• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •

Eighty Eight

Dopo averla baciata sentii l'esigenza di stringerla a me sempre di più per ricompensare tutta quella tensione e resistenza che avevo accumulato durante la notte per non cedere, lei non si oppose lasciandosi coccolare dal mio tocco e dalle mie braccia che la sfioravano sotto le lenzuola, le sue mani scivolarono lungo il mio petto e l'addome, sentii la temperatura alzarsi ed allontanai il tessuto che ci copriva per respirare un po'. Si sistemò sulle mie gambe a cavalcioni, ma non restai sdraiato, mi sedetti a mia volta per baciarle il collo e parte del petto, feci scivolare le spalline con delicatezza mentre accarezzavo la sua pelle nuda lasciandomi trasportare dal momento, la sicurezza che lei stessa mi trasmetteva mi fece capire che via via si stava abituando a me, a quella circostanza ed essere cosciente del fatto che io sia stato il primo e l'unico a conoscerla e a vederla in quella situazione mi riempì il cuore di gioia, soltanto io ebbi l'onore di sfiorarle la pelle anche sulle zone meno visibili, soltanto io conobbi il suo respiro e il suo profumo e per me questa fu una delle cose più belle che la vita mi donò. Sapere che Won si sia mostrata così sensuale e donna solo ai miei occhi mi rende un ragazzo fortunato perché pochi oggi hanno questo privilegio.
Lei ha aspettato la persona giusta, la persona per cui ne sarebbe valsa la pena, quella con cui non si sarebbe sentita sbagliata, fuori posto, un errore ed io ho aspettato lei, i suoi tempi, le sue paure senza mai metterle fretta perché questa è una cosa seria, bisogna viverla bene e portarsela dentro come un bel ricordo, non come una prova da superare, un ostacolo, un' ansia costante.
Le sue mani delicate lasciarono piccoli graffi e segni rossi sulla mia schiena mentre io le lasciai dei lividi viola all'altezza del collo. Gli occhi semi chiusi, i respiri, la pelle che sostituiva gli abiti, i muscoli tesi e le labbra rosse fuoco furono il contorno dell'intera scena, ogni pensiero si divincolava dalle nostre menti per abbandonarci, ogni problema, ogni preoccupazione ci lasciava per dare spazio al nostro amore e alla voglia irrefrenabile di fonderci in un'unica cosa.
Per noi questo era un momento tutto nostro ed importante, da non poter sprecare per intenzioni futili o per semplice istinto, per questo la sera prima la fermai sapendo che non fosse sobria. È facile donarsi quando non si ha il lume della ragione sugli occhi, è più complicato quando si e coscienti, quando sia ha la coscienza di ciò che sta per accadere, infatti amarsi totalmente da sobri vale più di mille notti passate da sbronzi in letti sempre diversi con l'etichetta della superficialità stampata in fronte.
L'amore è prezioso sotto ogni punto di vista e disperderlo in alberghi e stanze differenti tra loro senza avere la minima sensibilità di comprendere che bisogna donarsi solo a chi si ama veramente è puro sacrilegio...