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Caitlyn lasciò cadere il corpo di Lily, stordita dalla scarica elettrica, all'interno della cella in cui tanti altri oppositori erano stati soppressi. Non che lei avesse lavorato lì, ma aveva ascoltato spesso le conversazioni di Gray, Lily, Ewan e Michael mentre parlavano del Progetto Omega, perciò sapeva ogni cosa di quel posto. Aveva fatto in modo di non essere scoperta, naturalmente, ed era fiera della propria astuzia perché le avrebbe permesso di sbarazzarsi di Lily. La detestava molto più di quanto avesse ma lasciato trasparire, e avere l'occasione di toglierla di mezzo la rendeva soddisfatta al solo pensiero. A causa di quel suo atteggiamento di costante diffidenza e testardaggine, Caitlyn desiderava di frequente darle una bella lezione, soprattutto quando le dava un qualsiasi genere di ordine. Chi diavolo si credeva di essere? Si riteneva forse superiore a lei per un qualsiasi motivo? In tal caso si sbagliava di grosso, aveva sempre avuto torto ogni volta che l'aveva pensato, ed era arrivato il suo momento per dimostrarlo. Caitlyn lanciò un'occhiata a Lily che, priva di sensi, giaceva sul pavimento come se stesse dormendo, dopodiché un ghigno comparve sul suo volto. Le disse << Finalmente farai la fine che ti meriti. >>
Accovacciata vicino alla ragazza, Caitlyn fece una smorfia compiaciuta, già gustandosi la vendetta che stava finalmente per ottenere. Ogni volta che Lily le aveva urlato contro, ogni volta che l'aveva rimproverata, ogni volta che si era arrabbiata... l'avrebbe pagata per tutto. Finalmente si alzò, per poi uscire dalla cella con passo lento e rilassato, consapevole del fatto che Lily non avrebbe di sicuro potuto fermarla. L'aveva resa impotente, cosa che nessuno che conoscesse era mai riuscito a fare, ragione per cui sentiva la fierezza crescere in lei. Chiuse la porta alle sue spalle con un tonfo, fece scattare la serratura e, un ampio sorriso stampato in faccia, si avviò verso la stanza adiacente. Era da lì che si azionava la trasformazione del veleno in vapore, proprio come avevano sempre fatto gli addetti del Progetto Omega. Adesso bastava solo leggere le istruzioni che erano state preparate per i lavoratori, così da poter azionare il meccanismo e costringere Lily a respirare quel gas letale. È un peccato sprecare un veleno tanto costoso per una stronza come lei; pensò, dopodiché iniziò a sfogliare il manuale.

* * *

<< E adesso? Pensi che Caitlyn non si aspetti di essere attaccata? Lily non è affatto da sola, e lei sa che non la lasceremo lì a morire. >> disse Amber, mentre scendeva le scale per raggiungere l'area in cui Caitlyn aveva portato Lily. Sinkey aveva avuto modo di allenare entrambe in due periodi diversi della sua carriera nel Settore Beta, perciò conosceva entrambe almeno un minimo. O almeno, Caitlyn era sempre stata un libro aperto, così facile da sfogliare da risultare persino noioso. Lily, al contrario, era bloccata da un lucchetto, motivo per cui si doveva impazzire per trovare la chiave giusta, e solo allora si poteva leggere le prime pagine.
<< Non farti tutti questi problemi, Amber. >>
<< È ovvio che mi faccio problemi, invece! Lily è mia amica e sta rischiando di morire, in caso tu non te ne sia accorto. >>
Sinkey la guardò, capendo il perché della sua agitazione, tuttavia era propenso solo a farla calmare il più possibile. Comprendeva bene il modo in cui si sentiva, ma se si fosse lasciata prendere dalle proprie emozioni non sarebbe riuscita a concludere nulla di buono << Non abbiamo tempo per metterci a riflettere su come fare nei dettagli, ci stiamo già mettendo una vita. E poi siete già stati scoperti. >>
<< Non si può agire senza pensare. >> ribatté la ragazza, nervosa. Più cercava di metterle in testa la propria idea, più lasciavano che i minuti scorressero e annientassero ogni loro occasione per pianificare qualsiasi cosa.
<< Se resti qui a riflettere come se stessi pensando a cosa mangiare per colazione Lily morirà! >> esclamò a quel punto Sinkey, non reggendo più il peso dell'esasperazione << Lei morirà e noi faremo la sua stessa fine! >>
Nell'udire quelle parole tanto schiette, eppure tanto vere, Amber rimase interdetta per un po'. Non sapeva assolutamente quale potesse essere la propria risposta, né tantomeno se le sue convinzioni fossero rimaste invariate rispetto a prima. Era davvero una priorità escogitare nei dettagli un'azione prima di eseguirla, anche se aumentava le possibilità che perdesse la vita? No, neanche per sogno. Non avrebbe neanche dovuto aspettare così tanto, avrebbe dovuto correre subito da Lily e fermare Caitlyn prima che le facesse del male. Che stupida che sono...
<< Hai ragione. Andiamo, forse non è ancora troppo tardi. >> ammise allora. Sinkey sorride e, passatole alcune munizioni di riserva, oltrepassarono l'ingresso delle sale sotterranee.

REBELLION  - Destruction Where stories live. Discover now