Ci ritrovammo all interno di una portineria accogliente, era fornita di scale e di ben tre ascensori, i piani dello stabile erano dieci se non erro, nel quinto si trovava la porta del mio futuro appartamento.
Prendemmo l'ascensore per fare prima, anche se non riuscii a gestire facilmente la paura che posseggo per gli spazzi chiusi e specialmente per gli ascensori, ricordo che ringraziai il cielo una volta arrivata sana e salva nel piano desiderato.
La porta dell'appartamento si trovava alla destra dell ascensore.
Il proprietario inserì la chiave nella serratura affinché si aprisse.
Avevo il cuore a mille, perché era strano ritrovarmi lì per visitare una casa in cui non avrei più vissuto con la mia famiglia, un po' mi angosciava, nonostante avessi tanta voglia di fare nuove esperienze.
Una volta entrati, notai un grande salotto avente le pareti grigio perla che adorai dal primo momento, c'era la presenza di un divano bianco, di un camino nero e di un tavolino nero con la superficie in vetro.
Uscendo da questa stanza, ci ritrovammo nel corridoio che metteva in comunicazione tutte le stanze presenti nell appartamento, esse si trovavano nel lato destro di quest'ultimo.
La seconda tappa fu la cucina, grande abbastanza per due persone.
Aveva le pareti bianche e i mobili bianchi e rossi, il tavolo, ad esempio, era bianco mentre le sedie erano rosse.
Proseguendo trovammo il bagno, le pareti sull'ocra attirarono la mia attenzione, i mobili erano verdi mentre i sanitari erano color champagne, poco comune devo dire.
Infine ci furono le due stanze da letto e un camerino non tanto grande.
La stanza del mio coinquilino/a non poteva essere vista, quindi passammo direttamente a quella che successivamente divenne mia.
Le pareti di un blu oltremare e le tende bianche mi colpirono, il contrasto tra i mobili per lo più bianchi e il blu era fantastico.
Il letto e il comodino erano posizionati a sinistra dell apertura che dava sul balcone, l'armadio, l'unico mobile blu, si trovava nella parete di destra, in più la presenza di una scrivania ai piedi del letto mi lusingò.
Dopo aver commentato i vari aspetti della casa, il proprietario ci fece accomodare in cucina estraendo il contratto che una volta firmato dalla sottoscritta, sarebbe passato dallo studio di un notaio per rendere la cosa ufficiale.
I miei erano molto contenti, sia per la personalità del proprietario sia per il rispettivo appartamento, di conseguenza restarono coerenti al patto lasciandomi libera di firmare.
Le chiavi mi vennero consegnate nella stessa mattinata, in modo che potessi iniziare a frequentare l'appartamento fin da subito.
Riguardo il/la coinquilino/a seppi che era simpatico/a e che fosse una persona per bene, almeno fu quello che il padrone di casa mi riferì, non mi volle svelare altro, disse che non poteva per privacy...roteai gli occhi per quella parola, in quel momento volevo solo sapere con chi dovevo avere a che fare.
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Nuovo capitolo!
Scusate se aggiorno adesso, ma ogni tanto gli impegni mi chiamano e non posso ignorarli...
Bene bene bene, ansia di sapere chi sarà il o la coinquilino\coinquilina?
Continuate a leggere e a votare i capitoli per supportare questa storia, grazie mille a chi lo farà!
Nomi, luoghi e situazioni sono del tutto casuali.
KAMU SEDANG MEMBACA
• Wake me up • Bang Yong-guk • B.A.P •
Fiksi PenggemarKim Ji-Won possiede un passato difficile, un passato che non riesce ad accettare e che nasconde, per mezzo di tutte quelle paure che in lei hanno iniziato a crescere sempre di più, tra queste, la paura di fidarsi. I suoi sbalzi d'umore e i suoi atti...
