• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •

Twenty Seven

Soomin si prestò a fasciarmi la parte tatuata con della pellicola adatta per evitare che prendessi delle infezioni, raccomandandomi che avrei dovuto toglierla dopo qualche giorno, e a vestirmi, per via del bruciore di cui era a conoscenza che investiva la clavicola e parte della spalla, dicendomi che era normale e che sarebbe passato in pochi giorni, al solo sentirla mi affidai alle sue parole nella speranza che fosse davvero così, infine ci accompagnò all'uscita salutandoci con un sorriso smagliante chiudendo la porta verso di sé, Yong-guk circondò le mie spalle con un braccio mentre teneva l'ombrello che ci riparava dalla pioggia facendomi strada per andare verso l'auto di sua proprietà, per far si che non mi bagnassi aprì lo sportello permettendomi di sedermi, poco dopo si sedette anche lui e riprese a guidare, durante il tragitto sorrisi al pensiero di essere riuscita ad affrontare una delle mie paure e non potevo che esserne fiera, successivamente la sua mano calda si poggiò sulla mia riscaldandola stava sorridendo ed era probabile che fosse felice per me, notando il suo gesto il mio sguardo cadde sulla benda presente nella mia mano, erano passati alcuni giorni da quel brutto sogno e questa era l'unica traccia visibile rimasta, non l'avevo ancora tolta per via delle ferite ancora aperte, ma non mi dava fastidio, in fondo avevo sempre una scusa pronta se qualcuno mi chiedeva cosa mi fosse successo.

Osservai il finestrino ornato dalle gocce d'acqua che cadevano dal cielo sentendomi un po' persa, sentivo che mi mancasse qualcosa e che non avevo risolto ancora del tutto le questioni con il passato, spesso mi capitava di scontrarmi con la me interiore perché non mi sentivo abbastanza, per le persone che mi stavano attorno e per il mondo che mi circondava, percepivo un senso di differenza che mi distingueva dagli altri, sapevo che la mia adolescenza era stata dominata dal dolore e dalla sofferenza, ma non credevo che tutta quella faccenda potesse raggiungere la me adulta, non immaginavo che tutta quella situazione avrebbe seguito le mie orme facendo parte dei miei giorni e delle mie notti, che mi condizionasse nella vita quotidiana, nelle scelte e nelle mie azioni, non pensavo che sarebbe finita così.

Scesi dall'auto appena parcheggiata raggiungendo la portineria a passo lento, nonostante la pioggia, mi piaceva sentirla addosso, a volte mi faceva provare la sensazione di rinascere, arrivata a destinazione aspettai il ragazzo in mia compagnia per salire in ascensore notando il suo portamento disinvolto e sicuro, la sua maglia nera aderire al suo corpo lasciando intravedere parti del tatuaggio che aveva inciso sulla pelle e i suoi capelli castani ornargli il viso, aveva un'espressione seria, ma era come se non lo fosse in fondo, in una frazione di pochi secondi mi accorsi di tutti questi dettagli osservandolo come non avevo mai fatto in passato e un po' mi pentii di averlo fatto per mezzo del suo commento in merito confidatomi in ascensore.

-Da quando ti piace fissarmi?-

-Io? Fissarti? Guarda che ti stavo solo guardando, non scambiare ciò che sembra con ciò che è Bang-

-Se lo dici tu!-

-Posso chiederti una cosa?-

Continuò.

-Certo-

-Ma hai paura degli ascensori o è pura impressione? Te lo chiedo perché mi accorgo del tuo atteggiamento ansioso e inquieto quando siamo qui dentro...-

-Fidati che non è impressione, comunque si, ho paura di utilizzarli, non mi piacciono gli spazi chiusi come questo per molti motivi che magari un giorno ti esporrò...-

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NUOVO CAPITOLO!

Su che oggi ho aggiornato ahaha.

Bene bene, nuovi dubbi e nuovi quesiti! Chissà perché ha paura degli spazi chiusi e quando si confiderà con Yong-guk...cara Won datti una mossa!

Comunque vi anticipo che il prossimo capitolo sarà un po' particolare (ecco i capitoli di cui vi parlavo, quello che pubblicherò sarà l'inizio di tutto o quasi...!)

Adesso vi saluto! Arrivederci al prossimo capitolo!

Continuate a leggere e a votare i capitoli per supportare questa storia, grazie mille a chi lo farà!

Nomi, luoghi e situazioni sono del tutto casuali.