PUSSY FEVER #8

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L'ANNO PRIMA...

«Sono cascata due volte nella tua trappola, MJ. L'ho capito prima che fosse troppo tardi.» Minimal Jack sfoglia il mio terzo compito e capisce che dico il vero. «Ho capito la lezione: ragione ed emotività sono variabili influenzabili. Ma c'è una cosa che avevo capito ancor prima. Che tu mi stavi manipolando. Come ho fatto? Perché la tua teoria fa acqua da tutte le parti. Se puoi manipolare una persona è perché tieni la sua intelligenza a un livello molto basso, e ci riesci tramite il maledetto smartphone. Per questo non l'ho nemmeno sfiorato prima di rispondere all'ultimo test. Non volevo farmi influenzare. Iniziativa personale, MJ. Questa proprio non l'avevi tenuta in conto, eh?»

Mi inumidisco le labbra. Riconosco il sapore della vittoria.

«Sì, la mappa appercettiva delle persone deve essere tenuta su livelli molto bassi se vogliamo manipolarla. Hai capito il trucco,» ammette Minimal Jack soddisfatto della sua allieva. «Il tuo charme è inarrivabile, Baby Lynn, e non c'è il mio zampino, giuro!» Minimal Jack scende le scalette del palco legnoso. L'aula non è una vera aula, è stata ricostruita sul palco teatrale presente in una camera segreta della Tipping Wiz. «Sei quasi pronta per essere messa sul mercato,» dice dandomi le spalle e attraversando le poltrone buie. «Sai cos'è la decoerenza, Baby Lynn?» domanda a me che sono rimasta sul palco senza seguirlo. «La decoerenza è una teoria quantistica secondo la quale l'interazione fra un sistema e l'ambiente esterno determina una perdita di coerenza. Se tu sei il sistema e l'ambiente è quella classe finta, la divergenza è causata da te che non ti comporti coerentemente con le previsioni del sistema. Apri il cassetto della cattedra, Baby Lynn.»

Obbedisco all'istante. Nel cassetto c'è una busta sigillata. L'apro e trovo dentro un questionario identico all'ultimo che mi ha sottoposto. Lo sfoglio e vedo che le risposte barrate sono esattamente le stesse che ho dato io quando ho creduto di fregarlo, quando ho pensato di comportarmi spontaneamente. «Le anomalie umane fanno parte del sistema, Baby Lynn. Non c'è nulla che io non possa prevedere. L'errore non è mai un errore, fa tutto parte del piano.» Scandisce le ultime sillabe, quindi abbandona il teatro.

Rimango da sola, sul palco, illuminata dai riflettori abbacinanti e con i fogli in mano. Sono annientata. Per di più non so se ho superato il test oppure no. Mi siedo alla cattedra. Vorrei piangere, e invece vengo catturata dai fumetti dimenticati da Minimal Jack. Ce ne sono addirittura cinque copie. Li sfoglio, in fondo i disegni non fanno schifo come gli avevo detto. Trovo però la scrittura autografa di Minimal Jack sul retro di un fumetto. Ed è la cosa più simile a una lettera d'amore che qualcuno mi abbia mai scritto. Rileggo le parole che Minimal Jack ha dedicato a me e a nessun'altra:

"Cara Baby Lynn,

come nella più triste delle storie, quello che possiamo o non possiamo fare è dettato unicamente dalle nostre risorse economiche. Per quanto esse lo consentano, un prodotto può trionfare sul mercato solo se è un prodotto personalizzabile. Per esserlo, deve contenere qualcosa di personale del suo creatore.

In un mondo fatto da gente che crede di essere libera ma non lo è, tu sei la risorsa che può abbattere ogni barriera e superare ogni limite. Tu sei il mio prodotto più personale, tu sei la mia narrazione trascendentale.

Baby Lynn, tu sei la mia firma sul creato.

Con amore,

M.J."

WIZ GIRL (Completata)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt