- Torna a strimpellare la tua stupida chitarra e chiuditi quella bocca! - sbottò la mia coinquilina, mentre Luke scoppiava a ridere.

- Come puoi sopportarlo? Sul serio, non me ne capacito. - continuò lei, indicandolo.

Alzai le spalle e rivolsi un'occhiata a tutti loro, notando che anche Michael li aveva raggiunti al centro della stanza. Probabilmente stavano per iniziare le prove.

- E io non capisco perché lo odi così tanto. -

- È rumoroso, goffo, straparla, fa il cretino tutto il tempo, ci prova con qualunque cosa respiri e... mi chiama Satana! - snocciolò lei, tenendo il conto dei suoi lati negativi sulle dita.

- Ok, ok. - risi io brevemente. - Però ci sei andata a letto insieme. -

- Ti ho già detto che non voglio che questa cosa venga menzionata. - asserì lei perentoria, facendomi nuovamente ridere. - Comunque, a che ora ci vediamo con questi spostati per andare al ristorante? -

- Non ne ho idea, glielo chiederemo alla fine delle prove. -

- Lux viene? - domandò Jenna, scrutando le sue unghie fresche di manicure.

- Non ne abbiamo parlato, in realtà, ma sono sicura che qualcuno l'abbia messa al corrente. - risposi, con un sorriso malizioso.

Lei spalancò la bocca e gli occhi (ecco che la sua espressione da pettegola faceva il suo ritorno). - Vuoi dire che avevo ragione? Uno di loro si è preso una cotta per lei? -

- Non ho fonti certe, - bisbigliai, avvicinandomi leggermente. - ma punterei su Ash. -

- Lo sapevo! - sorrise maliziosamente. - Ma voglio delle prove. -

- Beh, chiediglielo e basta. - alzai le spalle, sporgendo in fuori il labbro inferiore.

- Farò di meglio, mia cara Shiver, farò di meglio. - sentenziò lei, con uno sguardo che mi fece quasi paura, proprio mentre i ragazzi iniziavano a suonare.

---------------------------

- Credo che esploderò. Oddio, esploderò sicuramente. - brontolò Jenna, tenendosi la pancia con le mani.

- Ma se non hai mangiato nemmeno la metà di quello che abbiamo mangiato noi! - ridacchiò Luke, dandole una pacca sulla spalla.

- Questo perché voi siete delle discariche umane. Non avevo mai visto nessuno mangiare così tanta pizza! - esclamò, scandalizzata.

- E tu, Moe? Hai il pancino pieno? - rise Luke, affiancandomi e prendendomi sotto braccio.

Mi voltai verso di lui, con un sopracciglio alzato, e spostai il braccio dal suo, facendogli alzare gli occhi al cielo scherzosamente. - Sono dello stesso parere di Jen: esploderò. -

- Ok che sei uno scricciolo, ma non hai mangiato nemmeno una pizza intera! - asserì Calum, alzando le braccia.

- Dov'è questa festa a cui volete andare? - borbottò Michael, infilando le mani nelle tasche della pesante felpa nera. La stessa che indossava in quel giorno di pioggia.

Con mio immenso stupore, si era unito anche lui alla cena e, anche se non aveva detto una parola per quasi tutta la sera, ogni tanto lo avevo beccato a lanciarmi qualche occhiata furtiva.

- Alla confraternita in fondo alla strada. - rispose Ash.

- Quella con i mattoni sulla facciata? - domandò Luke.

- No, quella è dall'altra parte del campus... idiota. - bofonchiò la mia coinquilina, rabbrividendo per il freddo e avvicinandosi a Lux.

- È quella con la piscina gonfiabile nel cortile. - gli spiegò Calum.

Shiver || Michael CliffordWhere stories live. Discover now