennon attribuiva a sé stesso e alla sua band.

In passato ho sempre festeggiato il mio compleanno. Anche quando sembrava non ci fosse nulla per cui essere grati, quando eravamo solo io e Mercedes in una topaia per pezzenti fin troppo cara per le nostre tasche. Ora invece di motivi per festeggiare ne abbiamo tanti. Anche se i Grandi Capi non hanno ancora terminato la loro ispezione in azienda, l'operato di Mercedes sembra inattaccabile. Lei e Ian hanno revisionato fino alla più piccola riga della più insignificante polizza. Tutto ciò che troveranno sarà solo la conferma di quanto Mercedes sia una vincente, un asso nella manica da tenersi stretto.

E poi, anche io ho vinto.

La bomba digitale è esplosa alla mezzanotte del 12 dicembre, proprio come avevo pianificato fin dal principio. Avrei potuto impedirlo e per un attimo ho davvero pensato di farlo. Poi però ho lasciato che esplodesse.

Mi sono bastati novantatre giorni per distruggere la Cerchia. Novantatre giorni e la tradizione studentesca più importante della Harper High School è stata cancellata. Anche grazie a WIZ. Non si può negare il suo contributo. L'applicazione di Minimal Jack ha indirizzato ogni cellulare degli studenti verso il mio link digitale e il suo esplosivo contenuto. Tutti gli altri studenti che ancora non avevano scaricato WIZ lo hanno fatto in preda alla morbosa curiosità.

Quello che è accaduto dopo è stato inevitabile.

Jimmy è stato il primo a diventare radioattivo. Il donnaiolo più amato e richiesto della Harper High School era stato incastrato dalle sue stesse parole, dal suo momento di sincerità. Quando mi hanno chiesto cosa avessi intenzione di fare, ho detto a tutti che la faccenda con Jimmy era già stata chiarita ed era inutile proseguire. Chiesi agli studenti di fare altrettanto. In condizioni normali mi avrebbero ascoltata. Usando le parole giuste: avrebbero obbedito. Ma l'autorità della Cerchia era ormai in discussione. Così tutti alla Harper, e soprattutto le ragazze, iniziarono a trattare Jimmy come un appestato. Come un viscido molestatore. Solo una persona ha mai alzato le mani su Jimmy per quello che mi aveva fatto, e quella persona è stata Matt. Io non c'ero quel giorno, e stranamente nessuno ha ripreso la scena. Questo è ciò che mi hanno raccontato. I due si sono visti appena fuori i cancelli della Harper. Matt ha picchiato Jimmy, prima allo stomaco e poi in faccia fino a farlo sanguinare. Jimmy però non si è difeso, non ha alzato un dito contro Matt. Si è lasciato colpire come se sentisse di meritarsi quei pugni. Quando alla fine sono stati divisi, Matt ha urlato a Jimmy di non farsi più vedere. La loro amicizia era finita.

Per Matt, invece, i casini erano appena iniziati.

La foto che lo immortalava sulla scena dell'incidente di Max Haggis era stata presentata insieme a una denuncia a suo carico. Matt avrebbe potuto prestare soccorso al padre di Patricia e salvargli la vita, ma era scappato. Ora Matt rischiava una condanna per omissione di soccorso. Dai sei mesi ai tre anni di reclusione. Ma non ci sarebbe stato alcun processo. Avevo ancora accesso ai microfoni nei cellulari della Cerchia, così ho ascoltato una conversazione tra Matt e suo padre. Un'altra bustarella aveva risolto tutto, questa volta al perito incaricato di esaminare la foto. Questi aveva concluso che Matt era sì presente sulla scena, ma solo dopo che Max Haggis era morto. Ogni tentativo da parte sua di prestargli soccorso sarebbe stato inutile. Matt confermò la storia davanti al giudice in udienza privata, il quale decise di respingere la riapertura del caso per assenza di prove. Matt aveva evitato la galera, ma aveva perso Patricia. La ragazza di cui si era innamorato. Alla fine, ero io la vera vincitrice.

La scoperta dei servizi da escort di Chloe, la perfettina della Harper, ha provocato un terremoto. Si è aperta un'inchiesta contro i gestori del Censored Inn. Sono state usate parole pesantissime come sfruttamento della prostituzione o traffico di donne fino a pedofilia. Sembra che diversi studi legali stiano preparando una class action che durerà anni e impiegherà parecchie risorse.

