Yong-guk
Finite le ore di lavoro salii in macchina e andai a cenare da un vecchio amico, Himchan, anche lui lavora nell'azienda in cui lavora Won, ma non era stato scelto per il corso d'aggiornamento.
Ci sentivamo spesso nonostante ci vedessimo davvero poco, organizzammo quella cena per evitare che passassi la serata da solo immerso nella mia nostalgia.
La cena che organizzò il padrone di casa presentava cibi appartenenti alla nostra tradizione e ciò non mi dispiacque affatto, credevo fosse gradevole assaporare i nostri piatti tipici tra una chiacchierata e l'altra.
-Quindi tu e Won state insieme...-
-Si, già da molti mesi, andiamo molto d'accordo.-
-È una tipa in gamba, l ho adocchiata qualche volta.-
-Ma vi conoscete?-
-Di vista, nulla di più. Le hai mai parlato di me?-
-In realtà no, non sa che siamo amici fin dai tempi del liceo.-
-Secondo me dovresti dirglielo.-
-Ma hai notizie di un certo Jongup?-
-Si, è il dirigente del piano di Won.-
-Questo lo so, ma intendo, è fidanzato, sposato?-
-Come mai queste domande? Comunque che io sappia no.-
-Ho paura che possa provarci con Won, ho questa brutta sensazione.-
-Lei ti ama?-
-Si, credo di si.-
-Allora saprà come comportarsi, stai tranquillo.
Io su di lui so che ha avuto molte fidanzate, ma non so dirti quanto tempo siano durate le sue storie, sul fatto che sia un bel ragazzo non c'è dubbio, ma tu non hai nulla in meno anzi, hai un cuore grande e Won lo sa.-
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Dopo cena tornai a casa, in quel momento silenziosa e vuota, poggiai la mia giacca sul divano e andai in bagno per farmi una doccia, feci scorrere l'acqua cosicché si riscaldasse mentre tolsi gli abiti che ricoprirono parte del pavimento lucido, poco dopo entrai nel Box lasciando che le gocce d'acqua tiepida scivolassero sul mio corpo accarezzando la pelle nuda ricoperta da alcuni tatuaggi, intanto provai a non pensare a quanto mi mancasse la mia ragazza, ma ogni tentativo era una semplice illusione, chiusi il rubinetto e asciugai parte del mio corpo con un asciugamano che successivamente legai in vita per raggiungere la mia stanza e vestirmi. Indossai un paio di boxer e un pantaloncino qualunque restando a petto nudo, solitamente era questa la mia abitudine giornaliera, arrivare a casa e girare per essa seminudo, ma con l arrivo di Won non rispettai più quest'abitudine, non volevo metterla in imbarazzo.
Tornai in bagno e sistemai i vestiti ancora sul pavimento e l'asciugamano che usai nel cesto dei panni sporchi, infine mi dedicai ad asciugare i capelli ancora umidi, una volta finito feci per tornare in camera mia, ma prima che potessi accedervi osservai la porta chiusa della stanza di Won, la tentazione di varcarla ebbe la meglio su qualsiasi altro pensiero, pensai che passare un po' di tempo al suo interno potesse alleviare la mia nostalgia e magari renderla meno persistente.
Feci pressione sulla maniglia accedendo a quella che era la sua dimora, istintivamente mi sdraiai sul suo letto che riportava ancora il suo profumo e inconsciamente abbracciai il cuscino immaginando di stringerla a me pur sapendo che non era la realtà, ma semplice fantasia che provocò lo scendere di una lacrima.
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NUOVO CAPITOLO!
Ecco a voi il capitolo dedicato al punto di vista di Yong-guk, come avrete notato è tornato Himchan in veste di suo amico!
Nel prossimo capitolo ci sarà una conversazione interessante che coinvolgerà Won.
Per scoprire di che si tratta continuate a leggere e a votare i capitoli per supportare questa storia!
Nomi, luoghi e situazioni sono del tutto casuali.
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• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •
FanfictionKim Ji-Won possiede un passato difficile, un passato che non riesce ad accettare e che nasconde, per mezzo di tutte quelle paure che in lei hanno iniziato a crescere sempre di più, tra queste, la paura di fidarsi. I suoi sbalzi d'umore e i suoi atti...
