Twenty Four

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Won

Dopo aver parlato con un cliente della  copertina che avrei dovuto realizzare per il suo manoscritto tornai nella mia postazione, per mezzo del nuovo regolamento aziendale i clienti potevano avere un incontro con noi dipendenti nella reception in cui venne allestita uno scrivania per tale scopo, quindi mi era più frequente spostarmi da un piano all altro.

Accesi il computer a mia disposizione e avviai i programmi di editing che avrei dovuto utilizzare, ma la mia azione venne interrotta dalla presenza di Jongup, stava passando tra le varie postazioni per verificare che nessuno avesse difficoltà finché la mia mano fasciata attirò la sua attenzione, si avvicinò pian piano e mi chiamò in disparte, uscimmo dal piano in cui ci trovavamo prendendo le scale mobili per spostarci nell area relax, più volte gli chiesi spiegazioni, ma continuò ad ignorare la mia curiosità dicendomi di star tranquilla, arrivati al piano desiderato, in quel momento isolato, si sedette su uno dei divani presenti invitandomi a fare lo stesso, essendo soli si permise di farmi delle domande sulla ferita chiedendomi se avessi qualcosa che non andava facendo ripetere la scena che vivevo quasi ogni giorno, non era facile mentire, ogni volta che lo facevo sentivo un groppo alla gola ricco d amarezza ed evitavo di guardare negli occhi chiunque mi stesse parlando pur di non essere scoperta, i miei occhi hanno sempre avuto il difetto di dire ciò che penso, che provo e chi sono anche se la bocca dice tutt'altro, fortunatamente crebbe alle mie parole, nonostante avessero tutto il diritto di essere giudicate false e mi riaccompagnò alla mia scrivania dicendomi che se avessi avuto bisogno di qualcosa potevo chiedere a lui senza doverci pensare due volte, per fortuna dopo una quindicina di minuti il mio orario di lavoro finì per mezzo della mezza giornata che ogni settimana mi spettava, ciò mi permise di tornare a casa prima del previsto, ovviamente a piedi, quando arrivai in portineria presi l ascensore, nonostante ne avessi paura, per distrarmi guardai il mio riflesso sullo specchio e la luce bianca che proveniva dalle lampadine presenti sul mio capo pregando che andasse tutto per il meglio, non appena le porte si aprirono rilasciai un sospiro di sollievo per non esser rimasta bloccata in quel bunker e mi recai di fronte la porta di casa per poi far girare la chiave nella serratura, quest'ultima aprendosi mi permise di accedere all abitazione apparentemente isolata, poggiai la giacca e la borsa sul divano dirigendomi verso la mia stanza in cui tolsi le scarpe e gli abiti che indossai per sostituirli con qualcosa di più comodo, appuntai i capelli sciolti in una coda alta e ripercorsi il corridoio per tornare nel salotto, ma delle braccia mi avvolsero trascinandomi in cucina, cercai di divincolarmi, ma con scarsi risultati, successivamente la presa sul mio corpo si allentò permettendomi di voltarmi verso la persona che mi aveva spaventata riconoscendola.

-MA SEI SERIO? UN COLPO YONG-GUK!-

-Non sei poi così imprevedibile mia cara...piaciuto lo scherzo? Ahaha-

-Devo ridere o prenderti a pugni? Scegli-

-La seconda, sono curioso-

Feci per colpirlo, ma mi precedette spostandosi, mi girai verso di lui lanciando un nuovo attacco che lo colpì al petto, la sua mano raggiunse il mio pugno chiuso facendolo sciogliere, ci guardammo per un po' e sentii l'imbarazzo farsi avanti ancora una volta, la mia mano rinchiusa nella sua e i suoi occhi addosso mi fecero sorridere, ma era un sorriso sincero, non uno di quelli che utilizzavo per mascherare la mia infelicità e la cosa più assurda fu che ragione di quel sorriso, era lui.

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Nuovo capitolo!!!

Come state popolo di Wattpad?!

Bene bene ve gusta questo capitolo? Il signorino Bang inizia a prendersi più confidenza, ma anche Jongup non scherza!

Nel prossimo è probabile che ci sia una parte più Aww, preparatevi Ahaha.

Lo so che mi volete bene anche se vi spoilero sempre qualcosina per mettervi curiosità ed ansia, ma infondo sono fatta così quindi YOU CAN'T STOP LOVIN' MY SELF, grazie Jimin per la frase in prestito~

Detto ciò mi dileguo e arrivederci al prossimo capitolo!

Continuate a leggere e a votare i capitoli per supportare questa storia, grazie mille a chi lo farà!

Nomi, luoghi e situazioni sono del tutto casuali.

• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •Where stories live. Discover now