Tutto questo però è stato nulla in confronto al video incestuoso di Chloe insieme a Chris. Per settimane i due fratellastri sono stati perseguitati dagli studenti della Harper e dai loro hashtag sui social. Alcuni – devo riconoscerlo – dai riferimenti molto colti come #ChloeAndChrisInTheAttics e altri più pop come #Lannistermood fino ad arrivare alla volgarità di #BrothersFucker e #MySisterMySlut. Il filmato naturalmente è stato visto anche dai loro genitori. Ho ascoltato l'intera sfuriata dai microfoni nei cellulari di Chris e Chloe, sgranocchiando noccioline e salatini. Sentivo Chloe dire che "l'amore non conosce limiti". Sentivo Chris difendere la sorella come "l'unica persona a cui sia mai importato di me". Sentivo i loro genitori definire il loro legame contro natura e contro Dio. Era musica per le mie orecchie.

Il giorno dopo i genitori di Chris e Chloe si sono presentati dal preside Duke per esporre la loro decisione, che avevano già annunciato ai loro figli e di cui io ero già a conoscenza. Chris sarebbe stato spedito da alcuni parenti a New York dove avrebbe frequentato un rigidissimo college e avrebbe imparato il valore della disciplina. Soprattutto sarebbe stato il più lontano possibile da Chloe, che agli occhi dei genitori appariva come una vittima delle circostanze. Una giovane ingenua, traviata dal modo di vivere troppo libertino dei giovani d'oggi di cui Chris si era approfittato. Chloe meritava la possibilità di restare alla Harper, anche in base ai suoi ottimi risultati scolastici. Chris invece non meritava più alcuna possibilità se non quella di redimersi.

Il preside Duke accolse le loro argomentazioni. Anche lui voleva liberarsi di Chris. Ormai tutti sapevano che Chris aveva preso steroidi per sua scelta e non perché l'allenatore l'avesse costretto. La targa che il preside Duke gli aveva dato a nome della scuola era un motivo di imbarazzo. Allontanare Chris era la cosa migliore per l'immagine della Harper.

E Barbie? Lei non è tornata a scuola fino a qualche settimana fa. Com'era prevedibile, è finita per ricadere nel tunnel dell'anoressia. La madre l'ha beccata chiusa in bagno con le dita infilate in gola. Ha rivisto lo spettro di anni e l'ha subito riportata in una clinica. Lì è stata sotto controllo medico, piena di farmaci e seguendo una dieta per riprendere peso. Quando alla fine è uscita ed è tornata a scuola ho potuto gustarmi la ciliegina sulla torta. La sua faccia quando ha visto che i posti della Cerchia vicino alla finestra erano stati occupati da altri studenti. Banali, comuni studenti. Così come la saletta privata dello Speaky era ormai accessibile a chiunque, anche al più mediocre degli studenti della Harper senza nemmeno un follower.

La Cerchia e il suo potere erano stati spazzati via.

Barbie, Chloe, Matt e Jimmy sedevano ormai distanti l'uno dall'altro, decisi a non rivolgersi più la parola. Di tanto in tanto Matt fissava il banco ormai vuoto che prima era occupato da Patricia. La ragazza intendeva rinunciare alla borsa di studio e ritirarsi dalla Harper, ma non poteva. Così aveva chiesto semplicemente di cambiare classe. Matt poteva essersi salvato dalla galera, ma per lei rimaneva colpevole. Anche Chloe faceva lo stesso con il banco un tempo occupato da Chris, cercando di non attirare troppo l'attenzione. Jimmy non fissava nessuno, si limitava a entrare in classe e seguire la lezione. Solo Barbie, di tanto in tanto, mi lanciava uno sguardo. Era convinta che io c'entrassi qualcosa con quanto accaduto.

Un po', credo lo pensassero tutti. Ma non avevano prove contro di me, e poi c'era WIZ. L'applicazione di Minimal Jack sconsigliò loro di fare mosse contro di me. Qualsiasi tentativo di dimostrare che fossi la responsabile della distruzione della Cerchia avrebbe attirato su di loro una nuova ondata di commenti negativi. Per questo non avevano fatto nulla contro di me, e non lo avrebbero fatto. Era un nuovo mondo: un mondo senza Cerchia. Il mondo di WIZ.

Così siamo arrivati a questo 4 marzo, al mio diciottesimo compleanno. Siamo solo io e Mercedes, come ai vecchi tempi, ma questa volta siamo in un ristorante a cinque stelle. Mangiamo linguine all'aragosta e un delizioso salmone per secondo. Infine, torta al cioccolato con una candelina sopra. L'intero ristorante canta Happy Birthday To You in mio onore. Sorrido, felice, vincente. Soffio sulla candelina a occhi chiusi.

Apro gli occhi... e vedo che il mio desiderio non si è avverato. È ancora il 4 marzo. Non sono tornata al 12 dicembre. Non ho premuto il tasto "cancella".

E, soprattutto: Lomax non è qui con me.

WIZ GIRL (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora