Tornai a casa sorridente e spensierata, avevo già conosciuto una dipendente che avrebbe lavorato al mio fianco, era molto gentile e disponibile verso chi conversava con lei, positiva e allegra, incontrarla mi rassicurò, almeno conoscevo già una collega con la quale non mi sentivo a disagio o di troppo.
La caratteristica che mi colpì di più, fu la sua socievolezza, aveva saputo costruire una conversazione con poco, senza sforzarsi troppo...mi chiesi varie volte se un giorno sarei potuta diventare così, abbandonando il distacco che avevo con la maggior parte delle persone.
Mentre questi quesiti mi attraversavano la mente, decisi di cucinare, volevo dimostrare a Yong-guk che non stava avendo a che fare con una che non sapeva cavarsela da sola, di conseguenza preparai la cena e apparecchiai la tavola, ma non con la semplice tovaglia bianca che ero abituata ad utilizzare, cercai tra i vari cassetti della cucina un tovagliato differente, qualcosa di più allegro del semplice bianco, dopo aver rovistato un po' qua e là, decisi di metterne uno grigio decorato con degli inserti rossi e con dei cuori del medesimo colore, di certo era molto più carino.
Non appena finii di cucinare, la porta di casa si chiuse e la voce di Yong-guk ne definì la sua presenza.
-Sono tornato! Ma...che buon profumino!
...WON?!-
Esclamò vedendomi in cucina.
-Yong-guk? Ahahah, piaciuta la sorpresa?-
-Ma, Wow, non credevo che fossi stata tu a preparare tutto...pensavo avessi acquistato qualcosa di già pronto-
-È solo l'inizio, mi piace far ricredere le persone sul mio conto-
Si avvicinò a me sorridendo, spostò il suo viso verso destra e le sue labbra, per la prima volta, lasciarono un'impronta immaginaria sulla mia guancia poco rosea per via della mia carnagione chiara, non appena si allontanò da me sentii quasi una strana emozione, che non seppi descrivere ne classificare a dovere, ma la ignorai sviandomi da ciò che era accaduto osservando il grembiule che stavo indossando, mentre lui, si recò nella sua stanza per cambiarsi, non amava cenare con indosso i capi che aveva vestito per lavorare, di conseguenza lo aspettai, proprio come faceva lui con me.
Quando tornò vidi il suo busto coperto da una maglia a maniche corte che lasciava intravedere delle macchie d inchiostro all altezza del collo, lo guardai attentamente, forse così tanto da farlo sentire a disagio.
-Qualcosa non va?-
Domandò preoccupato.
-Nono, stavo solo notando quelle linee nere...-
-Oh, intendi i dettagli del mio tatuaggio, comunque non è l'unico se te lo chiedi-
-Davvero? A me piacciono molto i tatuaggi, un giorno vorrei farne uno-
-Dove?-
-Penso all'altezza della clavicola, voglio che si veda-
-Ottima decisione.
Personalmente, ho sempre pensato che anche una semplice scritta sul proprio corpo, determini qualcosa di noi stessi, qualcosa che segni un periodo, un momento o una semplice emozione-
Non sapevo come, ma il mio pensiero era identico al suo, anche se in realtà, molte cose tra di noi erano identiche, eppure non lo ammettevamo nascondendo tutto dietro la nostra stupida forza.
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Nuovo capitolo!
Scusate, ma ieri ho avuto un imprevisto e non ho potuto pubblicare *faccina dispiaciuta*
Intanto ho cambiato lo stile ortografico di tutti i capitoli, quello era troppo noioso mentre questo è molto più Awww...spero che piaccia anche a voi!!!
In più ho aggiunto quest'immagine nei capitoli passati così da rendere il tutto più carino ahaha
Okei vi lascio con i tatuaggi di Bang, ah vi siete già chiesti se un giorno li mostrerà a Won?
Ehehehehe biricchini che siete!
Continuate a leggere e a votare i capitoli per supportare la storia, grazie mille a chi lo farà!
Nomi, luoghi e situazioni sono del tutto casuali.
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• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •
FanfictionKim Ji-Won possiede un passato difficile, un passato che non riesce ad accettare e che nasconde, per mezzo di tutte quelle paure che in lei hanno iniziato a crescere sempre di più, tra queste, la paura di fidarsi. I suoi sbalzi d'umore e i suoi atti...
