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Seduta tranquillamente sul suo letto, Karen Ruffle non si aspettò di ricevere una chiamata del genere. A dire la verità, sapeva che ne avrebbe ricevute un numero considerevole dopo qualche giorno di scarsa connessione a causa del maltempo a Rottnest Island, ma non... non così. Era rimasta senza parole dopo aver ascoltato quella richiesta fatta per telefono, però era consapevole di dover seguire le istruzioni che le erano state date

* * *

<< Signor Claythorne? >>
<< Karen, i Ribelli sono già a Juan de Nova? E perché nessuno dall'Australia è riuscito a contattarvi? >>
La donna corrugò la fronte, non aspettandosi una chiamata da parte di Claythorne in persona << Ci sono stati danni provocati dal brutto tempo, sono desolata, si... >>
<< E i Ribelli? >> chiese ancora l'uomo.
<< La maggior parte è qui con me. Sono andati in cinque a Juan de Nova. >>
<< I cinque con cui ho parlato io? >>
<< Purtroppo non so con chi abbia parlato, signore. >>
<< Ewan Schwarz, Amber Thompson, Lily e Gray Nelson e Michael Cameron. Sono andati loro, vero? >> domandò lui con fare frettoloso, come ci fosse qualcosa di urgente da sbrigare e che poteva essere portato a termine solo e soltanto con quelle domande.
<< Sì. >>
<< Mi spieghi come funziona il piano. >>
<< Ecco... >> Karen esitò per un momento prima di parlare << Chi è a Juan de Nova farà esplodere la sede del Progetto Omega dopo aver inscenato lo scoppio di un incendio. Pochi attimi prima noi riceveremo un segnale per disattivare a distanza ciò che potrebbe impedire la loro fuga. >>
<< E come scapperanno? >>
<< Tra poco dovrebbero partire alcuni membri della Ribellione per prelevarli e riportarli qui in elicottero. Da allora si riuniranno e si recheranno in Russia per chiedere un'alleanza. >>
<< Bene. Tienili d'occhio, e dì ai nostri di proteggerli. All'inizio non capivo quanto quei ragazzi stessero agendo bene, Karen, ma ora... ora non posso ignorare la loro battaglia e le loro cause. Questo mondo si sta distruggendo, e noi abbiamo finalmente un'opportunità per agire. >> disse Claythorne. Dall'altra parte della cornetta, Karen inspirò di colpo.
<< Sta dicendo che...? >>
<< Sì. Da questo istante l'Australia agirà in favore dei Ribelli. Adesso noi siamo Ribelli. >>
<< Oh... >>
<< Karen, sei stata un'ottima lavoratrice per tutti questi anni, perciò non ti mentirò. Ci sarà molto da fare, come non perdere mai le tracce dei Ribelli e tenere i cacciatori di taglie lontani da loro, dunque non ti biasimerò se decidessi di non seguirmi questa volta. Molti non approverebbero la mia scelta, e non voglio negare a te la tua ; se preferisci non immischiarti in questa faccenda lo accetterò. >>
La donna rimase in silenzio per un po', mentre elaborava ciò che le era stato detto. C'erano così tanti pericoli, così tante difficoltà e ostacoli sulla strada tortuosa che Claythorne voleva percorrere. Tuttavia, il punto non era quello. Il punto era : ne valeva la pena?
<< La fatica non mi spaventa, signore. >> dichiarò << Cosa devo fare? >>

* * *

Jacob e Tyler erano finalmente saliti sull'elicottero e ogni singola cosa era al suo posto per partire e dirigersi verso Juan de Nova. Il viaggio non durava poi chissà quanto, ad essere onesti, ma avevano deciso di portare con sé delle riserve di carburante (e anche delle scorte di cibo) per ogni evenienza.
<< Pensi che la connessione ci sia di nuovo? Insomma, per colpa dei problemi tecnici non sappiamo come stia andando o se ci sono stati problemi. Senza contare che devono inviarci loro il segnale per intervenire. >> Tyler fu il primo a parlare fra i due, ancora preoccupato per la questione dei collegamenti con il mondo esterno, visto che da essi dipendeva il loro successo.
<< Posso controllare, tanto l'elicottero si manovra con un Connecter. Però non preoccuparti, credo sia tornata la connessione ormai, altrimenti starebbero già cercando un'altra soluzione. >> lo rassicurò Jacob. Nel frattempo, quest'ultimo accese il dispositivo che gli avrebbe concesso di decollare e si affrettò a dare un'occhiata.
<< Due tacche su tre, è tutto apposto. >>
Tyler emise un sospiro di sollievo << Menomale... >>
Jacob regolò le impostazioni come gli era stato spiegato in precedenza, già teso per tutti gli avvenimenti che si sarebbero susseguiti nelle ore successive. Ogni cosa poteva capitare, ma lui voleva essere ottimista e pensare che tutto sarebbe andato per il meglio, anche se di certo non era semplice. Il suo sguardo ricadde sull'orologio, il quale segnava le due e mezzo. Ora di andare.
<< Pronto? >>
Tyler abbassò lo sguardo sul Connecter e, vedendo l'orario, si rese conto che il momento di partire era imminente. Non ci sarebbe voluto molto affinché l'elicottero decollasse e si spostasse nella direzione prestabilita, perciò il ragazzo fece un respiro profondo. Da quell'istante in poi avrebbe dovuto agire in fretta, niente esitazioni, niente rimorsi, rimpianti o cambiamenti improvvisi di idee, niente spazio per la paura. Adesso o mai più.
<< Come non lo sono mai stato. >>
<< Juan de Nova, stiamo arrivando. >> proclamò Jacob, per poi cominciare a manovrare il timone tridimensional-virtuale costituito dal Connecter. Il velivolo salì di quota ogni secondo di più, fino a quando non si librò in aria come una farfalla argentata e si lasciò alle spalle Rottnest Island.

REBELLION  - Destruction Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon