Alle mie parole Yong-guk iniziò a chiedersi perché uno squilibrato del genere si ritrovava a dirigere il piano di un'azienda e perché mi abbia costretta a vivere tale situazione senza ottenere risposta. Dalla rabbia un pugno scagliò il muro della mia stanza.
-Sei impazzito!? Fammi vedere!-
Gli controllai la mano rossa, ma non ferita.
-Senti io sto di merda per ciò che questo disgraziato sta combinando, non mi far sentire in colpa ulteriormente...io amo solo te e voglio stare soltanto con te, non importa cosa farà nei giorni successivi, io continuerò a baciarti, a dormire accanto a te, ad abbracciarti, a fare l'amore con te, ad amarti.-
Mi abbracciò istintivamente e mi chiese scusa per il gesto compiuto qualche attimo prima.
-Scusa...non volevo farti sentire in colpa...è stato un gesto di rabbia, di nervosismo...-
-Lo so, ma voglio che tu sappia come mi sento, cosa provo quando mi ritrovo in questi momenti e cosa penso di questa situazione.-
-Speriamo vengano presi i giusti provvedimenti, specialmente per te, so che non sei serena, lo vedo dal tuo assenteismo, dal tuo essere taciturna...-
-Hai visto bene...-
Andammo in cucina per preparare qualcosa, ma di cenare non ne volli sapere, alcuna pietanza mi attirava e d'altronde non avevo neanche appetito.
Dopo cena mi misi nel suo letto nonostante egli fosse in bagno occupato a cambiarsi, volevo passare la notte avvolta dal suo profumo e dai suoi abbracci rassicuranti per eliminare parte del nervosismo e per viziare il mio lato tenero e dolce.
-Ah sei qui!-
Esclamò vedendomi sotto le coperte rosse del suo giaciglio.
-Stavolta niente petto nudo?-
-Nah inizia a fare freddo, meglio coprirsi con un bel pigiama caldo e morbido.-
Sorrisi.
Si sdraiò accanto a me e lo abbracciai nonostante stesse spegnendo la lampada presente sul comodino.
Non appena si voltò verso di me ricambiò la stretta e mi baciò la fronte, in segno di protezione.
-Sul serio devo accontentarmi del bacio sulla fronte?-
Sfoggiò il suo sorriso meraviglioso e mi baciò, mi destino un bacio lento ricco di passione e di sentimento, uno di quei baci che vorresti non finissero mai, uno di quelli che ti restano impressi nella mente nonostante tutto.
-Soddisfatta?-
Chiese ironico.
-Mh, potevi fare di meglio.-
-Non provocarmi.-
-Ahahahahah.-
-Dai la smetto è stato meraviglioso, sul serio.-
Sorrise ancora una volta e mi diede la buonanotte.
-Stanotte si dorme mia amata!-
Si voltò dall'altra parte.
-Anche se si dorme non sei tenuto a darmi le spalle mio caro!-
-Oh si invece!-
-Scemo!-
Gli diedi un pugno sulla schiena e gli rivolsi le spalle.
-Ehi!-
Si voltò verso di me e mi accarezzò i fianchi provocandomi del solletico.
-AHAHAHAHAHA, SME-SM-SMET-SMETTILA AHAHAHAHA.-
-Adesso possiamo dormire?-
Sorrise.
-Si, ma non voltarti dall'altra parte...-
-Ci penso...-
-...-
-SCHERZOO!-
Si fiondò per baciarmi.
-Quando dici tu inizi ad essere serio.-
-Perché così non ti piaccio? Ti faccio ridere su!-
-Buonanotte!-
-Mi scarichi così? Non vale!-
-Ahahaha, ti amo.-
-Ed io no.-
-Attento che spunta Jongup dalla finestra! AHAHAH-
-Non dirlo neanche per scherzo! Cioè NO.-
-Dai vieni qui.-
Lo baciai ancora una volta e lo abbracciai finché mi addormentai.
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• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •
FanfictionKim Ji-Won possiede un passato difficile, un passato che non riesce ad accettare e che nasconde, per mezzo di tutte quelle paure che in lei hanno iniziato a crescere sempre di più, tra queste, la paura di fidarsi. I suoi sbalzi d'umore e i suoi atti...
