6

7 3 3
                                    

Lily e Amber erano sedute sul letto, la schiena contro la parete bianca, e tenevano le gambe incrociate sul materasso. Distratta da tutti gli avvenimenti accaduti in quegli ultimi cinque mesi, Lily teneva lo sguardo fisso fuori dalla finestra e osservava l'immensa distesa d'acqua che costituiva l'oceano. Un ciuffo castano le ricadeva sulla fronte, però lei sembra non essersene neanche accorta e continuava a fissare il vetro in silenzio. C'erano talmente tante cose che le frullavano un testa, forse troppe : il giorno in cui Michael e Ewan erano stati portati nel Bunk, quello in cui avevano ideato un modo per fermare Campbell, le ricognizioni effettuate con Ewan, la morte di Caitlyn...già, quello era stato davvero traumatico per Lily, ma poi Ewan le era stato accanto. Aveva cercato di chiederle cosa ci fosse che non andava, aveva provato anche a portarle dell'acqua o qualcosa da mangiare e non si era mai arreso con lei, malgrado l'avesse mandato via più volte. Alla fine, Lily stessa aveva ceduto e gli aveva parlato delle sue preoccupazioni e raccontato del suo passato. Per non parlare di quello che era accaduto dopo, quel bacio... Chissà se per lui il significato di quel gesto era lo stesso.
<< A che pensi? >>
<< Eh? Cosa? >>
Amber cercò nuovamente la sua attenzione << Ti ho chiesto a cosa stai pensando. >>
<< Nulla di importante. >>
<< Te ne stai in silenzio da una mezz'ora e guardi fuori dalla finestra come se fosse l'unica cosa interessante qui dentro. Dubito che non sia importante. >> fu ciò che constatò Amber, spostandosi una ciocca di capelli biondi cenere dietro l'orecchio << Riguarda Ewan? >>
<< Ecco... >>
<< Lily, tranquilla, non gli dirò nulla. >>
<< Non so... >>
<< Hey, siamo amiche noi due. O sbaglio? >>
<< Credo che il mio cuore abbia qualcosa di sbagliato. >> spiegò Lily dopo qualche attimo di silenzio da parte sua, per poi sospirare e scostarsi la chioma scura dalle spalle << Intendo, quando sto con lui. Tipo...accidenti, ma che c'è che non va in me? >>
<< Non c'è niente di sbagliato, è quello che provi. >>
<< Però...non lo so. Semplicemente non lo so. >>
<< Non sai se lo ami? >>
Lily mise una mano sulla bocca di Amber per impedirle di ripeterlo ad alta voce e sussurrò << Ssshhh! Non dirlo più! >>
<< Quindi è questo il problema? Fai così solo perché non vuoi ammettere che lo ami! >> esclamò la bionda quando ebbe tolto dal suo viso il palmo dell'amica, mentre la fissava con disapprovazione e severità.
<< E non guardarmi così, ho i miei motivi! >>
<< Lo so, ma questa non è una giustificazione valida per il tuo comportamento. Te ne rendi conto? >>
<< Invece sì! >>
<< E invece no! Soprattutto dopo che vi siete baciati. >> ribatté a quel punto Amber, nel tentativo di convincerla del suo punto di vista sulla questione, il quale era oggettivamente corretto. L'atteggiamento di Lily verso quella particolare circostanza non poteva affatto essere definito come appropriato o adeguato né per la sua maturità né per ciò che c'era fra lei e Ewan. Per quest'ultima ragione in particolare, o almeno questo era ciò che Amber sosteneva.
<< Tu...tu sai che ci siamo...? >>
<< Baciati. Sì, lo so eccome. >>
<< Come lo sai? >> domandò Lily, rossa in viso come fosse stata sotto il sole per ore.
<< Mi è stato detto da qualcuno che vi ha visti. >>
<< Qualcuno ci ha visti?! >>
Amber annuì, e fu allora che Lily abbassò lo sguardo di colpo, spiazzata nel venire a sapere che lei e Ewan non erano mai stati davvero soli.
<< Chi? >>
<< Non posso dirtelo, lo uccideresti. >>
<< Hai detto "lo", quindi è un ragazzo. Ewan non lo avrebbe raccontato, e Gray ne avrebbe parlato con me. Questo significa che... >> mormorò la ragazza dai capelli castani, intenta a fare luce sulla questione con il suo ragionamento. Non ci volle molto affinché capisse chi fosse stato a trasmettere l'informazione a Amber. Lily si alzò in un secondo e corse fuori dalla sua stanza, dopodiché cominciò a bussare ripetutamente alla porta dietro la quale si trovavano Michael e Jacob.
<< Dannazione! >> Amber imprecò e stette dietro a Lily, la quale era uscita con passo svelto con l'intenzione di raggiungere la persona che le aveva raccontato ogni cosa. E era certa che la sua amica non lo volesse ringraziare, anzi. Per sua sfortuna, Lily scoprì che entrambi erano usciti dalla loro camera.
<< Dove sono? >>
<< E io come faccio a saperlo? >>
<< Non importa, lo troverò. >> disse Lily. Svoltò a destra e iniziò a perlustrare i vari corridoi in cerca di quello che poteva essere definito il "colpevole", Amber che faticava a starle dietro. Al contrario di quanto quest'ultima aveva sperato, Lily intravide le figure di Michael e Jacob in lontananza e si avvicinò subito, noncurante del fatto che stessero chiacchierando in totale tranquillità.
<< Hey, Lily! >> la salutò Michael non appena si accorse della sua presenza, seguito da Jacob.
<< Ciao. >>
La ragazza afferrò Michael per un braccio e lo trascinò in un'area isolata per evitare che qualcuno ascoltasse la loro conversazione. Nel frattempo, Amber corse verso di loro. O almeno ci provò, visto che Jacob le prese il polso e le impedì di procedere per fermare Lily.
<< Mi spieghi che diavolo succede? >>
<< Te lo spiego dopo. >>
<< No, ora. >>
<< Dopo. >>
<< Ora. >>
<< E dai! Che devo fare perché tu mi lasci andare?! >>
<< Te l'ho detto. Spiegami che succede. >>
Amber sbuffò << Lily ha scoperto che Michael ha visto lei e Ewan baciarsi e adesso ho paura che lo ucciderà. >>
<< Cosa?! Si sono baciati?! >>
<< Sì, e... >>
<< Che mi sono perso? Quando è successo? >> Jacob fece domande a raffica tutto d'un fiato, senza neanche prendere una pausa per respirare, scioccato ma anche entusiasta per la notizia appena appresa. Non che ne fosse sorpreso, in fondo più o meno tutti erano a conoscenza di ciò che c'era tra loro due, però non immaginava che sarebbe successo qualcosa di tanto rilevante o importante così...in fretta.
<< Mesi fa. Ancora non ti conoscevamo. >>
<< Questa non me la perdo. >> sentenziò alla fine Jacob, ormai già diretto verso Michael e Lily. Amber rimase per un momento in piedi, ferma immobile con lo sguardo fisso sul ragazzo, e espirò rumorosamente.
<< Sembra di essere in una soap opera. >> commentò prima di lanciarsi al suo inseguimento ancora una volta. Intanto, Lily si era fermata nel bel mezzo di uno dei corridoi principali, le cui pareti erano interamente bianche salvo quella rivolta verso l'esterno. Questa era costituita da immense lastre di vetro rettangolari a metà fra il trasparente e un'impercettibile sfumatura gialla, che erano poste l'una accanto all'altra perché posto negli spazi vuoti di una griglia. Anche tale struttura era di colore bianco. La ragazza non aveva ancora lasciato andare Michael, e forse non l'avrebbe fatto.
<< Ci hai spiati? >>
<< Spiati? Di che parli? >> chiese lui.
<< Di me e Ewan. Ci hai visti mentre noi...bè, lo sai. >>
Michael fece un cenno di assenso << Mentre vi baciavate. >>
<< Ci hai spiati? >>
<< Ovviamente sì, era da mesi che aspettavo che succedesse. >>
<< Non mentire! Aspetta...l'hai appena ammesso? >>
<< Sì. >> confermò il ragazzo, le mani infilate nelle tasche dei pantaloni << E ora che ti ho risposto, tocca a me fare domande. Perché non lo dici ad Ewan? >>
<< Dirgli cosa? >> Lily fece finta di non avere la più pallida idea di cosa lui stesse parlando, sebbene lo sapesse benissimo. Tuttavia Michael rise subito dopo, e lei capì che a lui non avrebbe potuto nascondere nulla.
<< Sei pessima a mentire. Avanti, rispondi. >>
<< Non ho niente da dire. >>
<< Io non mi muovo da qui fino a quando non mi dai una risposta. >> la avvertì Michael per convincerla a parlare una volta per tutte.
<< Io... >> cercò di dire Lily, ma si bloccò come un disco inceppato. Come faceva a spiegarlo? Quali erano le parole giuste?
<< Dimmi almeno questo. Lo ami? >>
Lei emise un sospiro, dopodiché si decise ad accontentarlo e soddisfece la sua curiosità, arrendevole. Era inutile provare a negarlo, oltre che senza senso.
<< Sì. >>
Allora Amber e Jacob li raggiunsero di corsa e, non appena si resero conto che erano riusciti a trovarli, si avvicinarono a loro. Eppure Michael finse di non averli notati, al contrario di Lily, a cui si rivolse un ultimo istante. Sorrideva come capitava di rado, e così le consigliò << E lui è pazzo di te. Se non mi credi, chiedi pure a lui. >>

S/A
Heyyy
Scusate se non ho aggiornato spesso, ma questo è stato un periodo molto complicato per me, però mi sono impegnata al massimo ugualmente. Spero questo capitolo sia venuto bene, dato che ci metto tutta me stessa quando scrivo, ma devo avvisarvi che per due settimane sarò a Dublino e non potrò pubblicare perché non avrò tempo. Mi dispiace per l'assenza, vedrò di rimediare al più presto.
Grazie mille, al prossimo capitolo

Eli

REBELLION  - Destruction Where stories live. Discover now